~capitolo 3~

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Quando la ragazza fu abbastanza lontana Jeff si avvicinó, prese in mano la boccetta con dentro il liquido rosso e lesse il biglietto: <Ciao Jeff, perché non sei venuto? Avevi forse paura? Vabbe... ho visto che oggi non hai fatto fuori nessuno e penso che il sapore del sangue ti manchi. La boccetta ne contiene un po' del mio. Spero ti piaccia. Domani ti aspetto ancora. Ciao Jeff, mi stai simpatico.> appena ebbe finito di leggere la lettera guardó la boccetta di sangue e, sorprendendosi da solo, pensó:«Poverina, chissà se si è fatta male tagliandosi.» scacciò subito questo pensiero e buttó la boccetta a terra facendola frantumare in mille pezzi. Dopo andò nel suo rifugio e pensando a quella strana ragazza si addormentó.

Jeff si sveglió molto presto quella mattina. Voleva seguirla. Voleva capire perché lei fosse diversa. Voleva sapere di più su di lei. Insomma... lui voleva Melanie a tutti i costi. Non gli importava se non avrebbe ucciso nessuno anche quel giorno. Non gli importava se non avrebbe sentito il sapore del sangue anche quel giorno. Jeff aveva solo una cosa in mente. Vedere quella ragazza, vedere Melanie.

Melanie andò a scuola pensando alla sera prima, chiedendosi perché Jeff non fosse venuto. Sicuramente aveva avuto paura però poco prima dell'entrata della scuola un ragazzo più alto di lei è più forte la prese per un polso e la portó nel bagno dei ragazzi. Lei spaventata inizió ad urlare ma lui le tappó la bocca iniziandola a baciare selvaggiamente e inizió a metterle le mani sotto la maglietta. Lei tentava di staccarsi da lui ma essendo la più debole non ci riuscì. Poco dopo la porta del bagno di spalanco e un altro ragazzo dai capelli scuri e la felpa bianca entró. Quando lo vide Melanie sorrise e subito dopo non era più attaccata all'altro ragazzo ma era finalmente libera.

Lei guardó Jeff, guardó il ragazzo sdraiato a terra e senza pensarci molto abbracció Jeff sussurrandogli all'orecchio un "grazie" lui la guardó sorridendo e disse:«Stai bene?» «Ora si» rispose lei e dopo si staccò da lui e aggiunse:«Ora è meglio che tu vada Jeff, prima che ti becchino, stasera sarò al solito posto. Ah dimenticavo, hai dei begliocchi.» e dicendo questo aprì la porta del bagno e andò in classe.

Jeff la guardó andare e ripensó al complimento che gli aveva fatto "hai dei begliocchi" e sorridendo se la svignó pure lui.

~ Spazio Autrice ~

Che ne pensate? Spero vi piaccia ^-^

Jeff the killerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora