Capitolo 12

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Per tutta la settimana nevicò e l'atmosfera a scuola era molto allegra, c'era chi organizzava battaglie a palle di neve sia fuori che dentro la scuola. E quando dico dentro intendo dentro dentro. Ovviamente io ero l'obbiettivo di tutti i miei amici. Era giovedì quando all'uscita mi arrivò una palla bianca, e poi un'altra e un'altra così velocemente che rimasi confusa per un po'. Ed ecco le risate di Amity, ma gliel'avrei fatta pagare. Quando non se l'aspettò, presi un po' di neve, l'apallottolai e gliela tirai in piena faccia. Chelaguerraabbiainiziopensai tra me e me. Il risultato fu un pareggio, anche perché eravamo tutte congelate e la neve ci era arrivata anche dentro le calze. Era stato molto divertente ma ne avrei pagato le conseguenze il giorno dopo, infatti avevo la febbre a 39. Avevo saltato la scuola, e sicuramente amy avrebbe voluto spiegazioni. Infatti mi chiamò.
"Perché non sei venuta?" mi chiese.
"Ho la febbre." risposi, sotto le coperte.
"Okay." e chiuse la chiamata. Aveva un piano, lo sapevo. Dopo 10 minuti suonarono il campanello.
"Mammaaaaaa! Hanno bussatoooo!" urlai per farmi sentite. Dopo la porta della mia camera si aprì e spuntarono degli occhioni celesti e una chioma bionda.
"Amy!" allargai le braccia. Non se lo fece ripetere due volte, e mi abbracciò.
"Tu sei pazza." scossi leggermente la testa.
"Perché? Non ti è piaciuta la sorpresa?" disse, facendo la faccia da cucciolo.
"Sì! Ma, potrei contagiarti." la misi in guardia.
"Non importa. Ho pensato che ti saresti annoiata di stare sempre sdraiata sul letto, quindi sono venuta."
"Oh, grazie. Ti voglio un mondo di bene."
"Ed io una galassia." disse e ci abbracciammo. Inziammo il nostro pigiama party, anche se l'unica in pigiama ero io. Alle 17 chiamò Mitchie. Oh, no. La festa!
"Ehm... pronto?"
"Hey, Annabelle! Come mai non sei andata a scuola? Tutto bene?" disse preoccupato. Oh! Che carino a preoccuparsi per me!
"Non tanto bene, ho la febbre a 39. Mi dispiace per la festa."
"Al diavolo la festa! Se vuoi vengo a farti compagnia."
"Proposta molto allettante, ma qua c'è una bionda psicopatica che mi tiene tutta per sé." dissi sarcastica.
"Hey! Psicopatica ci sarai tu!" Amity fece la finta offesa e mi tirò un cuscino in faccia.
"Ora mi vendico, fammi finire di parlare al cellulare e noi due facciamo i conti." la minacciai. Mitchie rise dall'altra parte del telefono.
"Bhe, allora vi lascio stare. Riprenditi. Ci sentiamo." disse e chiuse la chiamata. Bene, adesso l'avrei conciata per le feste a quella sottospecie di migliore amica. Ben presto sentirete su tutti i giornali 'Ragazzahauccisolasuamiglioreamicaacuscinateduranteunpigiamaparty. ' Quando mia madre ci chiamò per la cena, la camera era tutta ricoperta di piume, come se fosse neve.

#SpazioAutrice
Tadaan! PoveraAnnabelle, rinchiusaincasaper colpadellafebbre. Anchesequestocapitolononèparticolarmenteinteressante, ma èfondamentale.

- Aury

Amo il mio peggior nemico.Where stories live. Discover now