t w e l v e

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Per la troppa luce che proveniva dalle tapparelle chiuse,Viola Paoletti aprì gli occhi.
Sbadigliò sonoramente e si guardò attorno.
La castana sorrise,le immagini della sera prima passarono per la sua mente.
"Mamma mia che serata"rise leggermente e si mise a sedere sul letto.
Con gli occhi semichiusi si aggiustò i capelli,i quali erano letteralmente indecenti.
Staccò il telefono dalla presa del caricatore e lo accese.
Sul display comparvero vari messaggi.

Rosso Malpelo🧡

Sono un bravo baciatore?

Eli💓💖

Cazzo io lo sapevo che vi sareste baciati,il mio sesto senso non si sbaglia mai

+39**********

Ehi Viola!Sono Angelina,mi sono fatta dare il numero da Elisa.
Spero non ti dia fastidio, comunque sono contenta che te e Wax vi siate baciati.

Rispose al messaggio con un semplice Sì ❤️ e memorizzò il numero di Angelina.
Viola voleva rivederlo, già sentiva la sua mancanza.
E poi stava sentendo il bisogno di fumarsi una sigaretta.
Aveva promesso a Matteo di fumare il meno possibile.
Alzò le coperte e si alzò dal letto.
Si stiracchiò e aprì le tende,così che i raggi potessero entrare nella sua camera.
Osservo l'orologio il quale era poggiato sul suo comodino,segnava le nove e mezza.

Indossò le ciabatte e uscì dalla camera,con passo veloce scese le scale e si ritrovò in cucina.
Lisa Denni si trovava seduta al tavolo della cucina,con una tazzina del caffè in mano.
"Buongiorno mamma"salutò la donna dandole un bacio sulla guancia.
"Ciao tesoro"sorrise leggermente.
"C'è ancora un po' di caffè?"
La donna annuì e la castana andò verso la caffettiera,che si trovava ancora sul fornello.
Prese una tazzina dalla credenza e versò dentro la bevanda.

"Ieri sera vi siete divertite te ed Elisa?"le domandò sua madre.
"Sì abbiamo passato una piacevole serata tra ragazze"rispose la ragazza poggiando un gomito sul tavolo.
"Come va con Simone? È da un po' che non lo vedo"osservò la donna stranita.
"Quest'anno abbiamo la maturità mamma,siamo entrambi impegnati"bevve un piccolo sorso.
"Sì però non me ne parli più non è che vi siete lasciati?"Lisa iniziò a spaventarsi e si mise una mano sul cuore.
"Nono mamma tranquilla,te l'ho detto è colpa dello studio"le prese la mano e gliela strinse leggermente.

"Va bene mi fido,tuo padre ci tiene a Simone.
Vuole che lui sia il suo genero"
Viola sperò che Wax gli andasse bene,in fondo il rosso era meglio del suo ex.
E proprio in quel momento,il signor Paoletti scese le scale e salutò la sua famiglia.
"Buongiorno a tutti"l'uomo diede un bacio sulla guancia sia a sua figlia che a sua moglie.
"Viola sei tornata tardi ieri sera,dove sei stata?"l'uomo si versò in una tazzina il café e si sedette di fianco alla signora Paoletti.

"Sono uscita con Elisa,tutto qui"fece spallucce.
"Viola quest'anno hai la maturità,devi incominciare a uscire di meno.
Devi impegnarti al massimo per superare al meglio l'università"
"Papà io esco sempre di sabato e poi ho diciotto anni,posso fare il cavolo che mi pare"la ragazza iniziò ad alterarsi.
"Vorrei che studiassi di più,magari insieme a Simone"le consigliò suo padre.

"Ma perché devi sempre mettere Simone in mezzo?Se volessi studiare da sola?E poi non ho avuto nemmeno un'insufficienza in tutta la mia vita"
"Non è che vi siete lasciati?"le domandò l'uomo leggermente impaurito.
"No...Dio perché chiedete sempre di lui?Sono io vostra figlia"indicò se stessa.
"Chiedo di lui perché Simone è il ragazzo perfetto per te,insomma Mario fa il mio stesso lavoro e Anna è proprietaria di una multinazionale.
Proviene da una famiglia ricca,i ricchi devono stare con i ricchi"
"Che grande cazzata!"urlò la castana,alzandosi di scatto dalla sedia

"Viola!"dissero in coro i suoi genitori,erano scioccati da quello che aveva detto.
"Che cosa ti succede?"le chiese dolcemente la madre.
"Ho bisogno di stare da sola,esco un po'"non rispose alla domanda della donna e a passo svelto si allontanò.
Suo padre la chiamò ma lei non si girò e nemmeno si fermò.
Salì le scale ed entrò in camera.
"Non vedo l'ora di andarmene da questa casa"sbuffò.
Accese il cellulare e sul display comparve un messaggio da parte del rosso.

