~capitolo 5~

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~capitolo 5~

Jeff la guardó un po' storto e rispose:«Un mese fa ...» lei lo guardó come dispiaciuta ed esclamó:«Buon compleanno Jeff!» lui scoppió a ridere e poco dopo Melanie si unì alla sua risata. «Tu invece quando lo fai Melanie?» aggiunse lui poco dopo:«tra un paio di settimane, ma ora devo andare "Jeff the killer". Se no domani non mi sveglio per la scuola.» disse facendo per andare. Lui la prese per un polso e severamente le disse:«TU NON CI VAI!» lei si impietrì e tolse subito il polso dalla sua stretta.«Guarda che è la prima volta che capita Jeff! Non succederà più! Lui NON c'è più Jeff!» «Certo lui "NON" c'è più.. ahaha, non farmi ridere, quello che gli ho fatto non l'ha ucciso. Lo ha fatto svenire e adesso sta meglio Melanie! È in ospedale ma sta meglio! Guarda che domani torna a scuola Melanie! Tu non capisci! Non si fermerà quello la, andrà avanti e non ci sarò sempre io a proteggerti!» disse lui tutto arrabbiato.«Guarda che io non ho bisogno di nessuna protezione! Me la cavo benissimo da sola! Non ho bisogno di un serial killer che mi faccia da guardia del corpo!» e girandosi di spalle inizio ad andare via in fretta e furia.

Dopo neanche una decina di passi si ritrovó davanti Jeff che aveva il coltello in mano e glielo puntava contro. «Attenta a chi ti metti contro Melanie!» dicendo questo le fece un taglio lungo tutto il braccio destro. Lei si guardó il braccio e quando realizzò che le stava uscendo un mare di sangue , troppo sangue, tentó di chiudere la ferita con la giacchetta che aveva ma non riuscendosi svenne.

Jeff guardó la lama del coltello, osservó il sangue scivolare lungo essa e fece per avvicinarsela alla lingua ma facendo questo vide il suo riflesso sulla lama e si rese conto in un attimo che mostro che era. Aveva ucciso i suoi genitori all'età di 12 anni e da li non si era mai fermato! Spaventato da se stesso lasciò cadere il coltello e corse in aiuto di Melanie, la caricó sulle sue spalle e rischiando il tutto per tutto la portó all'ospedale dove la appoggió davanti alla porta. Suonó il campanello e disse la gravità della ragazza poi se ne andò, lasciando un lieve bacio sulla fronte di Melanie.

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qualche ora dopo

Melanie si sveglió in una stanza d'ospedale. Lentamente si guardó intorno e lentamente si ricordó quello che la sera prima era successo. Ricordó di come Jeff l'aveva colpita e dopo vedeva solo nero, non ricordava nient'altro.

Sapeva solo che probabilmente quella mattina qualcuno l'aveva vista sanguinante e l'aveva portata in quell'ospedale. Lasciandola li. Mentalmente ringraziò di cuore quel qualcuno e maledisse Jeff.

«Signorina vedo che si sente meglio» la interruppe un infermiera «Il taglio che ha sul braccio non è da poco, come se lo è procurato? Ci ha pensato qualcuno o è stato un incidente?» «Un incidente! Un incidente!» rispose Melanie, forse troppo in fretta. Infatti l'infermiera la guardó un po' storto ma poi riprese a parlare come se niente fosse, faceva domande su domande e Melanie non ne poteva più. Dopo un po' arrivó un altra infermiera con in mano qualcosa e rivolta a Melanie le disse:«Questo biglietto è per lei signorina. È anonimo.» lei lo prese con mano tremante e inizió a leggerlo.

~Che ne pensate? Domani metto il prossimo, ciaoo 😘~

Jeff the killerWhere stories live. Discover now