Capitolo 36

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Capitolo trentasei

Jennifer's Pov

Mai e poi mai avrei potuto immaginare che la professoressa avrebbe letto davanti a tutti il mio compito di letteratura. Se sapevo che lo avrebbe fatto non avrei di certo scritto quelle cose,non se le avessero sentite tutti!
Perfortuna la capacità intituiva nella mia classe è pari a quella di Dora l'esploratrice ma io so che lui ha capito. Sentivo il suo sguardo su di me,ha avuto tutto il tempo lo sguardo su di me. Ho provato a usare la treccia come scudo ma credo solo di aver fondato ancora di più i suoi sospetti cosi. Perché deve diventare intelligente proprio in questi momenti?

"Jennifer",mi urla Josh da dietro mentre io cammino a passo svelto.

Appena è suonata la campanella mi sono fiondata verso la porta per potere scappare da quel piccolo inferno che si era creato in quell'ora ma lui ovviamente ha deciso di seguirmi.

"Jennifer fermati",mi urla di nuovo da più vicino e io aumento il mio passo per seminarlo.

Non mi va di sentire lui che mi fa domande riguardanti quel testo. Ho scritto quelle parole di getto senza pensarci,semplicemente ho scritto le prime cose che sentivo. Sicuramente ora penserà che io sia una sottospecie di depressa uscita dal riformatorio e che stia correndo in bagno per causarmi delle lesioni. Stupida Jennifer! Stupida stupidissima Jennifer!

"Jennifer vuoi fermarti maledizione?",mi strattona il polso.

Solo ora mi accorgo che è riuscito a raggiungermi,ma non mi stupisce visto che le sue gambe equivalgono a metà del mio corpo. Sono sicura che dentro un Josh Cliver ci starebbero tre Jennifer Milton. Ma che pensieri sto facendo? Sto impazzendo,lo so.

"Cosa vuoi Josh?",chiedo annoiata sapendo già che vuole sapere di più sul mio compito riguardante la pioggia.

Non mi risponde subito perché cerca di riprendere fiato dopo la corsa. Siamo nel campus ora,abbiamo davvero corso cosi tanto? Più che altro io ho corso cosi tanto? Mi stupisco di me stessa visto che ho cercato di convincere mio padre a costruire un'ascensore per non dover fare le scale.
Forse è per questo che la gente ci sta fissando. Beh,in realtà quando siamo insieme ci guardano sempre curiosi ma questa volta ci stanno proprio fissando.
Dopo ieri mattina non l'ho più visto ne sentito finché non ci siamo rincontrati oggi a lezione e ho cercato di evitarlo in tutti i modi. Ha qualcosa di diverso oggi,un cappellino.
Il cappellino azzurro di lana stretto raccoglie una parte dei suoi capelli castani e ramati in netto contrasto coi suoi occhi scuri. Ha una felpa dello stesso colore del cappellino e i jeans che ha indossato quando ha dormito con me.
Mi mordo il labbro a ripensare al fatto che abbiamo dormito insieme. Il mattino dopo tra lui che cade dal letto,la discussione per la doccia,la colazione,la lotta con le prugne,lui che mi insulta per via di Michael,io che lo caccio di casa,Anny,l'uscita con Michael e il fatto che mio padre non sia ancora tornato,l'avevo completamente rimosso dalla mente.
Dovremmo parlare di questa cosa? E poi cosa dovrei dire? Ehi Josh ma ti ricordi quando sei venuto in casa mia in piena notte poi ti ho invitato a dormire? Ma ovviamente ho avuto un'incubo quindi abbiamo mangiato insieme e poi abbiamo dormito avvinghiati e tu eri senza maglietta? No,non posso dire niente del genere,non voglio più parlarne. Sarà come se niente fosse successo.

"Jennifer ma mi hai sentito?",mi chiede sventolandomi una mano davanti alla faccia.
"Ripeti",rispondo non avendo sentito una parola di quello che ha detto.
"Ti ho chiesto scusa",e si sistema il cappellino di lana.

Scusa per cosa? Cosa sta blaterando ora? Non vuole chiedermi niente riguardo al testo?

"Per cosa?",e mi guardo velocemente attorno.

Ci stanno veramente tutti fissando. Non capisco cosa hanno da guardare vogliono un quadro? Stamattina non è giornata potrei dar fuoco a tutti loro.

"Sai per ieri mattina io non volev...",ma non lo lascio continuare.

Lo prendo per un polso e lo tira via con me in una parte deserta del campus velocemente. Deve sembrare davvero ridicola come scena visto che io che sono altra un metro e una lattina e sto trascinando Josh che potrebbe farmi da armadio umano.

"Jennifer dove stiamo andando?".
"Stai zitto",dico secca.
"Vuoi stuprarmi di nascosto? No perché per quello non c'è bisogno che mi costringi".

Mi fermo alla sua stupida affermazione e mi guardo attorno per accertarmi di non avere ancora tutti quegli occhi addosso.

"Ora puoi parlare",sentenzio.
"Perché qui?".
"Ci stavano fissando tutti".
"Lo fanno sempre".
"Oggi molto di più",quindi l'aveva notato anche lui?
"Sei diversa oggi",dice squadrandomi,"Stai bene".
"Mi hai rincorsa per dirmi questo?",alzo un sopraciglio.
"No ecco allora come dire...".

Continua a sistemarsi quel cappellino continuamente nonostante li stia perfettamente come me se stesse cercando di prendere tempo. Non so cosa stia cercando di fare ma io non sono arrabbiata con lui,non oggi,ho troppe cose in testa. L'uscita con Michael mi ha scombussolata un po'.

"A colazione non volevo insinuare il fatto che tu non avessi amici oltre a Meredith o a noi", quindi si definisce mio amico?,"Non volevo dire che tu fossi sola io non...".
"Josh lo so".
"No davvero Jennifer non arrabbiarti ora io non...aspetta cosa?".

Baci nell'ombra (Disponibile in tutte le librerie)Where stories live. Discover now