Bye

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MAVIS

Tutto quello che vedevo era Niall, da qualche mese era quello su cui mi concentravo. Non volevo vedere il mondo intorno a me continuare a girare, come se io fossi nel mezzo. Io e Niall eravamo nel mezzo.

Il mondo cambiava e noi no, come se fossimo stati immuni al tempo.

Lo guardavo, mentre aveva la schiena appoggiata al muro del corridoio del secondo piano e indossava un sorriso sghembo sul viso. Era bellissimo, l'avevo sempre pensato. Ed era bello anche nei peggiori dei momenti. Era bello quando piangeva, quando urlava, quando si contorceva dal male. Era bello quando mi guardava, quando cercava di non farmi pensare.

Mi faceva arrabbiare perchè le persone come lui portavano la bellezza come se non fosse importante. Lui neanche ci provava ad essere bello, lo era e basta. E lui era mio, anche se per poco, lo era.

Mosse le mani in avanti ed iniziò a gesticolare mentre parlava con Liam, gli occhi si chiusero leggermente e si lasciò sfuggire una risata che mi fece venire la pelle d'oca. L'avevo visto così poche volte sorridere, avrei voluto ricordare un momento così tranquillo con lui ma il fatto era che non ne avevamo.

Noi ci sentivamo bene quando piangevamo l'uno davanti all'altro. Quando ci baciavamo per resistere un minuto, o una giornata di più.

Per noi ridere non era mai stato importante come resistere.

Noi stavamo insieme per sopravvivere, ci reggevamo l'uno l'altro per evitare di farci male nel cadere.

E per quanto potesse essere strano per me, io lo amavo. Lui amava me. Se il mio psicologo mi avesse chiesto cos'era l'amore per me, non sarei riuscita a spiegarlo con stati d'animo o sensazioni.

Per me l'amore era Niall, era il suo modo di camminare, i suoi capelli biondi che ricadevano sulla fronte e i suoi occhi stanchi.

-Ci vediamo domani, dolcezza.-, spostai lo sguardo su Louis e gli sorrisi. Lui si avvicinò e mi strinse in un veloce abbraccio.

-A domani.- risposi.

Louis mi fece un cenno e si spostò verso Liam e Niall. Io avvolsi le braccia intorno al collo di Francesca, che indossava un sorriso timido.

-Spero che vada tutto bene.- sussurrò, la strinsi più forte, non desideravo altro.

-Manca così poco.- la rassicurai -Patrick sa che stai scappando?- chiesi corrugando le sopracciglia.

Non aveva più parlato di lui ed io non le avevo più chiesto niente.

Scosse la testa, facendo dondolare le ciocche scure del caschetto non curato. -Non voglio che mi trovi, io e Liam ricominceremo da capo.-

Le sorrisi ancora, dandole un bacio sulla guancia.

Mi girai e osservai Niall, in quel momento avrei voluto essere da sola con lui. Passare quelle poche ore insieme, perchè sinceramente non sapevo cosa sarebbe successo.

Lui mi guardò per qualche secondo, per poi riportare l'attenzione su i due ragazzi davanti a lui.

Abbassai lo sguardo.

In un attimo un profumo forte e acre mi rassicurò, vidi le scarpe di Zayn entrare nella mia visuale. Si fermò davanti alla mia figura senza dire niente.

Potevo sentire la sua agitazione nei muscoli e nelle ossa.

-Tieni.- ordinò gentilmente, alzai il viso e vidi la scatola e la bottiglietta che mi porse -Niall sa quanto ne devi prendere.- mi spiegò.

Annuii distrattamente, era sempre stato più alto di me, i capelli neri gli marcavano gli zigomi ambrati. Anche Zayn era bello, ma quella bellezza non l'avrei mai potuto toccare.

MessWhere stories live. Discover now