Capitolo 2 - Cena in compagnia e visite inaspettate

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Mentre tornavano tutti al piano di sotto, con Finn che esplorava la nuova dimora, sentirono una macchina che si fermava davanti la casa. Andando a controllare furono felici di vedere un furgoncino rosso e bianco, dal quale scesero Jack e Dan e un ometto dall'aria gioviale, vestito con una tuta da lavoro verde militare e un berretto grigio topo in testa. Jasmine non gli avrebbe dato meno di una sessantina d'anni. Andarono tutti incontro al nuovo arrivato.

"Salve gente!" Salutò, tendendo la mano verso Robert "Steve Mills, piacere"

"Robert Hatefield, mia moglie Anna e mia figlia Jasmine" gli strinse la mano e a turno lo fecero tutti, Ian compreso.

"Grazie di essere venuto così in fretta" Gli disse Ian.

"Nessun problema, e poi ero curioso di conoscere i nuovi concittadini. Finalmente tu e la tua agenzia siete riusciti a vendere la casa." A quelle parole Ian strabuzzò un po' gli occhi, ridacchiando nervosamente.

Dan e Jack iniziarono a tirar fuori degli scatoloni dal furgone, aiutati da Steve e Robert. Jasmine e Anna invece presero dal cofano dell'auto delle buste della spesa, piene di provviste, e iniziarono a sistemarle in cucina. Anna aveva provveduto a portare un bel po' di roba a lunga scadenza, per evitare di doversi subito sbrigare ad andare a fare la spesa una volta arrivati.

Jasmine sistemò per prima cosa le due ciotole di Finn accanto alla porta sul retro. Ne riempì una di crocchette e una d'acqua e il cane vi si fiondò immediatamente. Poi passarono a mettere tutto nella dispensa. E mentre all'ingresso si accumulavano scatoloni di piatti, pentolame e biancheria da cucina, i quattro uomini provvedevano a portare al piano superiore un divano letto color sabbia da mettere in una delle camere degli ospiti.

Verso le 20 il camion venne svuotato completamente, Dan e Jack vennero pagati e si congedarono. Steve salutò tutti, e sembrava davvero felice di aver conosciuto nuova gente. Questa famiglia gli sembrava composta da brave persone. Venne pagato anche lui, salì sul suo furgone e prima di imboccare la strada e lasciarsi la casa alle spalle non riuscì a trattenersi dal raccomandargli un "Fate attenzione!" che preoccupò non poco la signora Hatefield e Ian Blake. Il signor Hatefield si sforzò di non farci caso e alzò una mano in segno di saluto. Jasmine, dal canto suo, sentì un brivido attraversarle la schiena, non seppe dire se di eccitazione o di paura.

Una cosa era certa: se davvero Jason era in zona, lei non avrebbe fatto nulla per disturbarlo.

I film glielo avevano insegnato. Quello era il suo territorio, e non avrebbe permesso a nessuno di invaderlo per fare stupidi festini tra adolescenti che pensavano solo a sesso, alcol e fumo. Chiunque si fosse avvicinato troppo sarebbe stato punito.

Se il problema era quello, Jason non avrebbe avuto grossi problemi. Jasmine era una ragazza molto tranquilla, non aveva alcun interesse in quelle cose. Preferiva divertirsi facendo altro.

A tal proposito recuperò gli scatoloni col suo nome scritto sopra e iniziò a portarli ad uno ad uno in camera. I muratori avevano lasciato tutto pulitissimo, quindi non c'era bisogno di spolverare o altro. Il materasso a una piazza e mezza era coperto da un telo di plastica. Neanche il tempo di levarlo che già Finn vi era saltato sopra.

"Finn! Scendi di lì prima che ti veda la mamma!" Jasmine fece scendere il suo amico peloso dal materasso. Da uno scatolo tirò fuori una delle due cucce di Finn, quella colorata come una mimetica, e la mise al lato del comodino. "A cuccia, da bravo" Ubbidiente, il piccolo docile cucciolone andò a sistemarsi al suo posto, ricevendo come premio qualche carezza e il suo osso in pelle di cinghiale.

"Ti piace qui? Credi che ci troveremo bene?" per tutta risposta lui la guardò inclinando un po' la testa di lato. Jasmine decise di iniziare dal letto e vi mise sopra le lenzuola azzurre e una leggera trapuntina bianca a righe blu e due cuscini quadrati, uno bianco con la siluette nera di un cervo intento a saltare e uno grigio con un albero in bianco. Sistemò dentro l'armadio tutte le altre lenzuola e coperte varie, per poi dedicarsi a sistemare più in ordine possibile tutti i vestiti.

Welcome to Crystal Lake (ITA)Where stories live. Discover now