•36•✴️Voglio te, piccola ✴️

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Piccola nota: oggi parto per la mia casa al mare e non so se pubblicherò periodicamente in tal caso e Ve lo faccio uscire ora il capitolo, ci ho messo tanto impegno per scriverlo quindi fatemi sapere vi prego ❤️ vi ricordo che in questo capitolo è presente una scena SMUT , quindi se non vi va non leggete.
Per la gioia di aidanismyboy questo capitolo è dedicato a te❤️😏 buona lettura.

P.s. vi consiglio di ascoltare questa canzone mentre leggete.





Il falò era più o meno a tre chilometri dalla nostra scuola, e il "campo" era davvero gigantesco campo coltivato. Enormi covoni di paglia punteggiavano il passaggio, dovettimo lasciare la macchina poco più dietro.
La prima cosa che mi venne in mente e che paglia e fuoco non era una combinazione perfetta.
Alcuni bevevono da un barile di birra contando fino a quanto riuscivano ad ingoiare. Mi venne da vomitare. Perché ho accettato di venire? Mannaggia a me.
Daniel mi fece strada tra il campo.
<<Le ragazze sono la!>> Mi indicò un gruppetto che si passavano i bicchieri di plastica e intravidi anche Hannah,ripensai a quando avevo giocato a non ho mai, bastarda.

<<Vado a prendere da bere.>> Annui anche se non ero del tutto convinta.

Quando tornò mi porse il mio bicchiere e iniziammo a camminare lungo il campo.
<<Non bevi?>>

<<Bevo bevo.>> Ne bevvi un sorso per dimostrarglielo ma non era niente a confronto di quanto stava bevendo lui. Okey aveva ragione Cinque, ma che ci posso fare se sono testarda.
Senza rendermene conto ci eravamo allontanati molto dal falò ed eravamo arrivati vicino agli alberi.
Ad ogni passo l'impresa era sempre più ardua , un po' per i tacchi che mi stavano ammazando i piedi un po' perché Daniel si aggrappava sempre più a me.
A un certo punto mi cadde lo scialle. Merda.

<<Cazzo...>>

<<Cosa?>>

<<Lo scialle...mi è caduto.>>

<<Mm, stai meglio senza.>> Disse lui <<sei uno schianto..>>

<<Ma era di mia madre Daniel, ci tengo e lo sai questo.>>

<<Lo ritroveremo ok, ora non ci pensare...> Di colpo il suo abbraccio mi cinse la vita e mi tirò all'indietro.
Caddi di sorpresa, mi cadde il bicchiere. Oddio, mi sto spaventando.

<<Meglio se lo cerco adesso.>> Dissi sperando mi lasciasse stare.
Mi resi conto di essere appoggiata ad un albero.

<<Mi è giusto venuta voglia di farti una cosa.>> Ommiodio no, no ti prego, perché mi fa questo? Lanciai uno sguardo al falò ma era lontano non mi avrebbero sentita mai.
Fu un attimo. Le sue labbra s'incollarono alle mie, erano disgustose sapevano di punch e rum mischiati.
Mugolò e mi spinse ancora più forte. Non riuscivo più a respirare.

<<Daniel!>> Presi una boccata d'aria.

<<Cosa?>>

<<Lasciami...>>

<<O andiamo, tutti vengono qui a farlo.>> Mi infilò la lingua in bocca e mi venne da vomitare, cercai di immaginare che fossero quelle di Cinque ma era davvero impossibile.
All'improvviso si fermò e io caddi a terra esausta. Un'istante dopo udì un tonfo e un gemito.
C'era qualcuno ricurvo su Daniel, lo teneva per il colletto della camicia.

<<Per caso non conosci la lingua bello? Non ti vuole.>>
Riconobbi quella voce... Cinque.
Fissava Daniel e il suo respiro era pesante.

'Perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te' ☂️💗 [T.U.A🤍] 1° LibroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora