'Hypnophobia' di Hypnophobiac

439 23 25
                                    

Titolo: Hypnophobia

Autore: Hypnophobiac

Genere: Paranormale

Sottogenere: Vampiri

Trama: Una storia che ci trascina lentamente nei vortici di menti umane e non umane, facendoci provare timori e insicurezze insieme ai personaggi stessi.

La vita di Alex Black è divisa in due. Da una parte troviamo Sam, un personaggio molto particolare, puramente umano, con insicurezze e non pochi problemi; dall'altra parte c'è suo fratello, un vampiro come lei, nonché tutto ciò che rimane della sua famiglia e del suo passato. Durante la notte, passato e futuro la inseguono, collidendo con la sua stabilità e minacciando di mettere a rischio l'equilibrio precario in cui si trova la sua vita.

Un futuro pericoloso e potenzialmente letale e un passato oscuro e sanguinario, ma non solo. Suo fratello rappresenta tutto quello che è stata nella sua vita passata, è la sua ancora, il suo punto di riferimento, che però porta con sé ricordi dolorosi e nostalgici. Sam rappresenta il suo futuro, tutt'altro che colmo di rose e fiori, ma con una speranza di normalità, umanità e forse amore.

Sincerità e bugie. Violenza e dolcezza. Brutalità e ingenuità.

Durante tutta la lettura si viene trascinati per la gola attraverso i pensieri dei personaggi e della trama che si fa sempre più intricata. Durante tutto questo viaggio si coglie la fatalità delle decisioni dei personaggi; segreti e incubi, tenerezza e violenza si uniscono fino a creare un vortice sublime in cui i personaggi principali combattono per la normalità.

Mentre il sangue allaga tutta Brooklyn.

1. Correttezza grammaticale:

Non abbiamo riscontrato forme gravi per quanto riguarda l'uso della grammatica. Ci sono solo alcuni punti che vorremmo segnalarti. Specifichiamo che non sono errori ma solo delle accortezze in più.

Un appunto sulla "d eufonica":

In generale l'uso della "d eufonica" è possibile quando vi è un incontro con un'altra vocale identica, a discrezione dell'autore.

Il suo uso è tuttavia standard nelle locuzioni cristallizzate, come "ad esempio", rintracciabili sui dizionari; è invece generalmente evitata nei casi in cui fra le vocali delle due parole vi sia un'importante pausa sintattica, o ci si trovi all'inizio di un inciso. In presenza di due particelle consecutive la d eufonica è inserita soltanto sulla seconda di esse.

Consigliano di provare a pronunciare la frase per constatare se l'incontro delle vocali è davvero fastidioso e di aggiungere la d eufonica solo se effettivamente si riscontra un miglioramento del suono della frase, perché la somma di troppe "d" può provocare la cacofonia che la "d" eufonica dovrebbe invece servire a evitare: è il caso di incontri come "ed editori", "ad Adamo", "ad adattare" e simili.

Alcuni esempi:

- Capitolo 1

Ad un foglio

Ad un ennesimo

Ed il titolo

E evitò → ed evitò. Qui invece manca.

- Capitolo 2

Ad intendere

A accomodarsi → ad. Anche qui manca.

Abbandonandosi ad esso

- Punteggiatura.

Abbiamo notato un errore ricorrente nella punteggiatura usata per chiudere i dialoghi.

Recensioni BrillantiWhere stories live. Discover now