Capitolo 27

347K 13.2K 710
                                    

Capitolo ventisette

Jennifer's Pov

"Jennifer?",sento una voce provenire dalla porta.

La testa mi fa cosi male e mi sento cosi pesante,non ricordo quasi niente,riesco solo a sentire un forte dolore dietro alla nuca.

"Jennifer,ero cosi preoccupato,anche Anny e Greg erano preoccupatissimi e io...",sento la sua voce spezzarsi.

Mio padre è seduto sulla sedia accanto al mio letto. Dove sono? In ospedale?

"Papà...",cerco di alzarmi ma tutto intorno a me gira vorticosamente e il tutto mi porta a risedermi di scatto.
"Stai stesa, è ancora troppo presto perché tu ti possa alzare",dice mio padre premuroso.
"Ma cos'è successo?",chiedo confusa e mio padre mi guarda confuso tanto quanto me.
"Jennifer,i botti non ricordi nulla?",chiede cauto.

Botti?Botti,botti,botti....

Questa parola rieccheggia nella mia mente sfronzandomi di ricordare e infine un lampo passa veloce nel mio cervello facendomi irrigidire.

"Da quanto sono qui?",chiedo con la voglia di piangere. Ma non lo farò,non davanti a mio padre.
"Solo qualche ora,i tuoi amici sono qui fuori".
"I miei amici?".
"Si i tuoi amici",dice con un sorriso,come se fosse più felice di me della loro presenza "Josh, Meredith e un'altro ragazzino biondo,mi sembra si chiami Drake"

I miei amici? Loro sono qui? Josh!
Pian piano le immagini sfocate cominciano a farsi largo nella mia mente.
Mi ricordo di Meredith che si catapultò su di me dicendo che dovevamo incontrare urgentemente Josh in palestra. Mi ricordo dell'oscurità della palestra e poi i forti rumori improvvisi. Il dolore che ho provato al petto e alle orecchie,le gambe che cedevano fino a farmi cadere per terra,mi ricordo di mia madre,del tatuaggio e della medaglietta del ragazzo e delle lacrime. Ho cominciato a piangere,lo so bene,chi mi ha vista?

Capelli ramati e una chioma biondissima varca la mia mente.
Josh e Melissa erano li,Melissa sorrideva inizialmente.
Non riesco davvero a collegare il tutto.

"Stai bene? Vuoi dell'acqua?",domanda sempre cauto mio padre credendo di spezzarmi se dice la cosa sbagliata.
"No,grazie".

Mi ricordo del piccolo sorriso di Melissa che svani subito dopo che sono caduta per terra e ricordo di quanto Josh fosse arrabbiato con me il giorno prima. Perché loro erano li? Perché c'erano quei botti in palestra.

"So che non è il momento ma devo sapere cosa è avvenuto in palestra",chiede mio padre diventando più serio.
"Io n-non lo so".

È vero non sto mentendo,so cosa è accaduto ma non il come e il perché.
So che sono stata di nuovo fottutamente debole ma non so come sia potuto succedere di nuovo,ma so chi potrà farmi chiarezza.

"Possono entrare i miei amici?",un brivido mi percorre sulla schiena al nominare la frase "i miei amici".

Ho un brutto presentimento,anzi un'enorme orribile presentimento, e non so se posso realmente dire che sono miei amici.

"Prima devi parlare con me,devo sapere cos'è successo",mi ordina mio padre cercando di non sembrare troppo duro ma non ci riesce. La sua vena da 'capo dell'azienda' esce sempre fuori in questi casi.
"Devo parlare con loro prima di poterti rispondere,mi ricordo le cose a tratti e loro potranno aiutarmi. Falli entrare cinque minuti e dopo ti dirò tutto",sopiro alla fine.

Gli occhi azzurri di mio padre si addolciscono e annuisce lentamente prima di uscire.

So che non è un caso che Josh e Melissa fossero li e so che non è un caso che ci fossero i botti. Voglio sapere tutto e in un nano secondo dei riccioli biondi fanno capolinea nella mia stanza assieme al viso dolce di Meredith e gli occhi color pece di Josh.
Non mi guarda nemmeno negli occhi e questo mi fa capire molte cose.

"Stai bene?",mi chiede subito Meredith con voce tremante. Centra anche lei con questa storia?
"Sto bene",rispondo fredda non sapendo ancora di chi possa veramente fidarmi o meno.

Meredith si siede nella sedia che prima occupava mio padre,mentre Drake si appoggia alla finestra e Josh al muro,senza guardarmi.

"Eravamo davvero preoccupati",sentenzia Drake.
"Si davvero Jennifer non sai quanto mi dispiace",dice Meredith cominciando a singhiozzare.

Tutti parlano tranne chi vorrei sentire veramente. Parla sempre cosi tanto e l'unica volta che voglio sentire cosa ha da dire non parla? Mettiamo fine a questo teatrino.

"Voglio sapere cos'è successo",tutti mi guardano alla ricerca di cosa dire,"Non voglio bugie,lo scoprirei comunque e non voglio nemmeno giri di parole,solo sapere cos'è successo".

Meredith e Drake si guardano tra di loro per poi posare gli occhi su Josh che finalmente si decide ad alzare lo sguardo e incrociare il mio.
Mi fissa e non riesco a decifrare il suo sguardo in nessun modo,per ora ho visto solo tristezza,malizia e rabbia nei suoi occhi scuri ma ora? Non capisco davvero...

"È colpa mia...",dice dopo attimi di silenzio.

Il silenzio continua ma io non voglio parlare ulteriormente ho già sprecato troppo fiato e la mia testa sembra potersi staccare dal collo da quanto è pesante. Continuo a guardarlo incitandolo a parlare.

