Nove: Soltanto Amici

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«Sembra che stai facendo surf!»

«Oh, sì, surf!»

Mi pizzico il ponte del naso, sospirando. Sono a un passo dal prendere a schiaffi quei due acefali di Steve e Robin, sul serio.

Siamo in un fottuto ascensore russo mentre cerchiamo di scappare da morte certa, eppure questi due si stanno divertendo come non mai.

Erica e Dustin si guardano confusi, mentre Eddie sembra piuttosto divertito, anzi, direi quasi tentato di aggiungersi al singolare caso di folie à deux che abbiamo davanti.

«Sembrano ubriachi» commenta Erica con una smorfia.

«Perché dovrebbero esserlo?» chiede Dustin, voltandosi verso me e Eddie.

«Sono drogati» commenta Eddie con un sorrisetto.

«Come fai a esserne certo?»

Il mio collega alza le sopracciglia, ma prima che possa effettivamente rispondere, lo fulmino con uno sguardo.

Questo idiota sarebbe capace di convincere il mio povero, innocente fratellino che le droghe sono una cosa buona e giusta.

«Guardate! Sono un talento naturale!» strepita Steve richiamando la nostra attenzione, mentre Robin gli toglie il carrello da sotto i piedi, facendolo cadere rovinosamente a terra.

Entrambi ridono sguaiatamente, persino Steve, che appoggia la testa contro degli scatoloni. Onestamente, non saprei dire se sia stata la droga o tutte le botte che ha preso a ridurlo così.

Mi inginocchio davanti a lui, prendendogli il viso tra le mani.

«Oh, sì. Mi piace quando fai così, Nellie» ridacchia, facendo ridere anche Robin.

Alzo gli occhi al cielo, per poi posargli una mano sulla fronte.

«È bollente» constato, voltandomi verso gli altri tre.

«Così mi fai arrossire»

Sospiro, scuotendo il capo.

«Ha anche le pupille dilatate — afferma Dustin — Steve? Steve, ti sei drogato?» domanda, rivolto verso Harrington.

Lui fa un gesto con la mano.

«Te l'ho già detto, papà. Non mi faccio di droghe. È solo marijuana»

«Mi permetto di dissentire. Sono piuttosto sicuro di averti venduto della ketamina una volta» ribatte contrariato Munson, incrociando le braccia al petto. Mi volto nella sua direzione, aggrottando le sopracciglia.

«Ragazzi, verranno a cercarci quassù. Eddie, devi essere pronto a portarci alla tua auto una volta fuori da qui» interviene Dustin, guardandoci dritto negli occhi.

Il mio collega fa una smorfia, e il mio pensiero va immediatamente alla povera Roxanne, abbandonata a cinque chilometri da qui. Siamo davvero nella merda.

«Oh no. Perché quella faccia?» chiede Erica allarmata.

«Ecco... la mia auto è KO, abbandonata vicino a un canale. L'alternatore si è fottuto e...»

«Sei così inutile» borbotta a denti stretti Erica, e Eddie fa una smorfia a metà tra il sorpreso e il divertito.

«Steve – esclama Dustin, probabilmente preso da un lampo di genio, richiamando l'attenzione generale su di sé – Dicci dove hai parcheggiato la tua auto»

«Uh, ci possiamo fermare al fast food?» domanda, e onestamente mi fa quasi pena. Poveretti, chissà cosa diavolo hanno dovuto sopportare là dentro.

«Potrei uccidere per un hot-dog sullo stecchino» gli dà manforte Robin, annuendo come una bambina entusiasta.

Working For The Weekend - 𝘚𝘵𝘦𝘷𝘦 𝘏𝘢𝘳𝘳𝘪𝘯𝘨𝘵𝘰𝘯 [2]Where stories live. Discover now