Full Of Love.

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Passò una settimana e Maggie, dopo aver saputo dalla Robbins che era compatibile col piccolo Anthony, prese una mattinata libera per andare in ospedale e fare le ultime analisi per donargli il midollo.
Isobel era stata dimessa due giorni prima ma, sebbene le avessero detto che Anthony sarebbe stato operato perché c'era un donatore, doveva restare lontana dalla sala operatoria, visto che la persona aveva scelto l'anonimato.
"Buongiorno, Maggie! È pronta?"
"Si, dottoressa Robbins! Pronta!" Rispose decisa la castana, con un tenero sorriso e la bionda sorrise a sua volta, facendo cenno all'anestesista di somministrarle l'anestesia locale e l'uomo obbedí.
Prima di addormentarsi, Maggie guardò il piccolo Anthony, disteso nella culla poco lontana dal lettino sul quale era distesa e si addormentò con la consapevolezza che, al suo risveglio, lui sarebbe stato bene.
La castana si addormentò e una collega della Robbins iniziò la procedura poi, mentre stava per terminare, l'anestesista sedó il bimbo.
La Robbins eseguí il trapianto e, a procedura conclusa, un'ora più tardi, Maggie iniziò a svegliarsi, mentre Anthony riposava.
"Ben svegliata! Sente dolore?"
"N-Non molto... E lui? S-Sta bene?"
La Robbins sorrise "Si. I parametri sono buoni e domani faremo le analisi, ma credo proprio che starà bene!" Sorrise la bionda.
"Sono contenta..."
"Posso dare una domanda?"
"Certo."
"Anthony è figlio tuo?" Chiese, in tono tranquillo, sedendosi sul lettino accanto a Maggie "Quella sera, passando davanti alla stanza di Isobel, vi avevo viste... E pensavo che..."
"Io la amo. E lei mi ama. Ma sta con un povero idiota... È lui, il padre di Anthony. E... E si è rifiutato di aiutare suo figlio!" Rivelò l'Alpha, stringendo i pugni.
"Ci sono persone terribili, purtroppo... Ma, per fortuna, ci sono le brave persone come lei che hanno a cuore la salute dei bambini."
"Lui mi rende felice." Sorrise Maggie, mentre veniva aiutata a mettersi seduta "Non so perché, ma è così che mi sento quando lo guardo... Piena d'amore."
La dottoressa sorrise a sua volta, perché un'idea aveva preso possesso dei suoi pensieri, ma decide di tenerla per sé "Adesso vado a controllare Anthony... Vuoi venire con me?"
"Se Isobel non c'è si... Altrimenti lei capirà che sono stata io a donare il midollo al piccolo."
"Va bene."
Allora la bionda accompagnò Maggie, un filo dolorante, nella stanza in cui era stato portato il piccolo, che indossava solo cuffietta e pannolino ed aveva l'ago con la flebo infilata nel braccino destro.
"Posso prenderlo in braccio?"
"Certo. Però metta questi..." Disse la dottoressa, dando a Maggie un camice e la mascherina, poi si avvicinò alla culla e lo prese, passandolo piano alla castana "Eccolo..."
Maggie lo tenne e sorrise subito quando, preso il ciucciotto, glielo portò alle labbra e lui lo prese, quindi la castana gli fece tenere carezze e le fusa "Ti voglio tanto bene, piccolo... Tu e la tua mamma avrete sempre un posto speciale, nel mio cuore e, se dovesse servire, l'aiuteró a donarti tutto l'amore di cui hai bisogno." Sussurró, poggiando poi la fronte a quella del bimbo, mentre le venivano gli occhi lucidi.
"Lei sarebbe davvero un'ottima madre. Glielo dico io, che vedo sempre ottimi e pessimi genitori!"
"La ringrazio... Ma ora sarà meglio che vada. E... Avrebbe del ghiaccio istantaneo? Per i colleghi sono andata dal dentista a farmi togliere un dente e controllare una carie..."
La Robbins le passò quanto richiesto, assieme ad una ricetta medica, dopo che Maggie ebbe disteso con delicatezza Anthony nella culla, baciandolo sul capo "Se dovesse sentirsi debole, prenda questo. E cerchi di non affaticarsi..."
"Col mio lavoro è difficile, ma ci proverò." Rispose Maggie, prima di andarsene.

Gridalo Fortissimo.Where stories live. Discover now