Feeling Bad.

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Passarono un paio di settimane, durante le quali i nostri continuavano a svolgere il loro lavoro come sempre.
Ma era dura, per Maggie ed Isobel, le quali soffrivano molto quando Terence o Lisa arrivavano sul luogo di lavoro, perché non riuscivano a vedersi tra le braccia di qualcuno che non fossero loro.
Ed anche i rapporti intimi con Terence e Lisa erano cessati, da quella notte, grazie a diverse scuse.
Però Isobel non sembra a essere in forma e nemmeno Maggie, con la prima che continuava ad andare in bagno a dare di stomaco e l'Agente Speciale che aveva mal di testa.
"Ehi... Se vuoi andare a casa..."
"Sto bene, Omar." Rispose Maggie, massaggiandosi le tempie.
"Non mi sembra..." Insistette lui, guardando poi verso l'ufficio di Isobel "Anche lei sembra stare male..."
Maggie guardò verso l'ufficio di Isobel con occhi tristi e poi tornò a fissare le scartoffie innanzi a lei "Già... E mi dispiace davvero tanto, per lei."
"Avete iniziato a stare male nello stesso periodo..." Se ne uscì Scola.
"Avete cenato per caso nello stesso ristorante?" Chiese Tiffany.
"Non penso sia questo... Lei non vomita!" Ribadí Kirsten, incrociando le braccia.
"Io sono stressata... Lisa è impossibile!" Rivelò Maggie "Continua a... Volere. Vuole, vuole e vuole!"
"Cosa vuole?"
"Eddai, Tiffany... Ti serve un disegnino?" Scherzó Jubal e l'altra sorrise un poco.
"Diciamo che posso capirla..." Sussurró Kirsten, ma nessuno l'ascoltava, visto che Maggie aveva visto Isobel poggiarsi al muro del suo ufficio, mentre cercava di raggiungere la sua scrivania.
La castana Alpha era corsa nel suo ufficio, inginocchiandosi innanzi alla mora, ma il mal di testa aumentò improvvisamente, però Maggie cercò di non farci troppo caso, perché era il boss la sua priorità "Isobel... Isobel, appoggiati a me!"
"Maggie..." Riuscì solo a dire l'Omega, pallida come non mai.
"Ci sono io, tranquilla..." Sussurró la castana, facendole le fusa.
"Ho chiamato un'ambulanza, sta arrivando!" Disse Jubal, fermandosi sul ciglio della porta.
Maggie annuì e, ignorando il dolore, prese in braccio la mora, che si strinse al suo collo e l'Alpha tornò a sedersi alla sua scrivania.
Ed arrivó poi Terence "Ehi tu! Cosa pensi di fare alla mia ragazza??"
"Si è sentita male." Rispose Omar, pronto a proteggere la sua partner che, al momento, non avrebbe potuto difendersi.
Arrivarono poi i Paramedici e uno di loro si avvicinò ad Isobel "Buongiorno... Come si sente?"
"Male... Sono due giorni che ho la nausea..." Rispose Isobel, sempre stretta a Maggie.
Allora il Paramedico le provò la pressione che, effettivamente, era bassa "La portiamo in ospedale per fare degli accertamenti..."
"La porto io." Disse Maggie, così i due Paramedici scesero con lei di sotto e l'Alpha adagió delicatamente Isobel sulla barella "Andrà tutto bene, vedrai!"
Isobel annuì e, a malincuore, lasciò la mano di Maggie "Ti raggiungo in ospedale, amore!" Disse Terence.
Maggie, raggiunta da Omar, guardò l'ambulanza partire verso l'ospedale e posó la mano sulla spalla sinistra della partner "Starà bene."
"Si... Si! Non ne dubito."
"Perché avevi quella in braccio??"
Maggie chiuse gli occhi e si voltò, fissando in tralice Lisa "Quella, come la chiami tu, è il mio capo e si è sentita male!"
"E tu la tenevi in braccio..."
"Senti, devo lavorare e non voglio discutere con te!" Ribadí la castana, tornando nell'edificio.

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