"Ero arrabbiato con te per la storia di Caroline...",continua sempre sussurrando e ora le mie idee cominciano a farsi chiare e la mia testa sta letteralmente per esplodere.

"Pensavo che saresti andata a spiettellare tutto in giro o che ti saresti presa gioco di me allora ho deciso di farti uno scherzo", riporta lo sguardo basso mentre Meredith involontariamente stringe la mia mano.

Spiattelare tutto? Che razza di persona va a raccontare in giro il dolore degli altri? Ha davvero questa considerazione di me?

"Ho saputo della tua fobia dei botti e ho pensato che per farti capire che non potevi prenderti gioco di me o per infonderti un po' di paura potevo farti uno scherzo usando la tua stessa fobia,quindi ti ho fatto venire in palestra e be...il resto lo sai".

Sapevo che si trattasse di questo in un certo senso ma sentirlo da lui è ancora più difficile da assimilare. Non sto provando tristezza o dolore,solo rabbia,tanta rabbia. Vorrei letteralmente urlare a squarcia gola.

"Il resto lo so? No non lo so,continua",vedo il pentimento in lui.

Ora sono riuscita a decifrare il suo sguardo ma non mi importa se non riesce a dire quello che ha fatto,deve dirlo! Deve rendersene conto a pieno .

"Avanti Josh continua,sono venuta in palestra e poi? Poi cos'è successo?",il mio tono si alza ma lo abbasso perché so che mio padre è qui vicino e di sicuro lui che prova a strangolare Josh,anche se non mi dispiacerebbe come scena,ora come ora non aiuterebbe.
"Sei venuta in palestra e ho fatto partire i botti e poi sei caduta,tremavi e...",ma lo blocco subito sventolandoli la mano davanti.

Sono stata debole e sciocca,ne sono consapevole e non ho bisogno di sentirmelo dire un'altra volta,non da lui.
Continuo a girare lo sguardo tra i presenti ma a quanto pare nessuno ha niente da aggiungere.

"Come hai fatto a sapere della mia fobia?",chiedo con tono piatto.
"Melissa ha trovato la tua cartella clinica e ha fatto una foto".
"Melissa...", dico con una risata amara.

Ovviamente chi altri? Pure lei è coinvolta in questo fantastico scherzo,chi altri ancora?

"E tu? Tu lo sapevi?",chiedo guardando Drake.
"Io ecco,cioè...",balbetta Drake.
"Ho capito",rispondo sempre ridendo amaramente.
"Lui non centra,sapeva cosa volevo fare e ha cercato di fermarmi un sacco di volte ma non ho voluto dargli ascolto,gli ho detto che se ti avrebbe rivelato qualcosa avrei chiuso la mia amizia con lui".

Drake abbassa il capo biascicando un 'mi dispiace' a malapena udibile.
Provava cosi tanto rancore verso di me da constringere addiritura Drake a non parlare?

"Tu invece? Eri coalizzata con lui? Per questo mi hai trascinata in palestra?",chiedo con tono velenoso verso Meredith.

Lei mi guarda con gli occhi sbarrati. Non mi piace per niente parlare a Meredith in questo modo ma mi sembra di essere circondata da infami in questo momento.

"No!",dice con il tono più alto che le abbia mai sentito usare.
"Lei non centra nulla io son...",ma Josh si stoppa dopo che girandomi di scatto gli lancio un'occhiata di fuoco e capendo si inzittisce.
"Io davvero Jennifer...",comincia piangendo Meredith,"Non ne sapevo nulla,non credevo sarebbe successo,davvero lo giuro",e infine scoppia in un pianto.

Strano il fatto che sia lei a piangere mentre dovrei essere io a farlo.
Credo a Meredith,lo vedo nelle sue stesse gesta che lei non ne sapeva nulla e il ricordo di lei che urla il mio nome venendomi vicino in palestra me lo conferma.
È troppo buona e leale per fare una cosa del genere,il suo cuore è puro non è paragonabile a Josh. Comincio ad accarezzarle i riccioli neri provando a calmarla.

"Tu-tu mi credi vero?",chiede Meredith calmandosi ma non faccio in tempo a rispondere che mio padre entra in stanza.
"Ragazzi l'orario di visita è quasi finito e io devo assolutamente parlare con mia figlia per capire cos'è successo,potete tornare domani".
"Se ne stavano giusto andando",rispondo io al posto loro.

Meredith si alza dalla sedia seguita da suo fratello e Drake mentre in silenzio raggiungono la porta.

"Vado ad avvisare in casa che stai bene e torno subito",dice mio padre prima di sparire.
"Verrò a trovarti ancora",annuncia Drake pieno di speranza e mi limito ad annuire.
"Jennifer mi credi vero?",chiede ancora una volta Meredith. So che non si darà pace finché non ne sarà certa.
"Ti credo",e provo ad abozzare un mezzo sorriso che perfortuna ne crea un'altro sul suo viso.

Josh rimane in silenzio ed è quello che deve fare. Non voglio sentire una parola da lui,non voglio più attenzioni e nemmeno uno sguardo da parte sua ma prima voglio chiarire una cosa.

"Josh",lo richiamo alzando il tono di voce facendo fermare tutti e tre dall'uscire dalla stanza,"Io non avrei mai detto niente a nessuno di Caroline,anzi non ne avrei più parlato nemmeno con te".

Dopo la mia frase mio padre rientra in stanza e nessuno ha il coraggio di ribattere perciò si limitano ad andarsene.

"Ti salutano Anny e Greg,erano davvero preoccupatissimi,probabilmente verrano qui domani mattina",mi informa mio padre.

Baci nell'ombra (Disponibile in tutte le librerie)Where stories live. Discover now