Capitolo 16

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Il mio cuore sta praticamente per esplodere mentre ci guardiamo.
Stiamo per qualche secondo in silenzio .
-Per un soffio- mi dice lui
-Già...- dico annuendo
-Ehm...grazie-
-Di niente- mi dice
Stacchiamo le mani l'uno dall'altra e c'è molto imbarazzo. Chiaramente saró tutta rossa.
-Non riesci a dormire?- dice spezzando il ghiaccio
-Ehm...no-
-Capisco. Neanche io-
Non potrei essere più imbarazzata.
Cosa gli dico? Cosa devo fare?
-Come mai non riesci a dormire?-
PERCHÈ L'HAI CHIESTO LUDMILLA?POTEVI ANDARTENE IN CAMERA.
-Pensieri. Troppi pensieri girovagavano nella mia testa-
-E a cosa pensavi?-
MA NON STO MAI ZITTA???
Oh perchè l'ho fatto??
-Ad un pó tutto- dice guardandomi negli occhi.
Non capisco subito.
Sta pensando a tutto? Cioè di conseguenza anche a me? BHO.
Cosa..cosa c'è da pensare?
-Ah...- è l'unico suono che riesco ad emettere.
-È meglio che io vada adesso-
Diciamo in contemporanea.
Accenniamo entrambi un leggero sorriso poi ci avviamo in direzioni opposte.
Io verso la mia camera, e lui verso la sua.
Entrata in camera mi butto sul letto e mi addormento all'istante.
Sono troppo stanca.Sono successe troppe cose in troppo poco tempo.

Apro gli occhi e la giornata rinizia da capo.
Mi lavo,mi vesto,faccio colazione evitando Federico, giro per Siviglia, pranzo, ceno e poi ritorno in camera.
Sono stufa di questa vacanza.
Manca ancora una settimana alla fine della vacanza ma non sono sicura di riuscire a resistere. Peró devo.
Come tutte le sere,chiaramente, non riesco a prendere sonno.
Ormai sono diventata...prevedibile!.
Non voglio iniziare a perdere tempo stando con il cellulare,delle passeggiate per i corridoi,arrotolare ciocche di capelli, eccetera.
Mi alzo e mi vesto. Voglio uscire e fare un giro per Siviglia.
È Meravigliosa di notte, poi siamo nel pieno dell'estate e fa caldissimo.
Mi cambio cercando di non far rumore per non svegliare Stefano che è nella stanza affianco e alla fine esco dall'Hotel tirando un sospiro di sollievo.
Questa città è meravigliosa,anche se ci sono troppi ricordi.
Cammino per circa un'ora rimanendo stupita dalle luci di questa città poi... vedo quella strana struttura alta e bianca che avevo visto l'altro giorno in cui Federico mi aveva mostrato la mia stella per la prima volta.
Ci rifletto un momento ma poi decido di salirci sopra.
Salgo le tante scale per poi arrivare nello stesso punto in cui Federico mi aveva fatto vedere la mia stella.
La cerco nel cielo e poi la trovo.
È sempre lì.
Sorrido.
La sto fissando da circa 10 minuti.
-Sapevo ti avrei trovata qui-
Una voce interrompe i miei pensieri e sussulto.
Senza girarmi lo riconosco:È Federico.
Si mette a fianco a me e guardiamo la stella.
-Cosa intendi?- dico senza smettere di fissare la stella.
-Bhe...sapevo avresti collegato tutto,prima o poi. Non potevi dimenticarti di questo posto e di questa stella,Ludmilla. È troppo speciale per te, è troppo speciale per noi due. È questo sarà per sempre,qualunque cosa accada.-
Mi scappa un sorriso,anche se non dovrei.
Io non sono e non posso essere innamorata di Federico.
Io mi devo dimenticare di lui.
-Sai...- dice guardandomi negli occhi
-C'è una cosa che non ti ho detto da quando ti ho rivista-
Mi sgrano di occhi.
COSA?!.
Lo guardo confusa.
Si avvicina a me.
-Ma non ci arrivi?- dice guardandomi intensamente.
Accenno un leggero "no" con la testa ma ho paura.
-Io non ho mai smesso veramente di pensare a te,Ludmilla. Io...io ti amo.-
Non faccio in tempo a formulare neanche un pensiero che mi mette le mani intorno al collo, e mi bacia.
E questo non è un sogno.

Fedemila: un'amore stellareWhere stories live. Discover now