capitolo quattro

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Alla fine Max si mise un costume giallo con delle scritte blu e un vestitino sopra sempre blu, Undici un costume lilla con una magliettina lunga del medesimo colore, un pò stretta da sembrare un vestito, infine Emma era stata costretta a mettersene uno rosso acceso, leggermente sgambato e ovviamente era stata costretta a mettere un vestitino leggermente trasparente, bianco, che lasciava intravedere il costume di sotto; non aveva nessuna intenzione di mettersi quelle cose ma le due ragazze la costrinsero letteralmente, arrivando anche a minacciarla di dire a tutti dei suoi sentimenti, la cosa la faceva innervosire, non voleva nè fare colpo su Dustin e nè su qualcun'altro, il suo intento era solo quello di rimanere a letto e aspettare che tutto ciò finisse, che i suoi sentimenti finissero e che solo il pensiero dei suoi occhi smettessero di farle battere in quel modo il cuore.
《 Ragazze..ma siete sicure che così vado bene? Mi sembra un pò troppo.. 》Emma continuava a guardarsi allo specchio, insicura sul suo aspetto. 《 Smettila Emma, ora invece devi tornare a casa che sono già le cinque e mezza, così arrivi in punto per il tuo appuntamento 》sorrise beffarda Undici, guadagnandosi uno sguardo truce dalla bionda. 《 A parte il fatto che non è un appuntamento, poi sicuramente farà ritardo 》borbottò prendendo il suo zaino, seguita dalle due ragazze  che la accompagnarono verso la porta, salutandola dandosi appuntamento a quella sera.
Arrivò dopo dieci minuti a casa, andare in bicicletta con quel vestito era molto scomodo, le si alzava tutto e il solo pensiero di doverci salire con Dustin, la fece arrossire. Posò la bici dentro il garage, salendo poi in casa tramite una porta che la portava direttamente nel corridoio per salire nelle camere di sopra, cosa che fece in fretta chiudendosi poi in bagno, guardandosi allo specchio, Emma non si considerava affatto una brutta ragazza ma ultimamente non riusciva completamente a vedersi bella, non poteva farci niente, mille paranoie la rendevano insicura e in quell'esatto momento stava per togliersi tutta quella roba di dosso ma il suono del campanello la fermò immediatamente, facendole spalancare gli occhi. Scese lentamente le scale, maledicendo le due ragazze che sicuramente in quel momento si stavano facendo mille film mentali e prese dallo stanzino lo zainetto che usava per andare in piscina o al mare con dentro già tutto l'occorrente e aprì la porta, ritrovandosi davanti Dustin, senza cappello vestito con solo il costume a bermuda e una camicetta, a quella vista il cuore di Emma si fermò e i suoi polmoni decisero di non mandare più aria al cervello, facendola boccheggiare, era incredibilmente bello. Da parte sua invece Dustin, non si aspettava di ritrovarsi la ragazza vestita in quel modo, infatti subito sentì un calore espandersi nel suo stomaco e il suo cuore prese a battere più velocemente, non riusciva a spiegarsi il perchè di tutte quelle emozioni, voleva solo smettere di pensare.
《 Ciao Emma, come siamo carine sta sera 》disse la prima cosa che gli venne in mente, facendo ripetere poi nella sua testa più e più volte la parola 'stupido'.
《 Anche tu non sei niente male, devo dire 》rispose arrossendo poi avvicinandosi a lui per poi chiudere la porta ma il ragazzo non si spostò, così si ritrovarono incredibilmente vicini, con la schiena di lei appoggiata al legno. Si guardarono negli occhi e Emma credette seriamente di star per andare in iperventilazione, diamine, doveva darsi un contegno.
《 Oh s-scusami, andiamo 》disse ridestandosi da chissà quali pensieri Dustin, spostandosi come scottato e andando poi verso la bicicletta poggiata malamente nel giardino di casa della ragazza, salì poi subito dopo a bordo facendo cenno di mettersi dietro di lui, come avevano fatto spessissime volte, solo che quella era la prima volta che Emma indossava un vestitino, così corto poi. La ragazza salì dietro di lui, mettendo poi le braccia attorno al suo corpo, abbracciandolo e posando poi la guancia contro la sua schiena, sentendo anche Dustin rilassarsi vistosamente a quel contatto, sembravano tutte e due delle corde di violino e Emma non capiva perchè quelle reazioni strane da parte sua, ma si disse che probabilmente era solo stanco dal viaggio che aveva fatto quella mattina, anche perchè non aveva altre spiegazioni da darsi.
《 So già che questa festa sarà noiosissima 》sbuffò Dustin mentre pedalava tranquillo, non facendo neanche tanti sforzi anche se aveva un peso in più dietro. 《 Ma non penso proprio dai, io credo che ci divertiremo, ci sarà tanto da bere e questo mi basta 》disse alzando le spalle la bionda, rimanendo ancora con la guancia attaccata a lui, l'unica cosa che le sollevava il morale era l'alcol, così era sicura di staccare davvero la spina per quella sera, anche se purtroppo lo reggeva bene, di solito non era mai stato un problema per lei, ma quella sera non aveva proprio voglia di restare lucida.
《 Invece che dici di fermarci prima a mangiare qualcosa? Così almeno non ti senti male se bevi 》chiese Dustin, girando a destra, trovandosi poi davanti ad un fast food. 《 Mh, va bene, direi che è un'ottima idea sì 》disse annuendo Emma, scendendo dalla bici, non facendo molto caso al vestitino alzatosi poco prima, ma notando lo sguardo insistente nelle sue gambe da parte del riccio, lo abbassò immediamente anche lei, non capendo del perchè di quella faccia e rendendosi conto che era arrivato a vedersi addirittura il costume di sotto, lo abbassò immediamente, arrossendo come un pomodorino.
《 Odio questo vestito, Max e Undici mi hanno costretto a metterlo 》sussurrò la ragazza imbarazzata. 《 A me non dispiace affatto, ti sta benissimo 》si ritrovò a dire Dustin, senza filtri, facendola diventare ancora più rossa, come se fosse una cosa possibile. 《 Stai zitto Dustin e fammi mangiare 》borbottò dirigendosi a passo veloce dentro l'edificio, ignorando il suo battito accelerato.

we're just friends    - Dustin Henderson - 《 COMPLETA 》Όπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα