1.

233 21 0
                                    

CAPITOLO 1

2016

Draco scese dalla macchina nera che lo aveva portato a casa direttamente dall'aereoporto.

Era appena rientrato da un viaggio di lavoro a Los Angeles, stava scrivendo dei brani per alcuni artisti, e tutto ciò che desiderava in quel momento era spogliarsi, farsi una doccia e dormire per qualche ora.

Prese il borsone che aveva sul sedile accanto a lui e ringraziò con una stretta di mano l'autista.

Lo vide allontanarsi e afferrò le chiavi di casa dalla tasca del giubbotto che indossava.

Dopo aver giocherellato per qualche secondo con il.portachiavi, salì i tre scalini che lo avrebbero portato al piccolo portoncino in ferro battuto e lo apri.

Aprì la porta di casa e dopo essersela chiusa alle spalle si mosse verso il piano superiore dove si trovava la zona notte, la sacca ancora appesa alla spalla.

Quando aprì la porta della camera da letto si bloccò sulla soglia e poi sorrise dolcemente.

Nel letto, ancora addormentato, c'era Xavier. Era a pancia in giù, il lenzuolo bianco era avvolto attorno alla sua vita e aveva entrambe le braccia piegate sotto il cuscino azzurro.

Draco rimase fermo a lungo a fissarlo, poi decise di entrare lentamente nella stanza e posò il borsone ai piedi del letto.

Senza smettere di guardarlo, prese a spogliarsi lentamente, muovendo le dita verso il bordo della maglia che indossava era sfilarla dalla testa.

Stava per sfilarsi i pantaloni quando Xavier aprì un occhio e lo vide.

"Ciao" disse il calciatore sollevandosi su un gomito.

"Ti ho svegliato?" Chiese Draco avvicinandosi al letto.

"Non mi ero accorto fossi lì a fissarmi" disse Xavier con un sorriso mettendosi poi a sedere.

"Stavi dormendo così bene. Non volevo disturbarti. Stavo per entrare in doccia. Sono a pezzi."

"Vuoi che ti prepari un the?" Chiese Xavier.

Draco negò con la testa.

"No, grazie. Dopo la doccia penso proprio che mi farò qualche ora di sonno. Non ho chiuso occhio in aereo. C'erano due bambini che hanno pianto per tutto il tempo. Mi chiedo sempre perché certa gente fa figli pur non volendoli, ed io che morirei al pensiero di avere un bambino tutto mio, non posso averlo..." disse Draco raggiungendo il bagno.

"Sei sempre in tempo per averne uno, lo sai, si?" Chiese Xavier dietro di lui.

Draco si strinse nelle spalle poi infilò i vestiti usati in lavatrice.

Restò in boxer qualche secondo, guardò Xavier che era in piedi davanti alla tazza del wc e poi si sfilò velocemente i boxer che gettò in lavatrice ed entrò in doccia.

Xavier se ne andò poco dopo essersi lavato le mani.

"Ti aspetto in cucina" disse il giocatore, lasciando Draco da solo.

Il cantante chiuse gli occhi grigi e gettò la testa all'indietro, facendosi cullare dall'acqua tiepida.

Restò a lungo immobile, non pensando a nulla.

Si strinse la vita con le braccia e dopo qualche secondo afferrò lo shampoo.

Dopo essersi lavato il corpo, su sciacquò e si infilò l'accappatoio verde per poi uscire dal bagno.

⁓Drarry⁓ Pink (New Horizon #2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora