Oggi sono esagitata.
E sono appena le sette di mattina.
Tra un'ora e mezza dovrei portare la colazione a Julius.
Ma oggi non è un giorno normale!
Oggi, 18 febbraio è il 20esimo compleanno del mio ragazzo!
Dannazione!
Ho organizzato un regalo molto speciale per lui e spero vivamente che non si incazzi.
Anche se già so che probabilmente sarà così.
Certo, non subito, ma stasera esploderà.
O forse ho trovato l'idea perfetta e lui sarà felice?
A volte è davvero imprevedibile.
Insomma.. devo solo aspettare e vedere.
Alle sette e mezza in punto mio padre viene a chiamarmi.
- Tesoro, gli ospiti sono arrivati! -
Insieme andiamo ad accoglierli e li facciano accomodare dopo alcune spiegazioni.
Alle otto e mezza corro a prendere Julius.
Entrata nella stanza gli salto al collo.
- Auguri vecchietto! -
Lo bacio su una guancia e lo osservo guardarmi storto per il commento.
- Tra poco mi raggiungi anche tu, bionda! -
Sorrido prima di fargli la linguaccia.
Guarda poi alle mie spalle e torna ad osservare me confuso.
- Visto che sto crescendo troppo hai deciso di tenermi in stecca? -
- Come? -
- La colazione? -
- Ah, no no! È di sopra! -
- Di sopra? -
Ridacchio pregustando ciò che verrà a breve.
- Sì, non possiamo permettere che tu passi i tuoi 20 anni in cella! -
Mi osserva molto confuso.
- No, dico.. sono contento, eh! Ma.. qui facciamo troppe concessioni per questo carcerato! -
- Ti lamenti? -
- No.. è che.. mi sembra di non meritarlo! Sono qui perché non mi sono comportato bene e dovrei essere trattato come qualunque criminale! -
Sorrido perché è bellissimo vedere che è cambiato così tanto.
O meglio, che ha finalmente capito il vero se stesso.
Un Julius meraviglioso e pure generoso!
- La Principessa Rose non la pensa così! Ha contrattato molti termini prima di farti arrivare qui! - dico onestamente.
In più ormai so che tra i due non c'è mai stato vero amore.
Spero però comunque che almeno possano diventare amici anche perché io conto di far amicizia ulteriormente con Rose.
- Come scusa? - chiede.
- Sì, ha espressamente chiesto che tu non venissi messo con gli altri carcerati e la possibilità di essere elastici! -
- Ma perché? -
Sento che nella sua domanda c'è molto rammarico.
Sente di non meritare tanta bontà.
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L'Esilio
RomanceAvevo sbagliato. Ammetterlo però era dura. Anzi, non volevo proprio. Io, sempre così perfetto ed ineccepibile, come potevo aver commesso un errore? E nemmeno uno piccolo! Ma proprio non volevo vedere la realtà. Fortuna che c'eri tu. Con la tua tes...