Cuore.

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Il caso riguardava un'adolescente che si credeva scomparsa, invece risultò poi che era scappata in una cittadina vicina col suo ragazzo, così da passare un fine settimana con lui.
Dana mandò ognuno a casa propria, ma Maggie non trovava pace e continuava a pensare ad Anthony.
"Amore..." Le disse Lisa "Vuoi mangiare qualcosa? Vuoi che ti prepari un bel bagno? Così poi entro con te e ti faccio un massaggio..."
"No... Non voglio." Rispose l'Alpha, prendendo uno yogurt e sedendosi sul divano.
Ma era comunque persa nei suoi pensieri.
"Mi dici cosa c'è?"
Allora la castana sospirò e decise di parlare "Il mio capo ha avuto un bellissimo bambino, ma dalle analisi è emerso che ha la leucemia e ha bisogno di un trapianto di midollo..."
"Capisco... E perché la cosa ti turba?"
"Come sarebbe a dire??"
"Ti preoccupi e non è nemmeno figlio tuo!"
Maggie regalò uno sguardo di fuoco alla sua ragazza "E con questo cosa vorresti dire?? Io farò le visite e gli doneró il mio midollo se risulteró compatibile!"
"Ma non è figlio tuo! Non sono problemi tuoi." Disse Lisa, sedendosi poi sulle gambe della castana "Anzi, perché non ti distendi e ne facciamo uno nostro, di bambino?"
"Perché non voglio e... E mi fai schifo, come persona! Tra noi è finita, vattene."
Lisa era scioccata "Mi molli perché non condivido il tuo gesto?"
"Perché non ti amo! E non ti voglio... Non ti vorrò mai." Rispose l'Alpha, mettendo la giacca di pelle "Spero sarai andata via, per quando torneró."
Maggie stessa se ne andó, salí in auto e guidò verso l'ospedale, parcheggiando ed entrando nella struttura, salendo al quinto piano.
"Cosa ci fa qui? Non è orario di visita. Sta male?" Chiese un infermiera.
"Vorrei parlare con la dottoressa Robbins... C'è?"
"Si, è di guardia. La chiamo subito!"
L'infermiera prese il telefono e, dopo qualche minuto, la Robbins arrivò "Lei era nella stanza di Isobel..."
"Si, esatto. Sono l'Agente Speciale Maggie Bell, una sua sottoposta."
"Ok... Come posso aiutarla?"
"Voglio fare le analisi e vedere se sono compatibile con Anthony."
"Lei è una donatrice?"
"Si." Rispose Maggie, mosteandole la patente, sulla quale vi era il simbolo che indicava il suo essere donatrice di organi.
"Bene... Mi segua!" Sorrise la bionda donna, conducendo Maggie in una stanza e la fece accomodare.
Un'altra infermiera le fece un prelievo di sangue e lo mise poi in tre provette, portandolo poi in laboratorio con la scritta urgente.
"Quando saprò il risultato?"
"Tra qualche ora. E, se sarà compatibile, la prossima settimana faremo l'intervento!"
Maggie sorrise "Bene!"
Anche la Robbins sorrise "Vuole vedere il piccolo?" Chiese e Maggie annuì, quindi andarono in fondo al corridoio, in una stanza nella quale piccoli e piccole dormivano.
La bionda diede una mascherina a Maggie, che la mise e poi si avvicinarono ad una culla "È lui?"
"Esatto." Rispose la dottoressa, guardando la castana interagire con lui e fargli tenere carezze sulla nuca.
"Ho un'ultima richiesta... Vorrei vedere Isobel."
"Vuole dirle che potrebbe essere la donatrice?"
"No, voglio che l'eventuale donazione sia anonima."
"Va bene... Vada pure. Io devo controllare una bambina che ho operato oggi..."
Maggie annuì e, dopo un'ultima carezza ad Anthony, prese e lasciò la stanza, così da andare da Isobel.
Isobel che era sveglia, seduta sul letto, poggiata ai cuscini "Isy..."
"Maggie..." Rispose, tendendo le braccia e subito la castana si sedette sul lettino e la strinse a sé "Cosa ci fai qui?"
"Volevo vedere Anthony e anche te."
Isobel sospirò, inspirando l'odore muschiato della ragazza, lasciando che l'accarezzasse "Grazie per essere qui... Grazie."
"Di nulla."
I loro occhi poi s'incontrarono e le loro labbra si trovarono, unendosi in un bacio molto dolce "Vorrei che restassi... Ma so che non puoi..."
"Già... Ho il lavoro. Ma sai che sono sempre con te!"
"Certo che lo so."

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