L'Esilio

Capitolo V

È da ieri che la bionda è più che di ottimo umore.

La cosa sta diventando asfissiante.

Non fa che sorridere, ridacchiare tra se e canticchiare.

Almeno ha una bella voce altrimenti i miei timpani sarebbero già gravemente danneggiati.

In ogni caso mi sto chiedendo che le sia successo di così bello.

Sono cattivo se spero che torni normale?

Non ne posso più dei suoi sorrisi!

E nemmeno capisco appieno perché mi infastidiscono così tanto.

Cioè dai... non è l'unica persona che vedo sorridere così... sinceramente.

Eppure in lei c'è qualcosa che mi fa scattare.

Ed eccola k la sento canticchiare mentre si avvicina.

Appena aperta la porta - Ehilà Jules. Pronto per l'ora d'aria? -

Ogni volta che sento sta domanda mi sembra di essere un cane che viene portato fuori per i bisogni.

Senza rispondere mi alzo e mi avvicino a lei.

Mi guarda curiosa cercando di capire probabilmente perché non rispondo.

Mi avvio fuori mentre è lei a seguire me.

- Tutto ok Jules? -

- Mm? Perché dici? -

- Mi sembri cupo. -

- Di solito sono solare? -

- No, ma almeno non hai un muso chilometrico come ora. Sorridi. -

Si ferma un istante e scatta.

- Santo cielo! Credo di non averti ancora visto sorridere. -

- Io sorrido. -

- Sorrisi veri Jules. Non quelli sarcastici che fai di solito. Fa bene sorridere. -

- Quando smetterai di chiamarmi Jules. -

- Ok, sorridi Julius. -

Sbuffo.

Sono esasperato.

Chiamarmi con sto tono o per soprannome mi da lo stesso effetto.

Usa troppa confidenza pur conoscendomi così poco.

In più considerando la mia idea che sia una del popolo, idea che si rafforza di giorno in giorno, è molto scortese dare del tu ad un Principe.

Anche se tale principe è in galera.

Poi non capisco perché quando sono con lei mi pizzica il viso come se volessi contraccambiare i suoi sorrisi.

Ma è folle!

Ho smesso di sorridere veramente a otto anni quando ho realizzato che i sorrisi erano più utili se ponderati a determinate occasioni sociali.

In più perché mai dovrei sorridere solo perché lo fa lei?

Non ha senso!

- Non hai sorriso Jules. -

- Ti sei già arresa bionda? -

- Ma... Julius è così banale... cioè non il nome in sé, ma il fatto di usarlo sempre. Usare un soprannome mi fa sentire che siamo più vicini. -

La guardo storto.

- Ma se ci conosciamo... -

Mi blocca a metà frase - Lo so! Lo so! Ci conosciamo appena. E allora? -