Esplosione

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*Buona domenica*
Capitolo a sorpresaaa, per coccolare un pò i miei meravigliosi lettori...
Spero che vi faccia piacere🎊🌸 ma vi avverto, questo sarà una parte ad alta tensione, quindi reggetevi molto forte!! 🙄😘

Colgo l'occasione per dire grazie a chi segue questa storia con tanto affetto❤😘

e a chi, anche al salone del libro di Torino, ha acquistato il mio primo libro pubblicato con una casa editrice (Pubme) e ringrazio anche la casa editrice stessa per la possibilità che mi ha concesso🙏😘

Al prossimo capitolo
Un bacio

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Esplosione


Beatrice

"Dimmi una cosa, Edo. Cosa hai intenzione di fare contro la mia famiglia?"

Gli si bloccò un boccone di pasta in gola, tossicchiò e si versò un po' d'acqua in un bicchiere di vetro, mentre io non riuscivo nemmeno ad acciuffare una forchetta.

La tensione s'era concentrata tutta sulla bocca dello stomaco e al basso ventre, e mi diedi della cretina e della sciocca mille volte. Per uno stupido momento di rabbia avevo pensato soltanto a difendere la mia famiglia, quella di mio marito, senza pensare a me stessa, alla mia incolumità e a quella della nuova vita che stava crescendo dentro di me.

Ero stata incurante di me stessa, a quanto sembrava, ma di mio figlio...non potevo e non volevo esserlo.

Aveva prevalso la stanchezza sulle circostanze, il non poter vivere serenamente accanto all'uomo che amavo, ero terribilmente stufa di lottare. Quando ci sarebbe stato un lieto fine per noi?

Avrei preferito litigare con Riccardo un giorno sì ed un no, piuttosto che vivere così...nel timore, nella paura, lottando contro le nostre famiglie e cercando di non soccombere a dei ricatti assurdi.

Gregorio aveva sbagliato ogni cosa, ma adesso aveva fatto ammenda su tutto. E il saperlo accanto a suo figlio in quel momento, mi riempiva il cuore di gioia, ma...adesso io ero nei guai, guai grossi.

E non ero soltanto io a rischiare, ma anche quel piccolo che si nutriva dentro di me.

"Arrivi come sempre subito al punto. Non ti smentisci mai." Commentò, pulendosi gli angoli della bocca con un tovagliolo.

"Sono una persona diretta, a cui piace dire le cose in faccia."

Imprudente. Ero troppo imprudente.

Calma, Bea...tu devi cercare di stare calma.

Lui sorrise, mostrando i suoi denti bianchi e perfetti. E provai un profondo disgusto, perché tempo fa pensai che questo individuo davanti a me fosse più attraente di mio marito, ma dovevo essermi bevuta letteralmente il cervello.

"Ti verso un po' di vino rosso? E' buono!" offrì, versandomelo nel mio bicchiere.

Trassi un respiro profondo: "Edoardo, so cosa provi per me...e all'inizio mia madre era persino d'accordo e ti appoggiava, ma ora le cose sono cambiate."

"Quindi prima di svenire per la mancanza d'ossigeno, il tuo caro maritino è riuscito a raccontarti tutto?"

"Tu per caso sai dove è finito il suo inalatore?" lo sfidai apertamente, a questo punto sospettando di tutto. Sembrava troppo felice che mio marito avesse avuto un attacco d'asma di quella portata. E se glielo avesse provato lui non soltanto indirettamente, ma anche direttamente?

Edoardo sospirò, scuotendo la testa: "Non immaginavo che l'amassi davvero così...è incredibile, è assurdo. Lo ami in un modo così profondo, viscerale, probabilmente con lui al tuo fianco supereresti di tutto. Ci siete già riusciti con la morte di un figlio! Non riesco a spezzare il vostro legame, qualunque cosa faccia o dica; quindi, non mi resta che sperare che per la sua malattia qualche volta il tuo Ric ci resti secco...e poi diciamocela tutta, cosa te ne fai di un marito che non può neanche difenderti?"

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