Capitolo VIII

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Nel mentre continuavano a camminare verso casa di Dazai. Chuuya riteneva che fosse più accogliente in confronto alla sua. Nessuno in quella meravigliosa serata decisero di riaprire l'argomento. Il giorno dopo sarebbero tornati ed eseguire i loro lavori.

Chuuya appena entrò in casa trascinò Osamu verso la camera, fiondandosi sul letto e buttando subito dopo il moro su di esso.
«Potevi essere più delicato..»
«No, non penso che lo diventerò» rispose Chuuya mettendosi comodo ed emettendo un sospiro rilassato. Dazai però riuscì in qualche modo a rovinare quel bellissimo silenzio.
«Chuuya, che vuoi fare? Stare qui sul letto a non fare nulla fino ad addormentarsi? Perché.. io avrei una piccola idea...» il rosso capí quasi subito cosa intendesse dire, così prese di forza Dazai e iniziò a baciarlo varie volte, finendo così per fare l'amore.

I due si addormentarono abbracciati l'un l'altro, coperti dalla vita in giù da un lenzuolo. Il moro mostrava il suo corpo magro ma allo stesso tempo con un po' di muscoli, ricoperto da bende che probabilmente coprivano segni che si era fatto da solo o di tentati suicidi negli anni. Odiava mostrarlo, ma per Chuuya lo avrebbe fatto volentieri, ed il rosso era innamorato di quelle sue imperfezioni. Dal collo fino alle caviglie.

Il mattino seguente, dopo essersi preparati dovettero salutarsi, dandosi un veloce bacio a stampo. Era lunedì, e la monotonia aveva ripreso a girare per la casa. Chuuya andò verso nei bassifondi, Dazai invece si avviò al palazzo con un tranquillo sorriso.
Arrivato lì, entrò in agenzia, sorridendo e salutando chi si trovava già alle postazioni.
«Buongiorno Kunikida, buongiorno Atsushi~» disse allegro e con un sorriso sereno.
«Buongiorno.» rispose Kunikida intento a lavorare, scrivendo i vari appuntamenti che aveva in questi giorni.
«Buongiorno Dazai-san. Oggi sei di buon umore» osservò Atsushi con un sorriso sul volto, riprendendo poi a lavorare.

Passò il tempo, gli altri si aggiunsero man mano, arrivando poi all'ora di chiusura. L'inizio della settimana era volato in fretta. Ognuno si avviò per le proprie case, altri decisero di mangiare un boccone insieme.
Dazai appena arrivato a casa si ritrovò addosso Chuuya, che non vederla l'ora di abbracciarlo.
Si lavarono, mangiarono e successivamente si sedettero sul divano, a parlare della loro giornata e a ridere e scherzare, come una coppia di sposati, fino ad arrivare a notte tarda. I due si addormentarono lì seduti, uno poggiato all'altro.

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