Rosso Malpelo🧡

Ho comprato due cornetti alla pasticceria vicino casa tua,facciamo colazione insieme?

Tempismo perfetto,ho litigato con i miei e non voglio stare con loro

Cosa è successo Vio?

Dopo ti racconto, comunque dove sei? Così ti posso raggiungere

Davanti alla pasticceria  dove ho comprato i cornetti.

Va bene,il tempo di prepararmi e sono da te!

Ti ho anche comprato un pacchetto di Marlboro e l'accendino.

❤️

Viola sorrise leggendo quei messaggi,in quel momento voleva stare solamente con Wax.
Velocemente si preparò,non si truccò nemmeno.
Non aveva particolarmente voglia.
Indossò il giubbotto infilò in tasca il telefono e le chiavi di casa.
Uscì da camera e scese velocemente le scale,con le mani in tasca.
I suoi genitori non erano presenti, fortunatamente.
Viola non voleva di nuovo affrontarli.
Aprì la porta e uscì.


Presto si trovò nelle vicinanze della pasticceria.
In lontananza vide Matteo con in mano una busta, contenente i due cornetti.
La ragazza sventolò la mano per farsi notare,il rosso la vide e alzò la mano anche lui.
Viola si avvicinò al ragazzo.
"Ehi"lo salutò
"Ciao Vio"si scambiarono un dolce bacio.
Il tutto avvenne con una tale naturalezza,sembrava che fossero fidanzati da mesi e invece.
Wax baciava diversamente da Simone, ovviamente baciava meglio del suo ex.
Il rosso era più passionale,sembrava essere esperto.

"Va tutto bene?"le domandò il ragazzo sfiorandole il mento.
"Ho litigato con i miei,era da tempo che non si arrabbiavano con me."sospirò malinconicamente

"Racconta,sono il tuo sacco da boxe"il ragazzo cercò di farla ridere oppure sorridere.
E il rosso ci era riuscito, perché sul viso della riccia era comparso un timido sorriso.
"In poche parole stavo parlando con i miei e mio padre ha detto che non devo più uscire e che devo sempre studiare,in particolare con Simone.
Lui ha detto che devo stare con lui perché è il ragazzo perfetto e poi ha anche detto che i ricchi devono stare con i ricchi"
Wax ascoltava in silenzio e ogni tanto annuiva.

"Quando ha detto quella frase...Dio,che fastidio"strinse i pugni.
Il ragazzo le accarezzò le mani e cercò di calmarla.
"Quindi loro non sanno che hai lasciato Simone?"le domandò
Fece di no con il capo.
"E non sanno nemmeno della tua esistenza,se sapessero che sei di Quarto Oggiaro...mi ammazzano"
"Magari posso fingermi un damerino, così i tuoi mi accettano"le propose.
"No Waxié,devi essere te stesso"appoggiò entrambe le mani sulle sue guance,le quali erano abbastanza tiepide.
"Va bene Vio, sarò me stesso"rispose il rosso con un gran sorriso.
Si scambiarono un altro bacio,era più passionale.

Mille brividi percorsero la spina dorsale della ragazza.
Matteo stringeva il sacchetto cosicché che i cornetti non cadessero.
Si staccarono,per riprendere fiato.
"Andiamo a fare colazione?"le mostrò la busta e la castana annuì.




Ciao a tutti ragazzi!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
A me non tanto,non so perché.
Comunque i prossimi saranno più interessanti,ve lo assicuro!
E niente ci vediamo al prossimo capitolo<3

Giulia💓

|𝐂𝐑𝐔𝐃𝐄𝐋𝐈𝐀|𝑊𝑎𝑥Where stories live. Discover now