Capitolo 3- Il patto

16 2 0
                                    

Dopo un viaggio infinito siamo a Opico! Non vedo l'ora di parlare con il sindaco.

«Ci siamo 08, è arrivato il tuo momento!»

È arrivato il mio momento!

Iniziamo ad incamminarci verso la piazza di Opico, è lì che il sindaco passa le sue giornate. Lì c'è una scrivania e chi ha bisogno di un consulto può andare e chiedere al sindaco.

Dopo una decina di minuti arriviamo in piazza, devo ammettere che il cielo di Opico mi mancava.

«Salve signor sindaco!» dice pec60.

«Salve signore!» aggiunge pec32.

«Cosa siete venuti a fare? E perché c'è con voi questo ragazzo?» dice il sindaco.

Vedo la sua faccia confusa.

«Signore le abbiamo portato le sue cose» pec60 bisbiglia.

«Il ragazzo è qui perché ha scoperto tutto, sa ogni cosa dell'altro mondo, si è nascosto nel bagagliaio dell'Ipecno con la quale siamo andati a prendere le sue cose» aggiunge.

«Ragazzo! Perché ti sei nascosto? Ora ne subirai le conseguenze.»

«Il ragazzo ha anche un'offerta da farle»

«Che offerta? Ragazzo di cosa sta parlando pec60?»

«Signor sindaco, non ho intenzione di fare parola con nessuno di questo enorme segreto, non deve preoccuparsi di me»

Il sindaco non mi sembra ancora convinto.

«Io voglio diventare un suo collaboratore. Non mi interessa che lei abbia mentito ad Opico»

«Il mio collabortatore? ahahahah» ride ma forse posso convincerlo.

«Non scherzare ragazzo, tu non puoi essere il mio collaboratore, non sai di cosa parli»

«Io sono sicuro di poterla aiutare, farò tutto quello che mi chiede, in cambio voglio solo poter tornare ogni tanto laggiù»

«Sei sicuro ragazzo? Come capirai non è tutto rosa e fiori qui ad Opico»

«Lo so signore ma io sono sicuro! Farò tutto, basta che lei me lo chieda»

Se mi ha chiesto se sono sicuro credo proprio che accetterà la mia proposta!

«Va bene ragazzo! Scoprirai la verità su Opico e non dovrai farne parola con nessuno.»

Il sindaco ha accettato! Ha accettato!

«In cambio ti permetterò di usare le Ipecno. Anzi, ne avrai una tua e potrai andare laggiù 3 volte a settimana» aggiunge il sindaco.

«Va benissimo signore! La ringrazio infinitamente.»

Ce l'ho fatta! Adesso posso smettere di fare tutti quei lavori noiosi e fare ciò che voglio!

«Adesso torna nella tua stanza ragazzo, dopo sarai chiamato e dovrai venire da me. Saprai la verità»

Annuisco e mi allontano, torno nella mia stanza, sento questa sensazione strana, mi sento come dopo aver bevuto tre chipmik, sono feliceeeeeeeee.

«Signor sindaco, davvero dirà tutta la verità a quel ragazzo? È sicuro di potersi fidare? È comunque uno di "loro"» dice pec60.

«Potrebbe raccontare tutto e creare un putiferio signore. Perché non ce ne liberiamo come abbiamo fatto con 73?» si aggrega pec32.

«Ragazzi non vi angosciate! Lui non è 73, 73 era troppo sveglio, avrebbe capito che gli stavamo mentendo e non avrebbe mantenuto la parola. 08 invece è così ingenuo e poi l'unica cosa che davvero vuole è la libertà e noi gliene daremo un pezzetto. Lui sarà felice e noi avremo qualcuno di Opico dalla nostra parte, una talpa può sempre essere utile!»

«Ci sarà utile, fidatevi. Saprà solo ciò che io ritengo che debba sapere.»

«Signore lei è un genio!»

«Lo so già. Adesso lasciatemi solo e fra 5 minuti chiamatemi 08.»

«Sissignore!»

Imagination of an Opic adventureWhere stories live. Discover now