'Cenere di me stessa' di Redthread90

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Titolo: Cenere di me stessa

Autore: Redthread90

Genere: One Shot

Sottogenere: Narrativa Generale. Psicologico.

Trama: La breve one shot che compone quest'opera, è un estratto della storia "Sfiorami" di Redthread90, incentrato più che altro sulla descrizione della paura che la protagonista prova in questo estratto. Breve storia dalla forte componente psicologica, intensa e spietata.

1. Correttezza grammaticale:

- Punteggiatura. La punteggiatura presenta molte virgole dovute, probabilmente, allo stile dell'autrice. In qualche modo, questo stile non comune riesce a intrappolare il lettore nel breve racconto poiché, al contrario di quanto si possa pensare, ne aumenta la scorrevolezza.

- Verbi. Niente da dire sui verbi, se non una cosa: attenzione agli accenti sulla terza persona singolare del verbo essere:

E' o É -> È

é -> è

- Altro. Cenere di me stessa è un racconto scorrevole che va letto tutto d'un fiato. Consigliamo quindi l'autrice di fare maggior attenzione alle "d" eufoniche che interrompono in modo sgradevole la lettura. Pertanto, consigliamo vivamente di usarle solamente quando è necessario, ovvero quando si incontrano due vocali identiche (Es: ad andare, ed essere).

2. Narrazione:

- Terminologia. Nonostante il capitolo sia corto, troviamo una grande varietà di termini diversi tra loro, che riescono in qualche modo a creare un'armonia dove danzano insieme e mandano avanti il discorso in modo tale da tenere sulle spine chi legge. Viene usata una terminologia varia e fortunatamente non banale, rendendo questo racconto molto piacevole da leggere.

- Descrizioni. Vengono descritte per l'intera durata del capitolo le sensazioni che la protagonista prova, talvolta anche utilizzando metafore e similitudini che permettono alla nostra immaginazione di prendere il volo.

- Dialoghi. Qui non possiamo dire molto. L'unico dialogo presente è quello che la protagonista fa con sé stessa o meglio, con la paura che si cela dentro di lei durante il suo attacco di panico. Molto semplicistici, questi dialoghi sono volutamente brevi e diretti in modo tale da non attirare troppo l'attenzione su di sé ma su ciò che essi scatenano.

- Ritmo della narrazione. Come già detto, la narrazione scorre veloce per via dello stile particolare che l'autrice ha adottato, proiettandoci direttamente nella testa della protagonista e facendoci provare le sue stesse sensazioni, tanto le vediamo vive davanti ai nostri occhi sotto forma di lettere.

Troviamo che in questo caso lo stile rapido che viene adottato aiuti a far immedesimare il lettore in questa situazione, in cui la protagonista è chiaramente affetta da un probabile attacco di panico. Riesce a rappresentare bene i pensieri spezzati e frenetici che emergono in questa situazione.

L'unica cosa che ci ha distratto un po' è quel "sto per vomitare", che forse si distacca un po' troppo dalle descrizioni del disagio mentale, in parte distraendoci. Forse si sarebbe potuto distaccare in un altro momento, così da illustrare in modo più dettagliato anche il disagio fisico.

3. Analisi completa delle tematiche: la tematica qui illustrata è evidentemente il disagio mentale ma, forse a causa del fatto che si tratta di una One Shot, non riusciamo bene a cogliere la circostanza sotto il quale avviene, da cosa è causato. Tuttavia vediamo questa crisi rappresentata in modo piuttosto accurato nell'introspezione della protagonista, ci è piaciuta molto la profondità e l'attenzione con cui sono stati rappresentati questi momenti. L'autrice è riuscita a rappresentare in modo molto realistico le tematiche dell'opera e, illustrandole con accuratezza, sono rese in modo assolutamente verosimile.

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