Capitolo 43

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Capitolo quarantatre

Jennifer's Pov

Il pranzo continua tranquillamente. Alan continua a fare avance che Olly rifiuta apertamente ma Josh sembra essersi innervosito. Percio' si tiene in disparte annuendo ogni tanto ai nostri discorsi.

Spero per lui che non si metta a fare il bambino offeso perche' non ne ho davvero voglia.

Sono ancora troppo presa dal sussurro che e' uscito dalle labbra di Clark.

A che segreto si riferiva? E cosa ne sa lui di che categoria appartengo?

Il cellulare vibra,distraendomi dai miei pensieri.

Messaggio da: Michael.

"Nono tranquilla,niente di grave. Scusami ma oggi pomeriggio sono bloccato in accademia. Ti scrivo se riesco a liberarmi sul tardi,scusami ancora"

Mi ero praticamente scordata che avrei dovuto vedere Michael oggi pomeriggio.

Messaggio a:Michael.

"Non preoccuparti,fammi sapere in caso"

Olly continua a parlare a manetta ma ormai Drake e Meredith non ci fanno piu' a caso.

All'inizio erano abbastanzi disorientati,ma dopo un po' hanno cominciato a seguire i suoi discorsi insensati.

Assurdo come cominci a parlare di una lezione di storia e finisca per parlare di quello che ha mangiato l'anno scorso a pasqua.

A proposito di Olly...

"Olly alla fine mi sono liberata oggi" le dico guadagnandomi la sua attenzione.

"Quindi mi aiuterai in matematica?" chiede forse troppo estasiata.

Annuisco debolmente ma Olly mi salta praticamente addosso abbracciandomi.

"Oh grazie grazie grazie" continua lei "Non avro' un'altra insufficienza"

Strizzo leggermente gli occhi allontanando il corpo di Olly dal mio,sicuramente ora avro' una faccia schifata,ma provo a farle un sorriso di cortesia.

Lei mi sorride di rimando percio' sicuramente non si e' accorta di niente ma vedo Josh ridere di nascosto.

Finto offeso.

"Ho lezione fino alle quattro quindi ti va bene se ci vediamo per le 4 30?" mi chiede ancora mezza euforica.

E dire che stiamo solo per fare ripetizioni di matematica. Ma ho l'impressione che Olly si emozionerebbe anche se trovasse una merda di piccione per terra.

"Per me va bene"

Prende il quaderno su cui Alan stava facendo gli schemi e strappa un foglio.

"Ehi chi ti ha dato il permesso?" le chiede Alan

Olly non gli da il minimo ascolto e gli strappa anche la penna che teneva in mano.

Comincia a scrivere qualcosa sul foglio e poi me lo porge. Credevo di avere gia' il suo numero.

"Quello e' l'indirizzo di casa mia,ti aspetto dopo"

Prendo il bigliettino piu' felice di quanto do a vedere. Puo' sembrare un pensiero stupido ma il fatto che abbia voluto andare a casa sua e non la mia vuol dire molto. La gente tendeva a volersi far vedere con me,entrare a casa mia solo per dire di conoscermi. Quindi il fatto che Olly non ci abbia messo due volte a proporre casa sua mi ha alleggerito un peso.

Olly si alza e dopo che Alan le ha dedicato una lunga occhiata  si alza subito dopo.

"Ti serve ancora qualcos'altro per gli schemi?"

Baci nell'ombra (Disponibile in tutte le librerie)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora