22 days

7.7K 272 2
                                    

22 giorni.
Sono 22 giorni che io, mio padre e Nebula siamo bloccati nel mezzo dello spazio. Sono passati 22 giorni da quando Thanos ha schioccato le dita. Da quando Peter è morto. Ogni notte lo sogno. Più che sogni sono ricordi, come quando cantavamo insieme le canzoni di Bruno Mars, quando mi portava in giro con le ragnatele, quando mi baciava, quando lo facevo impazzire cantando le canzoni di Britney Spears facendo tipo la "sexy" solo per vederlo soffrire oppure semplicemente, quando mi teneva la mano, quando mi accarezzava i capelli, quando mi abbracciava. Piango ogni sera, non so se papà se ne accorge, spero di no. Ora sta registrando un video a Pepper, è davvero innamorato di lei. Spero con tutto il cuore che lei stia bene. È la figura più simile ad una madre per me. Io ho appena finito di giocare con Nebula, per l'ultima volta. Ultima volta? Si, cibo e acqua sono finiti da un po' e.... domani finisce l'ossigeno. Non dispero, prima o poi capita a tutti e, almeno posso rivedere Peter. Mi addormento con il suo nome nella mia mente e nei miei pensieri, come ogni sera da quasi un anno. Il mio sonno viene interrotto da una luce. Mi avvicino al finestrino dove c'era anche mio padre. Una luce, a forma di persona si stava avvicinando alla nave.
Ecco, è la morte, penso. Invece no, una ragazza bionda, con un costume simile a quello del capitano si avvicina e inizia a trasportare la navicella. Dopo un po' vedo un pianeta, la Terra. La ragazza ci porta alla base Avenger, non la Stark Tower. Atterriamo e la portiera si apre. Steve, Bruce, Nat, Pepper, Rhodey ed uno strano procione ci stanno aspettando. Steve corre ad aiutare mio padre. In questi giorni, ha perso molto peso e molte energie. Appena si alza, sviene. Steve lo prende sotto braccio e lo aiuta a camminare. Il procione si avvicina a Nebula e si siedono tutti e due sulle scale della navicella, piangendo.
T:" Non l'ho battuto"
S:" Nemmeno io".
T:" Ho perso il ragazzo!"
Steve lo guarda dispiaciuto al massimo. Io alle parole di mio padre, inizio a piangere. Nat viene verso di me e mi abbraccia. Ho perso il mio Peter. Arriva Pepper e abbraccia mio padre, poi si avvicina a me e mi abbraccia. Entriamo. Banner fa una flebo a mio padre.
Stiamo nella sala principale, dove Banner aveva installato un macchinario per vedere la situazione delle persone scomparse. Iniziano ad apparire tutte le foto degli Avengers scomparsi. Scott, Hope, T'Challa, Shuri, Wanda, Bucky, Sam, Fury e Peter.... all'immagine di Fury, quella ragazza, Captain Marvel o Carol Danvers, inizia a piangere. Poi escono anche i guardiani. Mantis, Quill, Drax e un certo Groot, un alberello. A quell'immagine, al procione di nome Rocket scende una lacrima. Io mi avvicino e gli do una carezza sulla testa, allora lui mi abbraccia e inizia a piangere.
N:" L'ha fatto. Ha sterminato il 50%".
Giro lo sguardo e vedo Thor, con i capelli corti, seduto su una panchina, con lo sguardo vuoto, fisso sul pavimento.
Cam:" Che ha?".
Roc:" È incazzato. Ritiene di aver fallito. Cosa che ha fatto ma sembra che vada di moda ultimamente".
T:" Avrei scommesso che tu fossi un peluche".
St:" Tony, tu l'hai combattuto. Ti ha dato qualche indizio, delle coordinate. Qualcosa?"
T:" Ti stai sbagliando, io non l'ho combattuto, lui mi ha definitivamente annientato. L'avevo previsto qualche anni fa, avevo avuto una visione. Spiacente, sai cosa avevo detto? Ai viventi e ai non viventi, che avevamo bisogno di una barriera protettiva attorno alla Terra, che influisse sulla nostra preziosa libertà o no? Di questo avevamo BISOGNO. Ho detto che avremo perso. Tu hai detto che avremo fatto anche questo insieme. Lo sai Cap? Abbiamo perso, e tu non c'eri. Ma è questo che facciamo! Diamo il meglio a fatto compiuto!". Papà si sta incazzando. Si è alzato dalla sedia e Rhodey cerca di fermarlo.
T:" Siamo gli Avengers! Noi vendichiamo, noi non preveniamo!*dice verso Rhodey che gli risponde con un "Ok, calmati Tony"* Ah e lei è fantastica!*dice indicando Carol* Questi vecchi sono stancanti. Io non ho niente per te Cap. Niente coordinate, niente indizi, niente strategie, niente opzioni, zero, nulla, nada. Zero fiducia. Zero" dice per poi togliersi il reattore dell'armatura e li mette nella mano di Steve.
T:" Tieni, te lo regalo. Tu trovi lui, te lo metti, ti nascondi". Dopo questo, mio padre perde l'equilibrio e cade. Io mi fiondo su di lui.
T:" Tranquilli sto bene" dice per poi svenire.

Figlia di Stark|| Peter Parker Where stories live. Discover now