Aprirsi.

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Il mattino seguente, Maggie ed Isobel dormivano ancora, nell'appartamento della prima, strette l'una all'altra, con l'Omega che riposava sopra l'Alpha.
Fu proprio Maggie la prima a svegliarsi, notando subito Isobel e sorrise istintivamente, carezzandole la schiena.
L'altra mora si sveglió poco dopo "Ciao... Buongiorno."
"Buongiorno!" Sorrise Maggie, senza smettere di carezzarla "Hai dormito bene?"
"A meraviglia!" Rispose Isobel, cercando e trovando le labbra di Maggie, che corrispose più che volentieri l'effusione.
"Non ci riesco, sai?"
"A fare cosa?"
"Ad accettare il fatto che tu dovrai ritornare dal tuo ragazzo e io da Lisa."
Isobel sospiró, poggiandosi al petto dell'altra, accarezzandolo piano "Già... Sarà difficile, ma per salvare le nostre carriere dobbiamo farlo."
Isobel si mise seduta e Maggie con lei, con costei che regalò una dolce carezza alla guancia del suo boss "Allora andiamo... Dobbiamo prepararci."
"Si... Certo." Rispose l'Omega, con occhi tristi, notando che anche quelli di Maggie lo erano.
Le due fecero la doccia insieme, scambiandosi gli ultimi baci, le ultime coccole e fecero l'amore, restando poi abbracciate.
Si allontanarono pochi secondi per guardarsi negli occhi, scoprendosi entrambe in lacrime.
"Vorrei che il tempo di fermasse..."
"Anch'io. Non vorrei mai lasciarti."
"Se solo fossimo state single..."
"Se ci fossimo conosciute in altre occasioni... Facendo altri lavori..."
Maggie le asciugó le lacrime coi pollici e la baciò sulla fronte "Sai cosa ti dico? Che per te me la giocherei, la carriera! Io non rimpiango niente."
Isobel la baciò e si strinse alle forti spalle della sottoposta "Posso tranquillamente dire lo stesso!"
E Maggie l'abbracció nuovamente quando entrambe furono vestite, con Isobel che fu certa di aver sentito quelle due parole che chiunque vorrebbe sentirsi dire "Pronta?"
"Si..." Rispose la mora, con un filo d'imbarazzo, fermandosi sul ciglio della porta "Maggie."
"Dimmi... Tutto bene?"
"Tu... Tu me l'hai detto..." Disse piano, con gli occhi lucidi e le labbra tremanti d'emozione.
Maggie si limitò a sorriderle e risponderle con lo sguardo "Si... Allora l'hai sentito!"
Isobel si limitó ad annuire, mentre una lacrima sfuggí al suo controllo "Io... Io vado a prendere l'autobus... Ci vediamo al lavoro."
"Certo... Va bene."
Allora Isobel se ne andò, perché era certa che, se fosse rimasta lì, di certo non sarebbe stata in grado di andare.
Invece Maggie uscì dopo cinque minuti ed incroció Lisa "Ciao, splendore!" Disse l'Omega dai lunghi capelli biondi, saltandole al collo.
"Ehi..." Rispose la castana, cercando di sorridere "È andato tutto bene dalla tua famiglia?"
"Si... Anche se nel Bronx mi sono annoiata! E poi non c'eri tu."
"Io sto andando al lavoro. Tu?"
"Anch'io..." Sorrise l'altra "Io sono passata a salutarti, poi vado a casa mia e mi preparo. Ci vediamo stasera?"
"Dipende dal caso... Chiamami attorno alle sei e vedrò a che punto sono."
"Ok." Rispose Lisa "A stasera, splendore."
"A stasera!" Rispose Maggie, salendo in auto e andandosene.
Invece, alla sede del Bureau, Terence aspettava Isobel "Ehi... Ieri sera non sei venuta a casa mia e non rispondevi al telefono..."
"Ero qui!" Mentí il boss "Sono andata a casa a cambiarmi velocemente."
"Stasera... Ti va qualcosa di piccante?"
Isobel inarcó un sopracciglio "Per cena si, per altro no. Non mi va ogni sera... E poi io ho un lavoro che impegna e mi stanca! Non posso stancarmi anche a casa."
"Qui hai dormito bene..."
"Meravigliosamente, direi. Come non dormivo da molto tempo..." Rispose la mora, che aveva nei pensieri la nottata appena trascorsa con Maggie.
"Organizzerò una cenetta coi fiocchi."
"Ok, la cena va bene... Scusa, ma ho un lavoro da fare."
"D'accordo." Rispose lui, cercando di sorridere in modo seducente "A stasera cherie." Sussurró, baciando la sua ragazza.
Maggie arrivò proprio in quel momento e vide la scena, coi suoi occhi che trovarono quelli di Isobel, con l'Alpha che distolse lo sguardo.
Entrambe capirono che la cosa sarebbe stata più difficile del previsto.

Gridalo Fortissimo.Where stories live. Discover now