Capitolo 11

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ANNABELLE'SPOV

Oddio è lunedì. Ioodioillunedì. Non capisco perché tra il lunedì e il sabato ci sono martedì, mercoledì, giovedì, venerdì e invece tra il sabato e il lunedì c'è la domenica. È ingiusto. Mi diressi verso l'aula di matematica e mi sedetti all'ultimo banco, affranta per l'illogica discussione tra me e la composizione della settimana. Il professore si presentò con una pila di fogli. Ah già, il compito. Guardai i volti dei miei compagni: i più intelligenti sorridevano, sicuramente o avevano studiato il giorno prima o sapevano già tutti, mentre il resto della classe era terrorizzata. Guardai il primo esercizio.
2(3x + 1) + x - 3(2x + 1) = x + 4 (x - 1) - (4x + 3)

Ma che...? Non capii niente. Studiare il giorno prima non era servito. Speravo di prendere almeno un 5+.

FREDERICK'SPOV
Ormai tutta sapevano della "caduta" di Annabelle nella piscina e del mio salvataggio. Forse l'unica che non lo sapeva era lei. Entrammo in mensa per il pranzo e vidi Annabelle e Amity nello stesso tavolo di Mitchie e Jeremy. Mitchie parlava e Annie rideva. Che cavolo aveva da ridere?  Ad un tratto si avvicinarono l'uno a l'altra. Con passo veloce mi avvicinai al loro tavolo, sotto lo sguardo incredulo dei miei due migliori amici, Ian e Justin. Cha cosa stavo combinando?! Sicuramente niente di buono, ma al momento la gelosia mi offuscava la ragione.
"Che ci fai qui?" mi chiese Annabelle.
"Mangio con voi." dissi, cercando di farla diventare la cosa più naturale del mondo.
"Ah..." restò un po' confusa ma poi si raddrizzò, allontanandosi da Mitchie. Ovviamente lui mi mandava occhiatacce fulminanti. Dai, un po' ero divertito.

ANNABELLE'SPOV
Frederick si era seduto nel mio stesso tavolo, tra me e Mitchie. Certo che quel ragazzo è proprio strano. Un giorno si comporta come se non esistessi e l'altro si siede vicino a me. Se non lo conoscessi direi proprio che è geloso. Dopo un po', si unirono anche Ian e Justin. Erano veramente simpatici, a differenza di Frederick che per tutto il tempo è rimasto a rimuginare e a lanciare occhiate a me e a Mitchie, come se mi volesse difendere da un pericolo. È una cosa dolce, o almeno dovrebbe esserlo, anche perché io non sono il tipo di ragazza che vuole essere protetta, e lui lo sa bene. Ma quando c'è lui mi sento più sicura.

#Spazioautrice

Eccomi qua con l'undicesimo capitolo all'una di notte eheh... Okay, adesso sto morendo dal sonno. Spero vi piaccia.

- Aury

Amo il mio peggior nemico.Where stories live. Discover now