Predicato verbale

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Predicato verbale

Il predicato è quella parte della frase, precisamente un sintagma composto da un verbo, che può concorrere al completamento della stessa, in combinazione con il soggetto, con il quale concorda in persona e numero.

In questo paragrafo vedremo nello specifico il predicato verbale, che, insieme a quello nominale, contraddistingue questa categoria sintattica.

Il predicato verbale è essenzialmente costituito da un verbo predicativo, che definisce la relazione esistente tra il soggetto e l'oggetto presenti all'interno di una proposizione.

Es: le bambine giocano in giardino.

Il verbo, in questo caso, è di senso compiuto, vale a dire che può essere usato anche da solo (le bambine giocano), e può essere di forma attiva, passiva o riflessiva, transitiva o intransitiva, es:

Michela sogna (forma attiva), Michela è interrogata (forma passiva), ecc.

Possono definirsi predicati verbali unici e completi le voci verbali costituite con verbi servili (dovere,potere, volere) o fraseologici (stare, sapere, cominciare), es:

Gianna è dovuta uscire, Gianna ha cominciato a studiare.

I verbi essere e avere, nel predicato verbale, svolgono il ruolo di ausiliare (è andato/ha scritto) mentre essere, in particolare, veste i panni di predicato nel caso in cui svolga le funzioni di stare,esistere, trovarsi, rimanere, appartenere (Luca era in giardino) o sia seguito da preposizioni semplici, es: Giulia e Lucia sono sul treno, Marco e Andrea sono in camera, ecc.

Il predicato verbale assume forme diverse a seconda degli argomenti che esso può reggere, pertanto troviamo esempi del tipo "Mario ha rotto un vaso in salotto", in cui l'assenza di "un vaso" determinerebbe una frase non grammaticale.

Pertanto, come abbiamo visto, questa forma del predicato ha il compito di esprimere lo stato del soggetto, una condizione, un'azione compiuta.

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