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Noia.
Da quando io e Cameron siamo tornati insieme passiamo la maggior parte del tempo insieme ma quando lavora io resto da sola perché vanno tutti via. E quando non c'è nessuno qui al collegio io mi annoio da morire.
Per ora non ho nessuna intenzione di tornare a far parte del Giro. Cameron mi ha detto che questo lo rende più tanquillo perché non mi espongo più di tanto però mi manca tanto, era un modo come un'altro per stare con i miei amici e con i miei fratelli.
Ultimamente nessuno dei Kennex sta infastidendo il Giro e questo mi renda molto sospettosa perché l'ultima volta che sono stati calmi per così tanto tempo avevano organizzato una sparatoria ed era morta Hope.

A Cameron:
Tutto bene?

Mando un messaggio veloce a Cameron ed aspetto impazziente che mi risponda.
Ogni volta che esce per andare a lavorare ho la costante paura che gli possa succedere qualcosa. 
Prima non ero mai così in ansia, andavamo sempre insieme e quindi sapevo sempre come stava e cosa faceva. Ora invece sono rinchiusa in questa stanza.

Da Cameron:
Tutto bene piccola. Ora stiamo andando al magazzino est. Tra un paio di ore torneremo.

Faccio un sorriso mentre leggo il messaggio che mi ha inviato Cameron e decido di fare una pazzia. Mi alzo da letto e mi infilo un paio di leggins neri, una felpa ed un paio di convers bianche. Prendo il mio telefono, le chiavi della Lamborghini ed esco dalla stanza.

***
"Chi è?" Domanda una voce sconosciuta.
Sono appena arrivata al magazzino est e quando busso sento questa voce sconosciuta rispondermi.
"Bad Girl" dico in tono sicuro.
La porta si apre e davanti mi si presenta Asher. Non lo avevo riconosciuto dalla voce.
"Che bello rivedeti!" Dice facendomi l'occhiolino.
"Vorrei poter dire la stessa cosa" dico acida. Io e Asher siamo sempre stati amici. Da quando mi ha mentito e mi ha fatta lasciare con Cameron non gli ho più rivolto la parola. Anche se è stato Cameron a chiedergli di dirmi una marea di bugie. Entro senza degnarlo di uno sguardo e sento un suo sbuffo.
"Sei ancora arrabbiata?" Domanda dietro di me.
"Certo, pensavo che fosse mio amico" dico guardandolo male. Naturalmente io e lui non siamo mai stati veri e propri amici, dato che ci ha sempre provato con me.
"Volevo solo aiutare Cameron, ed in qualche strano modo anche te" dice andando via e lasciandomi sola. Sai che perdita. Nel salotto non c'è nessuno. Devono essere nella sala riunioni.
Quando arrivo davanti alla porta sento un ronzare di voci. Sto per aprire la porta quando sento il mio nome.
"Amanda ci sarebbe una mano enorme" dice una voce femminile, penso sia Molly.
"Ho detto di no. Lei ha deciso che vuole rimanere fuori da Giro e per ora sarà così. Non le chiederò di tornare. Non ora che è al sicuro." La voce dura e autoritaria di Cameron non accetta obiezioni.
Sento una fitta al petto. Gli serve il mio aiuto. Io sinceramente non so se sono pronta per tornare nel Giro,per poter dare una mano.
"Sarà al sicuro. Noi al terremmo al sicuro. Abbiamo bisogno di lei."  Ribatte Molly.
"No, voglio che mia sorella non abbia problemi e che per una volta nella sua vita stia al sicuro" dice Derek.
Mi sento così in colpa. Una parte di me vorrebbe tornare, un'altra ha paura. Ho paura perché nessuno, nessuno apparte me sa quello che mi è successo qualche mese fa ed io non ho veramente voglia di riviverlo.
Mi guardo in torno e capisco che ho fatto una gran cavolata. Dovevo rimanere nel collegio, non dovevo venire qui. Ma come mi è venuto in mente?! Scendo le scale frettolosamente e spalanco la porta dalla quale sono entrata.
L'aria fresca mi arriva in faccia facendomi rabbrividire.
Mi guardo in torno e poi tutto accade in una frazione di secondo.
Qualcuno mi prende per la vita e prima che possa emettere qualsiasi suono mi tappa la bocca con una mano. Inizio ad urlare ma la mano attuttisce ogni mio tentativo di farmi sentire. La mano puzza di alcool ed è sporchissima. Inizio a scalciare sperando di liberarmi ma non ci riesco. Il tizio lurido mi porta sul retro del magazzino dove c'è un furgoncino. Un ragazzo scende da esso e apre la portiera. Tizio lurido mi lancia letteralmente dentro il furgoncino e prima che io possa provare ad uscire mettono le sicure ed io capisco di essere definitivamente in trappola. Mi hanno rapita.
"Chi cazzo siete?" Urlo guardando quei due. Il ragazzo mi ha aperto la portiera scoppia in una sonora risata che si spezza quando ha un attacco di tosse.
"Zitta. Non è importante sapere chi siamo noi. L' importante è che tu sappia che non puoi fare come vuoi mia cara Amanda" risponde accendendosi una sigaretta. Non è dei Kennex. Primo non l'ho mai visto, secondo nessuno dei Kennex mi chiama Amanda. Scruto Tizio lurido e noto che mi guarda attraverso lo specchietto ed istintivamente lo fulmino con lo sguardo. Non riesco a capire cosa cazzo vogliono da me e chi siano.
Dopo circa un'ora il furgoncino si ferma e prima che possa fare qualsiasi cosa, Tizio lurido apre la portiera e, nonostante le mio obiezioni, mi lega le mani e mi trascina in un capannone.
Non sono sicuramente i Kennex, questo non è il loro territorio. Ma se non sono i  Kennex chi cazzo può essere che mi venga a rapire.
Mi trascinano in una stanza di questo enorme capannone. È talmente sporco che neanche i topi verrebbero mai in un posto del genere. Tizio lurido mi fa sedere su una poltrona e mi lega ad essa per poi andarsene.
Dopo qualche interminabile minuto entra nella stanza l'ultima persona che mi sarei mai immaginata di trovarmi davanti, Colin.  Però dietro di lui c'è un'altra persona. I miei occhi si incendiano di rabbia.
"Ciao tesoro" dice in tono sarcastico e diabolico Jason.

Ciaooo💙
Mi odiate e lo so ma dovete aspettarselo da me che le cose non sono e non saranno mai semplici. La calma e la tranquillità non mi piacciono e ammettetelo che in fondo vi piacciono i  miei colpi di scena😇

Seguitemiii💜
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Baciii😘

Due anime imperfette||Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora