nine

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Felix pov

Uscimmo, vestiti in modo pesante, con dei guanti, per toccare la neve. Appena mettemmo un piede fuori, Sunbi mise le mani nella neve, formando una palla di neve e lanciandomela addosso. Mi prese la spalla, mentre ero intento a guardare la neve dall'altra parte. Si mise a ridere vedendo la mia reazione, mi ero spaventato. Feci un sorrisetto, feci la voce più profonda di quello che già non era.

Felix: Ooh, sunshine. Questa me la paghi
Sunbi: Cosa?

Andai verso di lei, la presi e me la misi sulla spalla, senza il minimo sforzo. Andai verso la neve, rinettendola giù solo quando fui arrivato a pochi passi dalla neve bianca.

Sunbi: Cosa vuoi fare?
Felix: Questo...

Sorrisi, misi la mano sulla sua spalla, con l'intenzione di spingerla nella neve. Prima che toccasse la gelida neve bianca, afferrò un lembo del mio giubbotto, facendomi cadere sopra di lei. Rimasi a guardarla negli occhi, non mi importava di avere le mani affondate nella neve gelida. I nostri corpi completamente attaccati l'uno all'altro, mi avvicinai per baciarla, o almeno ci provai. Una voce interruppe il nostro piccolo momento romantico, avrei riconosciuto quella voce tra mille... papà.

Padre: Felix! Devi tornare a casa. Subito. Non ti è permesso uscire, tanto meno viaggiare

Mi alzai, diedi la mano a Sunbi, facendola alzare. Quando fu in piedi, mi avvicinai al suo orecchio, per poi sussurrare.

Felix: Vai dentro, resta lì finché non te lo dirò io
Sunbi: Felix, ti prego. Non metterti nei casini
Felix: Tranquilla

Annuì, per poi entrare in casa, chiudendo la porta dietro di lei. Mi girai verso papà, il fuoco negli occhi. Sapevo che mi avrebbe picchiato, qualsiasi cosa abbia fatto o non fatto. A quel punto non riuscivo più a trattenermi, avrei scaricato su di lui tutta la rabbia repressa, o almeno finché mi era concesso. Feci un sorrisetto, guardando le sue scarpe.

Felix: Non capisco...

Sospirai, facendo uscire del fumo dalle mie labbra, per l'aria fredda. Alzai lo sguardo verso di lui, non avevo più intenzione di stare a testa bassa, non avevo più intenzione di subire.

Felix: Tu puoi andare a spassartela con un'altra donna... io non posso andare in montagna con la mia ragazza?

Lo vidi avvicinarsi, alzando la mano, pronto a darmi uno schiaffo. Serrai gli occhi, pronto a prendere lo schiaffo in pieno volto, arrivò dopo pochi secondi. Con la guancia rossa, continuai a guardarlo.

Felix: Non ho più intenzione di abbassare la testa...

Cominciai ad avanzare verso di lui, facendolo indietreggiare verso il bianco strato di neve.

Felix: Non ho più intenzione di subire in silenzio...

Sentii una goccia calda calarmi sotto il labbro, di una cosa ero certo, non erano lacrime. Passai il pollice sul labbra, vedendoci del sangue sopra. Continuai ad avanzare, senza badare al sangue che ormai scendeva sul mento.

Felix: Non ho più intenzione di nascondere lividi e ferite per colpa tua...

Indietreggiò ancora di più, cadendo nel bianco della neve. Mi feci più avanti, guardandolo fisso negli occhi. Una goccia di sangue colò sul terreno imbiancato di neve, creando un'alone rosso.

Felix: Non ho più intenzione di lasciarti stare nella mia vita. Né la mia, né quella di mamma

Mi avvicinai di più, ormai camminando nella neve. Ormai davanti al suo corpo sdraiato nella neve, misi un piede sul suo petto, senza spingere. Senza rendermene conto, la mia voce si fece cupa e profonda.

Felix: Adesso, ti alzerai dalla neve, prenderai quella lurida puttana che hai preferito a mia madre e uscirai dalle nostre vite per sempre. Non azzardarti a tornare... né da me né da mia madre. Ci siamo capiti?

Lo vidi annuire frettolosamente, tolsi il piede dal suo petto. Si alzò e se ne andò a passo svelto, feci un sospiro di sollievo, alzando il volto verso il cielo, finalmente non avevo più nessun peso sul petto. Sentii la porta aprirsi piano, facendo affacciare solo gli occhi di Sunbi. Guardai verso la porta, appena Sunbi vide il sangue che partiva dal mio labbro, spaccato, e finiva al mento, corse verso di me. Mi strinse nell'abbraccio più forte che mi abbiano mai dato, sorrisi, o almeno finché non la sentii singhiozzare. Presi il suo viso tra le mani, facendo alzare il suo sguardo sul mio. Gli occhi rossi, pieni di lacrime pronte ad uscire.

Felix: Sunshine, cosa succede? Perché piangi?
Sunbi: Ti avevo detto di non metterti nei casini

La strinsi di nuovo in un abbraccio, con le dita tra i suoi capelli.

Felix: Non mi sono messo nei casini... li ho risolti

Please, save me ~ Felix (Stray kids) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora