2. The last time e HS.

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"Siete stati grandi anche stasera, ragazzi" dissi alla band e a tutto lo stuff.

"Ci mancano solo due show e finalmente potremmo riposarci" disse David, il chitarrista, passandosi un'asciugamano in volto. A fine concerto eravamo sempre delle spugne. Sul palco tra luci e adrenalina la temperatura diventava bollente.

"Dai che ti mancherà tutto questo" disse il batterista saltandogli sulla schiena e poggiandogli una mano sul petto.

"Andrew! Togliti di dosso che sei pesante!"

Mi facevano morire dal ridere. Mi trovavo bene con tutti, erano come una famiglia.
Il pensiero che il tour sarebbe finito mi rendeva un po' triste perché mi stavo divertendo, ma allo stesso tempo avevo bisogno di una vacanza.
Chi sa quando ci sarei andata, visto che dopo l'ultimo show dovevo occuparmi di chiudere la causa con Alwyn. Quell'uomo era davvero un tormento e avevo già troppi pensieri per la testa.

"Hey, tutto bene?" Chiese Tristan, mentre metteva in moto per riportarmi in hotel.

"Si, sono solo stanca".

Mi lasciai andare sui sedili, ero talmente esausta che stavo per prendere sonno, ma Tristan tossì per attirare la mia attenzione. Sbattei pigramente le palpebre un paio di volte e mi avvicinai al sedile davanti per capire cosa volesse.

"Mi è stato detto di darti questo mazzo di fiori". Me li passò e abbozzai un sorriso. Erano molto belli.

"Uuuh, te li manda Shawn?" chiesi, emozionata di vedere cosa mi avesse scritto. Ma quando aprii il bigliettino tornai subito seria.

"Tristan, ti avevo chiesto di non darmi cose da parte sua"
Sbottai, lanciando il mazzo di fiori alla mia destra.

"Lo so, ma..."

"Ma cosa?" chiesi infastidita.

"È mio amico, già è stato difficile non farlo entrare al forum". Non avevo idea che volesse venire a vedermi.

"Basta, ti prego"
Subito lo interruppi. Non volevo sentire altro. Tristan sospirò, rassegnato al mio volere. Lanciai un'occhiataccia a quel mazzo di girasoli e altri fiori di cui non sapevo il nome. Mi dispiaceva discutere con lui, soprattutto perché avevamo un bellissimo legame e gli volevo un gran bene.
Fortunatamente il viaggio fu molto breve.
Tornai nella mia stanza e mi fiondai sul letto. Non avevo voglia di struccarmi o cambiarmi.
Ero esausta. Ci avrei pensato il giorno dopo.

***

Le ultime due date erano a New York, a casa, così una volta finito non avrei dovuto affrontare nessun viaggio.
Ero finalmente a casa.

A metà spettacolo ero solita cantare una canzone a sorpresa che non faceva parte dell'album. Erano sempre mie canzoni, ma che non avevo mai inciso o che avevo scartato.
Mi piaceva l'idea di farle sentire. Alcune erano andate anche virali su TikTok e molti fan avevano scritto "Come hai osato privarci di questa canzone nell'album?".
E così per renderli felici stavo lavorando a un album che le conteneva tutte.
Ero al centro del palco, con trentamila persone di fronte a me.
Come sempre in quel momento eravamo io, un microfono e la mia chitarra.
Iniziai il giro di accordi mentre spiegavo il pezzo che avrei suonato.

"Come sapete oggi è l'ultima serata del tour e poi mi prenderò una pausa per lavorare a nuovi progetti" dissi ricevendo delle urla come risposta.
Erano incredibili. Emanavano un'energia a un calore assurdo.

"Come ultima canzone ne ho scelta una che ho scritto non molto tempo fa, alla fine di una frequentazione" e dopo quelle parole si sfrenarono ancora di più.
Perché le persone erano ossessionate dalle relazioni amorose degli altri? Anch'io lo ero, ma perché?

"È una conversazione che ho immaginato tra i due protagonisti ed è per questo che stasera ci sarà un ospite speciale con cui cantarla".

