16° capitolo

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"nasma puoi aprire?" bussò alla porta sami, "no" risposi, "perfetto, tu non apri? bene aspettati di tutto" urlò yassin incazzato, pff, che si stessero zitti entrambi, misi la testa sotto al cuscino, ero sul punto di addormentarmi quando sentì un botto, mi girai, avevo yassin in camera... "MA COME SEI ENTRATO?" urlai, "la finestra" disse mentre apriva a sami, sbuffai maledicendomi, "OH CRISTO FINALMENTE" urlò sami venendomi incontro, mi abbracciò, "sami, scusa" dissi contraccambiando l'abbraccio, non disse nulla, mi guardò e sorrise

"un ritardato è, madonna lo ammazzo" urlò furiosa giorgia, "nono non ci sta" continuò ad urlare, "a pazza, quello è ncojone" urlò valerio riferito a giorgia, lei sbuffò facendogli il dito medio, "è una benedizione averti conosciuta" le sussurrai mentre l'abbracciavo, sorrise, "che facciamo oggi?" urlò sami poi lanciandosi sul letto, "noi usciamo" disse giorgia strattonandomi dalle mie amate coperte, "oggi viene greel" disse oni, "la meno" dissi, oni mi guardò male, "la tua tipa mi fa girare i coglioni" dissi sorridendo, "solo perché amed vorrebbe scoparsela?" risponde a tono oni, ora lo ammazzo, "sei uno stronzo" gli lanciai una bottiglietta piena d'acqua "madonna che puttana" urlò, ci rimani malissimo, nessuno ebbe coraggio di parlare, ci guardavamo fra di noi , tutti, ma nessuno aveva coraggio di parlare, in stanza entró markos che spezzò il silenzio, "ma è morto qualcuno?" disse ridendo, nessuno rispose o diede attenzione, "ao mi sto preoccupando seriamente" disse sedendosi, "manda a fare in culo tuo fratello, e tu la tua tipa" dissi indicando oni, mi alzai e me ne andai

giorgia mi seguì, "basta ora vieni con me a napoli, io devo tornare ma non ti lascio qui messa così da sola" disse autoritaria, sorrisi e scoppiai a piangere, riuscivo ad essere sincera al 100% solo con lei, "oioi, nasma guardami" la guardai, mi abbracciò tenendomi stretta a lei, "lo amo" urlai dando un calcio all'aria, "anche io ti amo eh" sentì la sua voce, rabbrividì, feci finta di nulla fino a quando non mi mise una mano sul fianco, "sei solo un bastardo" urlò yassin, incredibile come stava sempre lì al momento giusto, amed si staccò, mi attaccai a giorgia letteralmente, yassin si avvicinò a noi, "stai bene?" mi chiese quasi in un sussurro, annuì, "vado a napoli" dissi, vidi giorgia sorridere, yassin mi guardò sbiancando, "per quanto?" chiese subito, "come possono essere giorni possono essere mesi, come mesi diventano anni" dissi alzando le spalle, "nono non puoi farci questo" disse, lo guardai dispiaciuta, gli accarezzai il viso, ci incamminammo verso casa

"devo dirvi una cosa importante" c'erano tutti.. persino amed... "dica" mi sorrise quello stronzo, "vado a napoli" sami si mise a ridere, così come ezza e keta, "non sta scherzando rip" rise giorgia, "viene a stare da me, tanto sto a casa da sola coi miei fratelli" continuò, "massì vattene" disse greel con una voce che madonna le avrei sparato, la ignorai, "per quanto tempo?" chiese sami, l'aria stava diventando tesa, "giorni come mesi, mesi come anni" risposi, stessa risposta che avevo dato a yassin, "per forza?" chiese markos, aveva gli occhi lucidi, "si." dissi decisa, "non ti impedirò niente, ma non voglio perderti, ho perso mamma e ho perso "papà" non farmi perdere pure te" disse piangendo, mi avvolse in un abbraccio, mi ero commossa anche io, "ti amo, mai succederà" dissi tirando su con naso

sole e luna~ amed.20148Where stories live. Discover now