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"Congratulazioni signorina Dickens, è stata accettata alla Los Angels University"

Le parole della lettera di accettazione alla LA University mi rimbombano nella testa per tutta la notte. Qualche mese fa avrei fatto i salti di gioia nel ricevere questa lettera, ma adesso che ho chiarito con tutti i miei amici, l'ultima cosa che voglio fare è lasciarli.
Tutti però prenderemo strade diverse, ci divideremo. Non ho mai avuto dei veri amici, non mi sono mai preoccupata di dover abbandonare nessuno. Quando pensavo al mio futuro lo immaginavo alla Los Angeles University insieme a Hope. Da quando lei non c'è più non ho mai pensato a come sarebbe stato andarci da sola.
Poi c'è Cameron, lui non mi ha mai fatto capire che volesse andare in una qualsiasi college.
Soffoco un urlo attutendolo con il cuscino e scendo dal letto.
Prendo la felpa di Cameron che è poggiata sulla sedia e la infilo sola la infilo sopra la canottiera.
La scorsa sera gliel'ho fatta indossare per tutto il tempo in cui siamo stati insieme e quando gliel'ho tolta lui mi ha preso per matta.
Ora però quando la indosso l'odore di Cameron mi avvolge facendomi sorridere.
Esco dalla stanza e vado in terrazza. Ammiro lo spettacolo che ho davanti a me e mi accendo una sigaretta. L'alba è spettacolare. Le sfumature dei colori sono molto rilassanti.
"Anche tu qui?" Sento una voce dietro di me e sobbalzo dello spavento.
"Sei proprio un cretino" gli dico quando lo vedo.
"Fammi posto" dice indicandomi la panchina.
Lo faccio sedere e mi metto seduta sopra di lui.
"Cosa ci fai qui, piccola?" Domanda dandomi un bacio sulla guancia.
"Non riuscivo a dormire, avevo bisogno di pensare" dico evitando il suo sguardo.
Cameron mi prende con due dita il mento e mi gira in modo che possa guardarlo negli occhi.
"Che succede?" Domanda visibilmente preoccupato.
Devo dirglielo, ci eravamo promessi di non dirci più bugie dopo tutto quello che ci era accaduto.
Faccio un respiro profondo.
"Mi hanno accettata alla Los Angeles University" dico prendendogli la mano. È fredda ma non mi interessa.
"E non sei contenta? È il tuo sogno." Dice entusiasta.
"No che non sono contenta, ci dovremmo dividere Cam" lo guardo triste però mi infurio quando lo sento ridere.
"Che ti ridi?" Dico cercando di scioglirmi dalla sua presa ma lui mi tiene ben salda.
"Rido perché ti fai problemi per niente" dice sfiorandomi le labbra con le sue.
"Ci divideremo e per te non è un problema?" Domando con il sopracciglio inarcato.
"Staremo per sempre insieme, sia sentimentalmente che fisicamente" mi sussurra sulla labbra.
"Che intendi dire?" Domando cercando di non perdere il controllo per non baciarlo. Dannate le sue labbra carnose e appetitose.
"Che ho fatto anch'io domanda alla Los Angeles University e naturalmente sono stato accettato" non ci credo. Le lacrime rigano le mie guance. Lui passa i suoi pollici per asciugarmi le lacrime ed io gli sorrido.
"Ti avevo promesso che non ci saremo mai più divisi  e così sarà." Mi sorride e sento tutte la mia tristezza volare via.
"Ma come hai fatto con la domanda? Andava fatta mesi fa, prima che noi due tornassimo insieme" gli faccio notare ed il suo sorriso si allarga ancora di più.
"Semplice, ho fatto la domanda prima che chiarissimo. Ti amavo e sapevo che ti avrei seguita ovunque e poi Molly mi ha praticamente minacciato" scoppiamo a ridere entrambi per la sua ultima frase e poi finalmente le mie labbra si uniscono alle sue.
Un bacio lento e dolce. Troppo dolce. Iniziamo a baciarci con più trasporto e noto che le mani di Cameron sono in posti dove non dovrebbero essere.
"Qui?" Domando sconvolta ma eccitata allo stesso tempo.
"Qui." Annuisce e torna a baciarmi.

***

Ci stiamo tutti cambiando per la festa di Natale ed io non vedo l'ora di uscire da questo spogliatoio. Noi ragazze siamo vestite con delle gonnelline rossa ed un top anch'esso rosso. Una cintura nera e le calze nere con sopra la parigine nere e le mie adorate convers bordeaux. Per completare l'opera abbiamo un cappellino da Babbo Natale in testa. Mi guardo in torno e noto che siamo molto carine.
"Adoro questo costume" dice Molly truccandosi allo specchio.
"Si, Matt terrà lo sguardo puntato su di me tutta la sera" ride Jessica e noi con lei.
"Come se già non lo facesse" la prendo in giro e lei sorride.
"Abbiamo un problema: i ragazzi non vogliono uscire, dicono che si vergognano" dice Lola entrando preoccupata.
Lei ha organizzato questa serata, tutti i genitori, professori. Noi faremo da servitori ai tavoli ed in cambio il preside ha deciso che dopo potremo fare un festa di Natale tutti insieme in palestra.
"Vado io" prendo il mio telefono infilandosi nella gonna ed esco fuori dalla spogliatoio.
Entro in quello maschile non pensando a nulla e quando vedo i ragazzi non posso far  a meno di scoppiare a ridere.
"Oh grazie tante" dice Matt esasperato sendendosi di una panchina.
I ragazzi sono vestiti da renne, con tanto di orecchie e nasi rossi. Una scena esilarante.
"Perché voi ragazze siete così fighe e noi siamo ridicoli?" Domanda Nash.
Io non posso far a meno di ridere ancora di più per le loro faccie.
"Ridi eh?" Domanda Matt con uno sguardo maligno venendo nella mia direzione. Prima che possa fare qualsiasi cosa mi prende di peso e mi mette sdraiata su una panchina iniziando a farmi il solletico.
"Basta, basta" biascico tra le risate.
"Ehi, lasciate la mia ragazza!" Dice Cameron in tono divertito.
Mi prende in braccio come un sacco di patate e mi da un pacca sul sedere facendomi tirare un urlo ed il resto dei ragazzi inizia a fischiare.
"Cameron fammi scendere" rido e solo quando siamo fuori mi poggia a terra.
"Sei bellissima" mi dice cingendomi la vita con le sue braccia.
"Tu invece sei ridicolo" dico ridendo ed abbracciandolo.
Il suo petto vibra e ride anche lui.
"Si, però sono sexy comunque" si beffeggia ed io non posso far a meno di annuire per poi baciarlo.

Due anime imperfette||Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora