mi hai rubato l'anima,
hai lasciato carne e scheletro
te la sei portata all'estero,
per sempre, non in prestito
dimmi che ne vuoi ancora, ne necessito
elimina i miei limiti, spingimi all'eccesso
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Anche oggi i ragazzi erano tutti seduti sulle gradinate, questa volta perché Francesco aveva ricevuto un compito. Infatti Rudy mantenne la sua promessa di assegnargli una canzone, anche se gliene diede una decisamente fuori dalle sue corde; Sere Nere di Tiziano Ferro.
«Allora, penso sia palese che io non sia un classico interprete ma il mio punto di forza è la scrittura e i pezzi — gli inediti che faccio — quindi è ovvio che mi mette tanto in difficoltà, cioè io mica canto Tiziano Ferro»
«Secondo me, cuore mio, no» disse Angela, «Francesco ha altri punti di forza che non sono né la tecnica né l'estensione vocale e quindi secondo me non la dovrebbe fa'»
«Ma infatti non è una cover che mi ha assegnato la mia insegnante, è una cover che mi ha assegnato lui per dimostrare che io non sappia cantare; mi ha tolto le barre che è quello per la quale io penso di essere qui»
«Vabbè amo ma le cover le sai fare bene pure senza barre, però certo Tiziano Ferro non è cosa da tutti» Giuliana si girò per guardare il rosso, essendo seduta una gradinata più in basso rispetto a lui.
«Regà, la cosa più importante è che devi sentire la tua insegnante, senti quello che ti dice, magari lei ti dice "no, non se po' fa'" e non la fai» affermò Petit.
«Però nel senso, bro, io voglio bene a tutti però sfiderei il 70% dei cantanti a fare Sere Nere, nel senso, cioè io lo so che sono in difetto però è un pezzo che io vedo fare solo a Matteo forse, e poi non lo so» concluse Francesco, alzandosi dal suo posto.
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Era arrivato il momento, anche per i cantanti di Amici 23, della prima lezione di fitness.
«Ciao ragazzi!» Esclamò l'insegnante, «sono Federico, cominciamo l'allenamento. Non ci conosciamo quindi non so a che livello siete di allenamento-»
«Pessimo!» Lo interruppe Angela; la ragazza aveva subito messo in chiaro di essere impedita in queste cose, tant'è che si era addirittura presentata in ciabatte.
«Siamo in due» mormorò Giuliana, mentre Stella le allacciava la scarpa — visto che lei non aveva voglia di fare nemmeno quello.
«Scusami Giuliana, te che sei piena di tute fighissime e tutine da palestra, odi allenarti? Non ci credo mai!» Matthew si girò a guardarla, con un sorriso divertito.
«Eh amo, le tutine ce le ho perché so' belle, giusto pe' sfizio, mica perché mi alleno»
«C'amma fa'?» L'allenamento era iniziato da nemmeno 5 secondi, e Angela già non ci stava capendo nulla.
