𝑻𝒊 𝒓𝒊𝒄𝒐𝒓𝒅𝒊 𝒅𝒊 𝒏𝒐𝒊? [𝒓𝒐𝒍𝒆] {𝑺𝒉𝒊𝒑} 🪐

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/|\ ATTENZIONE! La raccolta di questa storia la potete trovare sul mio profilo e si chiama proprio "Ti ricordi di noi?"
Ho lasciato solo la prima parte perché è nata come one-shot.
Nel commento qui affianco trovate il link. /|\

Piccola premessa, sta one-shot è nata completamente random mentre sono al mare.

Personaggi: Marisol Sangster / Michael Boone / Lucia Sini / Chiara Mallister / Dylan Lee / Emrys / Lucy Anne /Janet ( non ricordo alcuni cognomi, sorry)

Genere: triste / drammatico ;;

Ship: Marichael - LuChiara - Emylan. . .

~Let's go to the story~

<Chi siete?> è stata la prima domanda che aveva fatto Michael, dopo essere svenuto per la decima volta. Il cuore di Marisol non ci credeva.

<Come chi siamo, Michael! Siamo i tuoi amici> gli rispose Lucia, preoccupata. Chiara era di fianco a lei e guardava la sua ragazza.

<Scusatemi, ma non so chi siate> affermò il figlio di Efesto, allontanandosi dalla, praticamente, migliore amica. I due erano seduti sul letto e Michael per poco non cadde quando si allontanò, portando le lenzuola con se.

Marisol osservava la scena lontana dal letto, vicino a Lucy. Janet aveva un sorriso malefico, che cercava inutilmente di nascondere, mentre teneva la sua ragazza per mano.

"Quella maledetta" pensò la figlia di Apollo, per poi avvicinarsi a Lucia, la quale aveva gli occhi lucidi.

<Lu' sono sicura che prima o poi gli ritornerà la memoria, tranquilla> le disse gentilmente, tenendole le spalle. Non ne era sicura nemmeno lei, ma lo avrebbe detto per l'amica. Nonostante tutto, la romana sapeva che la figlia di Poseidone non le avrebbe creduto, era intelligente abbastanza per capire che ci sarebbe voluto un miracolo. Le Parche non sarebbero state così buone.

<Michael, ti ricordi di me? Sono io, Marisol, la tua ragazza> spiegò dolcemente, ricacciando dentro le lacrime. Poteva aver fatto le sue scelte, ma, dannazione, non sarebbe dovuta finire così.

<Scusa, ma non ricordo. > le disse solo il ragazzo, con astio.

La figlia di Apollo non ci voleva credere.

<Amore, vuoi andare?> chiese, dopo alcuni minuti di silenzio, Chiara, guardando preoccupata la sua ragazza.
Quest'ultima scosse la testa. <No. Michael non rimane qui, con quella. > affermò seria Lucia, lanciando uno sguardo di fuoco a Janet, la quale fece finta di avere un espressione triste.

<Lu' forse Chiara ha ragione. Rimango io con Michael> le disse allora Marisol, sedendosi di fianco a lei.

Lucy osservava la scena, leggermente confusa. Dopo alcuni minuti di silenzio tombale Janet decise di andarsene, con uno sbuffo e gli occhi al cielo, portandosi dietro la ex-cacciatrice.

Uscite le due, Dylan prese parola <Luci, Marisol ha ragione. Sei rimasta qui per tutto il tempo, aspettando che Michael si svegliasse> la sua voce era leggermente morbida e di fianco a lui, c'era Emrys, che guardava la scena, senza lasciar trasparire emozione alcuna.

<No> rispose testarda la più piccola, guardando Dylan negli occhi. Una lacrima era sfuggita al controllo di Marisol, che aveva abbassato la testa.

Michael guardava la scena, abbastanza confuso.

<Andate.> la figlia di Apollo aveva lo sguardo serio, che non lasciava controbattere nessuno.

Dylan e Emrys uscirono. Avevano capito la situazione.

Lucia, invece, si alzò solamente dal letto. Guardò un attimo l'amica, solo per vedere che i suoi occhi erano lucidi.

Chiara le prese la mano e la portò fuori.

Quando tutti se ne furono andati, Marisol si girò verso Michael, che aveva osservato la scena in silenzio.

<Non ti ricordi di noi? Non ti ricordi di me, Micky?> chiese, usando il solito soprannome, sperando che facesse accendere qualcosa nella mente di Michael. Cosa che non successe. Infatti il figlio di Efesto la guardò, tra l'essere confuso e la serietà.

Marisol aveva afferrato il concetto. Si alzò dal letto e cominciò a camminare verso l'uscita dell'infermeria. <Ciao...> cominciò, le lacrime che correvano sul viso, ma Michael non poteva vederle. <Micky Mouse> disse infine, tra un sussurro e un urlo, correndo fuori.

Michael si sedette sul letto, gli occhi spalancati.

Fuori dalla porta dell'infermeria, vi era una voce, che rideva sguaiatamente. Quella voce apparteneva a...








Coronide.

611 parole.

A'♡

𝗔𝗥𝗧𝗘𝗠𝗜𝗦 || 𝑂𝑛𝑒 𝑆𝒉ꪮ𝑡 𝑎 𝐶𝑎𝑠ꪮ Where stories live. Discover now