Silenzi e attese

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*Buonasera*
Lo so, ultimamente sono in ritardo e sono imperdonabile, ma credetemi che sto avendo molto da fare in questo periodo😅  sto cercando di trovare un equilibrio per garantirvi molto di più...e spero di riuscirci presto❤😘

Grazie per essere qui, siete meravigliosi❤😘 grazie per sopportarmi, supportarmi, adorare questa storia e i suoi personaggi che non avrebbero alcuna possibilità di mostrarsi al mondo senza di voi!

Quindi, questo breve capitolo, ma parecchio intenso per una novità forse attesa o inaspettata, lo dedico a voi...

Al prossimo capitolo,
Che spero di pubblicare presto, tra qualche giorno, per recuperare quello che non avete avuto la scorsa settimana😘

Un bacione grande

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Silenzi e attese

Beatrice

Cristiana

Tesoro, perché non ci hai detto prima di questa faccenda? Avremmo potuto starti vicino.

Gloria

Mio Dio, mi dispiace moltissimo...non riesco nemmeno ad immaginare il dolore che hai passato.

Cristiana

Come mai hai deciso di parlarcene soltanto adesso?

Risposi digitando...

Perché io e Riccardo abbiamo deciso di riprovarci, e abbiamo scelto di partire da zero...affrontando il nostro dolore.

Gloria

Fate bene! Il vostro amore ne uscirà più forte da tutto questo. Visto? Ci voleva proprio una colazione tutte insieme.

Cristiana

Hai preso quello che dovevi prendere in farmacia?  

Gloria

Se l'hai fatto non esitare a dirci il risultato. Non avere paure, Bea. Sono sicura che questa volta andrà tutto per il meglio. 

Sospirai e...semplicemente non risposi più.

Sì, avevo preso quel test di gravidanza, e  no...non l'avevo ancora fatto.

Avrei atteso ancora qualche giorno, perché  non volevo illudermi.

Il mio ciclo era in ritardo, ma poteva essere dovuto anche soltanto a stress, cambiamenti climatici, sbalzi ormonali, e chissà cos'altro!

Inoltre era da giorni che Riccardo era cupo, strano, diverso, come se qualcosa lo inquietasse. Avevo provato a carpire il motivo dai suoi gesti, da quelle poche parole che uscivano dalla sua bocca, ma con scarsi esiti.

Ero comunque sicura che presto o tardi, quando si sarebbe sentito pronto, me ne avrebbe parlato.

Io mi fidavo di lui, avevamo preso importanti decisioni, non ci sarebbero più stati segreti tra noi.

Tuttavia mi ronzavano in testa mille paure.

Alcune frivole, altre davvero fastidiose e paralizzanti.

E se mio marito sospettasse la mia situazione? Se avesse già intuito le mie preoccupazioni più grandi negli ultimi giorni?

Dopo quanto avevamo sofferto, era pronto alla possibile notizia di una gravidanza?
Una nuova gravidanza?

Non riuscivo a immaginare una sua possibile risposta e reazione, non sapevo davvero cosa pensare, ultimamente pretendevo soltanto di averlo al mio fianco, ogni minuto di ogni giorno, perché quando non c'era mi sentivo come un pesce fuor d'acqua e tutto perdeva di significato.

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