Capitolo 48

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Capitolo quarantotto

Jennifer's Pov

Non potete nemmeno capire quanto io possa sentirmi felice questa mattina.

Finalmente ho avuto le chiavi della mia auto e ho risparmiato un sacco di tempo. Sono riuscita persino a fare colazione senza strozzarmi e non ho dovuto rincorrere un taxi disperata.

Stamattina il professor Lennon non era presente ,per una specie di soggiorno all'estero,questo basta per rendermi felice tutto il giorno.

Ho ritagliato quel tempo per disegnare e anche per portarmi avanti con lo studio.

Ho risolto con mio padre e ci siamo messi d'accordo che uno di sti giorni avrei incontrato Isabel e sua figlia. Questa situazione mi mette un po' a disagio,sopratutto il fatto che Isabel abbia una figlia. Sento come se d'ora in poi la mia vita cambiera' radicalmente e la cosa mi agita parecchio. E se la figlia non mi stesse simpatica? Dovro' sopportarla contro la mia volonta'.

Se invece Isabel non mi sta simpatica? Mi ha fatto piacere sentire mio padre parlare di lei e sono rimasta stupita dalle parole che Isabel dice,ma non mi fido,non sono ancora sicura di quello che voglia da mio padre.

In caso non mi dovessero piacere,le spingero' dentro una botola e le faro' vivere li per sempre,ma ora non e' il momento di pensarci.

Ma poi guardo il braccio di Josh avvolgermi le spalle,Meredith che scompiglia i ricci a Drake e Alan che cerca di convincere Olly a provare una qualche strana posizione che ha visto ieri in qualche porno scadente.

Olly continua ad alzare gli occhi al cielo dicendo che non fa cose del genere e lui continua a ribattere la sua teoria del: ' Ma sei una cheerlader,dovresti aprirti a tuo piacimento e fare acrobazie di ogni genere'.

A volte alan sa essere davvero squallido ma infondo comincia a piacermi perche' tutte le volte che io e Josh discutiamo,lui da ragione a me.

A volte perche' ho davvero ragione altre volte semplicemente perche' adora vedere Josh innervosirsi.

Lui fa parte della categoria del cerchio ristretto. Perche' sono sicura che nessun'altro vorrebbe davvero far innervosire Josh,ma ad Alan non importa,perche' sa che non riceverebbe mai del male da lui.

Proprio come succede con Drake e Meredith,il suo cerchio ristretto.

Non posso che sentirmi felice e sorridere.

"Ti vedo contenta oggi" dice Alan che non ha fatto altro che guardare il braccio di Josh.

"Missis Milton ha avuto la macchina oggi e non deve venire in taxi o con l'autista" spiega Josh al posto mio.

"Ti ho detto di non chiamarmi cosi!" rimbecco io.

"Tu hai un'autista privato?" chiede Olly.

"Anche la cameriera" dice Drake.

"La smettete di rispondere al posto mio?" continuo esasperata.

"Che macchina hai?" domanda Meredith.

"Non ho ben capito pero e' nera"

"Ah be allora se e' nera ho capito tutto" si beffa di me Josh.

"Sei proprio simpatico!" dico pensando al nome che mi ha detto mio padre e poi appena mi viene in mente lo dico come se mi si fosse illuminata una lampadina.

Vedo Alan,Josh e Drake spalancare la bocca il secondo dopo mentre io,Meredith e Olly li guardiamo stranite.

Cos'ho detto?

"E tu lo dici cosi?" quasi urla Josh.

"Perche' qual'e' il problema?"

"Quella macchina vale tipo casa mia " dice Alan scioccato.

Baci nell'ombra (Disponibile in tutte le librerie)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora