1.L'anello

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"And life went on.
It was not the same.
But it went on."



UK, Londra
08:37 pm

6 mesi dopo l'unione...

"Louis abbassa il volume o ti tolgo l'acqua calda!"
Grido dal salone, sperando con tutta me stessa che mi senta e che abbassi la sua noiosissima musica e stonatissima voce.

Louis sembra proprio determinato ad ignorarmi, cerco di concentrarmi sul saggio di antropologia che ho da finire per settimana prossima, ma le sue note sbagliate continuano a rompermi i timpani.

Sbuffo scocciata, chiudo il libro e lo lancio sul divano, per poi alzarmi e raggiungere la porta del bagno.

Busso insistentemente.
"Se non la smetti persino la signora Marie del piano di sotto verrà a lamentarsi!"
Breve pausa di riflessione.
"Di nuovo..."

Di fatto è la terza volta, questa settimana, che la signora Marie si fionda nel nostro appartamento per lamentarsi di qualcosa.
O meglio: per lamentarsi di Louis.

Lui continua a non rispondere e la sua musica riecheggia fra le pareti.

"Louis!"
Sbraito un'ultima volta, prima di decidere di dirigermi verso il contatore dell'acqua per staccargli quella calda, ma non faccio in tempo.
Appena mi volto, la porta del bagno si spalanca, la musica si fa più alta, il vapore acqueo inonda il corridoio ed un profumo di muschio bianco invade l'aria.
La mano umida di Louis mi afferra il polso e mi obbliga a fare una piroetta.

"Everybody wants to rule the wooooorld!"
La sua voce stonata adesso è ancora più vicina alle mie orecchie.
Cerco di scansarlo, ha solo l'asciugamano legato intorno alla vita ed è ancora fradicio, se non si sposta immediatamente dovrò farmi di nuovo la doccia anche io.

"Everybo-"
Sta per gridare di nuovo, ma gli tappo la bocca.

"Concludi la frase e ti caccio di casa."
Lo minaccio, mentre lui mi osserva divertito, infatti appena sposto la mano dalle sue labbra scoppia in una fragorosa risata.

Entro in bagno ed afferro la cassa bluetooth, abbassando al minimo il volume.
Finalmente un po' di pace per le mie orecchie.

"Che c'è? Non ti piacciono i Tears For Fears?"
Chiede mentre mi osserva uscire dal bagno e mi segue fino in salone.

"Ma non erano nemmeno loro."
Ribatto corrugando le sopracciglia.
"Stavi ascoltando la versione di Hunger Games..."
Mi volto verso di lui attendendo una spiegazione, ma Louis mi passa di fianco passandosi una mano fra i capelli bagnati, apposta per farmi finire tutte le gocce addosso.

"Non capisco come fai a trovare una ragazza diversa ogni sera."
Mi lamento, asciugandomi il viso con la manica della felpa.
"Se solo sapessero quanto sei fastidioso..."
Borbotto fra me e me, tornando poi a sedermi beatamente sul divano.

"Beh Mandy non mi trova per niente fastidioso"
Torna all'attacco proprio nel momento in cui sono riuscita ad aprire di nuovo il mio libro.

Sospiro.

"Si, perché lei si tratta di ragazza numero 2 di questo giovedì sera"
Contesto, mantenendo però gli occhi sulle pagine.

Louis fa un verso di indignazione, portandosi una mano al petto con fare drammatico.
"Mi stai dando del donnaiolo?"

"Porterai anche ragazza numero 2 di questo giovedì a dormire qui sta notte? Esattamente come ragazza numero 3 di mercoledì ieri?"
Uso un sarcasmo velato, perché so perfettamente che sarà così e lo sa anche lui. È da quando siamo qui che si cimenta nel salvare damigelle in pericolo e infilarsi dentro di loro mentre io sto dormendo nella camera di fianco, per poi scordarsele come non fossero mai esistite.

Blood Curse- Hunter Point Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora