Limits

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Chiuse la porta dietro di se chiudendo la finestralla con uno scatto, i capelli biondi le scivolarono sul viso, non perse tempo a scostarseli dietro alle orecchie prima di girarsi verso il ragazzo coricato sul lettino poco flessibile.

Aveva gli occhi chiusi, un braccio appoggiato su di essi mentre il suo respiro usciva fuori a fiotti. L'altro braccio cadeva stanco sul suo addome ferito, Mavis chiuse gli occhi vedendo le bende bianche contrastarsi con la tuta verde.

Zayn tolse il braccio da davanti agli occhi trasformando la bocca in una smorfia quando provò a mettersi seduto. La ragazza si avvicinò velocemente, chinandosi verso il letto.

Lo guardò per qualche secondo, gli occhi scuri erano velati di dolore, le labbra schiuse ed asciutte mentre i capelli scuri come la pece cadevano stanchi sulla fronte.

-Mavis.- gemette.

la ragazza scosse la testa stringendo gli occhi in due fessure.

-Sei stato un irresponsabile.- ringhiò sedendosi contro una delle quattro mura che li intrappolavano -Non hai pensato alle conseguenze?-

-Non ci penso mai.- il suo tono era basso e malinconico.

I suoi occhi scuri si abbassarono sulle lenzuola stropicciate per poi rialzarsi e incontrare quelli chiari di Mavis.

Quest'ultima si passò una mano tra i capelli, sospirando.

-Saresti andato via senza di me?- sussurrò.

si sentiva tradita, si fidava di Zayn m alla prima occasione l'aveva abbandonata.

-E i ragazzi? Saresti andato via senza di loro?- disse alzando la voce.

Non aveva bisogno di risposta, quando Zayn abbassò lo sguardo, ancora. Lui avrebbe abbandonato tutti. Lo aveva fatto e lo avrebbe rifatto, certo.

-Egoista.- sputò alzandosi. Si diresse verso la porta spessa quando una frase la congelò.

Era come se avesse della gomma sotto le scarpe distrutte e si fossero incollate al pavimento.

-Tanto lo sanno tutti,- parlò -se Niall scappa. Lui ti porta con se.-

Mavis respirò a scatti, si girò su se stessa fissando il ragazzo.

-Tu lo conosci, sai il suo nome.-

lo sguardo di Zayn era impassibile mentre guardava Mavis perdere la testa.

-Non me l'hai detto! Tu lo conosci e non me l'hai detto!- urlò puntandogli l'indice contro.

-Certo che lo conosco!- rispose a tono lui -E' colpa sua se sono qui dentro.-

Si mise seduto sul letto, un altra smorfia i disegnò sul suo viso orientale quando piegò il busto, una fitta allo stomaco gli tolse il fiato per qualche secondo. Guardò la ragazza in piedi, la tutua verde le fasciava il corpo come se fosse un lenzuolo. I capelli biondi erano scompigliati e indomati e gli occhi erano spalancati. Si coprì la bocca con una mano abbassando il viso verso il pavimento.

Lo alzò respirando per poi posarlo nella direzione di Zayn.

-Come...- agitò una mano -Perchè siete qua dentro?-

-Ti prego Mavis.- sussurrò con gli occhi vitrei. Scosse la testa reprimendo i ricordi.

-Devo sapere.- lei si abbassò accarezzandogli un ginocchio.

Zayn deglutì fissando il muro mentre la mano fine di Mavis saliva e scendeva sulla sua coscia, quel movimento canzonatorio e lievi lo fece rabbrividire.

MessWhere stories live. Discover now