L'oblio di Wattpad

Hardin, il fratello del mio migliore amico

Sono tonata babes miei...più depressa di prima.

Eccoci qua...ECCOCI QUA CON STA COSA. Hardin. Il mio incubo personale.

Degrado misto a degrado. In breve un cocktail di merda allo stato puro.

Cominciamo...

----

Trama: *comincia a pregare*

Amber Mitchell, una ragazza di 17 anni,

EE quando mai non mettiamo le età.

vive a Los Angeles,

STRANISSIMO.

Ma mai Orlando, Toronto, Filadelfia, Dallas, Detroit...MAI.

con la sua famiglia, è figlia unica,

L'ORIGINALITA'.

ma è cresciuta con il suo migliore amico Kevin Watt.

MA SI'. Si chiama proprio come il mio chiwawa. GRANDE. IO COMINCIO GIA' A RIDERE.

La famiglia Watt è molto amica della sua famiglia, ma c'è un membro della famiglia che proprio non sopporta...Hardin, il fratello di Kevin.

STRANISSIMO. DAVVERO MOLTO STRANO.

*congiunge i polpastrelli* vediamo le cazzate che escono.

Ma all'età di 15 anni Amber si è dovuta trasferire a Boston per il lavoro del padre, dicendo addio alla sua vecchia vita,

*comincia a russare*

ai suoi amici, ma soprattutto al suo migliore amico, 

*si sveglia di scatto*MA CERTO. OVVIO.

ma nonostante ciò la distanza non ha rovinato il rapporto.cosa succederebbe se Amber tornerebbe per il suo quarto anno a Los Angeles?

UNA MAREA DI CAZZATE.

Okay. Ora, dopo che mi sono sorbita questa fantasmagorica trama, skippiamo dritti dritti al primo capitolo.

Capitolo 1

*prega*

È sempre bello tornare a casa, nella proprio città, nel luogo dove sei nata.

Sembra cominciare bene...non vi sembra sospetta questa cosa?

Ma non diciamo stronzate, sono felice di tornare per un semplice motivo, o per meglio dire, per una persona, per lui, Kevin Scott, il mio migliore amico...

ECCOLO AHAHA. Sento già puzza di friendzone.

Ci siamo conosciuto all'asilo...

Ora parte con la storia della sua vita.

Yeee *cerca della candeggina*

FLASHBACK

Avevo 3 anni, e stavo giocando con la plastilina, ad un tratto sento che qualcuno mi stava tirando i capelli.

No no. Senti qualcuno che SI stava tirando i capelli. Quella persona sono io.

Io:" Lasciami stare...mi stai facendo male"