CAPITOLO 12 CONFORTO

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attenzione questo capitolo fa riferimento a tematiche pesanti, se siete sensibili a tali argomenti vi consiglio di evitare questo capitolo.



il trio ritornò al covo di Ballister, Nimona intanto era tornata alla sua forma di adolescente e aveva un aria molto arrabbiata.

la mutaforma sfonda la porta e si dirige dentro, seguita da Izuku e Ballister che dice "sati bene?"

"non mi va di parlarne" dice Nimona senza neanche guardare il cavaliere, "non possiamo solo fare finta di non avere visto" dice Izuku, "si, sappiamo che hai qualcosa" aggiunge Ballister.

"ho detto che non voglio parlarne!!" dice Nimona con tono sempre più arrabbiato, "ehi vogliamo soltanto aiutarti" dice Ballister.

"NON MI SERVE IL VOSTRO AIUTO!!" grida Nimona mentre afferra il tavolo della stanza e lo ribalta con una forza sovrumana spaventando sia Izuku che Ballister.

Nimona emette un sospiro pieno di angoscia per poi dire "... avete visto come mi ha guardato quella bambina, i bambini. I bambini piccoli, crescono con l'idea di poter essere eroi se trapassano il petto di qualsiasi cosa che sia diversa da loro... ED IO sarei il mostro??".

"si, senza offesa Ballister, ma il sistema del tuo mondo è parecchio stupido, ok essere prevenuti contro eventuali minacce ma... uccidere qualsiasi cosa che non sia un umano è... troppo" dice Izuku a Ballister che in risposta dice "nessun offesa, sto iniziando a rivalutare anch'io i nostri metodi".

"onestamente non sò cosa sia peggio. Il fatto che tutti in questo regno vogliano infilzarmi il cuore con una spada... o che avvolte... vorrei lasciarglielo fare" dice Nimona.

ma appena due secondi dopo aver detto quella frase Nimona sentì due braccia avvolgerle le spalle

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ma appena due secondi dopo aver detto quella frase Nimona sentì due braccia avvolgerle le spalle.

Nimona gira la testa e vede che Izuku la ha avvolta in uno stretto abbraccio facendola arrossire "non dirlo mai più. So che è dura, prima di diventare un eroe, tutti eccetto mia madre mi consideravano una nullità, mi hanno anche detto di buttarmi giù da un palazzo, ma alla fine non importa quanto il mondo ti odi, bisogna sempre tenere la speranza di andare avanti" dice lo studente UA ancora tenendo stretta la mutaforma.

Ballister osserva la scena in silenzio prima di dire "dobbiamo portarti via di qui, andiamo al di là delle mura e non ci fermiamo finche, non troviamo un posto sicuro, dopo di che potremmo cercare un modo per raggiungere il mondo di Izuku, ok ce ne andiamo insieme".

"insieme?" chiede Nimona guardando Ballister, intanto Izuku rompe l'abbraccio e poggia una mano sulla spalla della ragazza.

"si, senti avevate ragione su tutto, sull'ente, sulle mura... su Ambrosius. Non importa cosa fai, non cambia il modo in qui gli altri ci vedono" dice tristemente Ballister.

"... tu hai cambiato modo di vederci" dice Nimona, "sai, la direttrice non la dovrebbe passare liscia, perché dovremmo scappare?" continua la mutaforma tornando alla sua normale personalità.

"si nonostante mi manchi davvero il mio mondo, non mi sento sicuro a lasciare questo in mano a quella assassina" aggiunge Izuku stringendo il pugno e sorridendo.

"tra l'altro hai fatto un patto, io e Izuku ti aiutiamo a riabilitare il tuo nome e noi diventiamo le tue spalle, se Izuku è interessato, e non puoi tirarti fuori da un patto perché credi nell'onore, giustizia, verità, amore e bla bla bla bla, roba noiosa" conclude Nimona.

"ok, verità e onore non sono noiose ma ok" dice Ballister con una risatina, "quindi avete un piano?" chiede Izuku.

"certo che ho un piano, eccetera, eccetera, eccetera-" comincia Ballister porgendo a Izuku e Nimona un foglio di carta, i due guardano il contenuto ovvero una foto della direttrice e dicono all'unisono con un sorriso "vinciamo".

CONTINUA...


la favola dell'eroe e della mutaforma (parte 1)Where stories live. Discover now