I riflettori puntarono dietro il palco è da lì uscì fuori Ed Sheeran con la sua chitarra.
La folla lo acclamava e lo guardai ridendo. Erano letteralmente impazziti. Alcuni piangevano, altri saltavano come dei pazzi, qualcuno sembrava svenire... Ok, quello mi preoccupava. Tutto quel calore era una sensazione meravigliosa.
Ed mi guardò con un sorriso che gli arrivava fino alle orecchie e ci demmo l'attacco.

"La canzone si intitola The last time"

La prima parte era cantata da Ed ma, in realtà quando la scrissi, immaginavo che la cantasse qualcun altro.

"Find myself at your door
Just like all those times before
I'm not sure how I got there
All roads, they lead me here
I imagine you are home
In your room, all alone
And you open your eyes into mine
And everything feels better"

Il pre ritornello e il ritornello era cantato da entrambi.

"And right before your eyes
I'm breaking
No past, no reasons why
Just you and me
This is the last time I'm asking you this
Put my name at the top of your list
This is the last time I'm asking you why
You break my heart in the blink of an eye, eye, eye"

La seconda strofa era la mia. Era ciò che avrei voluto dire a quella persona.
"You find yourself at my door
Just like all those times before
You wear your best apology
But I was there to watch you leave
And all the times I let you in
Just for you to go again
Disappear when you come back
Everything is better"

Scrissi queste parole nei giorni in cui mi ero segregata in casa e non avevo più voglia di uscire. Immaginavo scenari e discussioni che avrei voluto affrontare, ma non avevo la forza per farlo.
Nel bridge c'era un botta e risposta iniziato da me.

"This is the last time you tell me I've got it wrong"

"This is the last time I say it's been you all along"

"This is the last time I let you in my door" cantai, puntando l'indice sul petto.

"This is the last time, I won't hurt you anymore" cantò Ed, scuotendo il capo.

Non ti farò più del male.
Era quello che volevo e che avevo bisogno di sentire. Non volevo provare più dolore.
Era così difficile essere felici?
Eppure mi sembrava che lui stesse bene. Ne avevo passate tante, tra miei genitori, Liam, Jace, il ritorno dall'aldilà di mia madre e...Harry. Mi risultava ancora difficile dire il suo nome.
Appena vedevo uno spiraglio di luce, l'oscurità tornava più buia della volta precedente. Almeno potevo contare sui miei amici e su Louis, mio cugino, la mia unica famiglia.
Finita l'esibizione abbracciai Ed, lo strinsi forte, anche lui era un caro amico per me ed ero così felice di averlo con me sul palco.
Il pubblico era entusiasta e mi commossi. Non riuscivo a smettere di sorridere. Avevo gli occhi lucidi.
Il concerto terminò e il tour era ufficialmente finito.
Strumentisti, coriste e ballerini mi raggiunsero al centro del palco e ci prendemmo tutti per mano, godendoci gli applausi e le urla di gioia del pubblico. Mi gustai a pieno quel momento. Ce l'avevo fatta. La piccola Arya aveva realizzato il suo sogno. Oh se papà mi avesse vista, sarebbe sicuramente stato fiero di me.
Ci abbracciamo tutti, festeggiammo fino a tardi. Alcuni avevano scritto dei piccoli discorsi che mi fecero piangere. C'erano anche Niall, Claire, Louis e Liam a mostrarmi, come sempre, tutto il loro sostegno. Li amavo più di ogni altra cosa al mondo.
Era stata la più bella esperienza della mia vita e non vedevo l'ora di ricominciare.

Tornata a casa quasi inciampai fuori al portone. Abbassai il capo e trovai un mazzo di fiori con una lettera.
Stavo iniziando ad odiarli, non sapevo più dove metterli. Quel giorno ne avevo ricevuti tantissimi da chiunque, anche da alcuni fan.
Lo presi goffamente ed entrai in casa. Ero un po' brilla.
Posai le mie cose sul tavolo e mi concentrai sul pezzo di carta.
Lo aprii.
Era di nuovo lui.

"Complimenti per il tour

               H.S"
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Ciao ragaaaa!
Spero che il capitolo vi piaccia. Domani sera caricherò anche il prossimo che è già pronto, così ci avviciniamo a cose interessanti e non rimaniamo bloccati nel recap della vita di Arya 😂

Come sempre lasciate una stellina come supporto e se vi va anche qualche commento.

A prestooo!!!

FRA

Green 2Where stories live. Discover now