t w e n t y - s e v e n

990 58 9
                                    

Matteo e Viola arrivarono davanti all'ospedale.
"Mi aspetti qui?"gli chiese, poggiando lo zaino sul tappetino.
"Sì certo"
Si scambiarono un veloce bacio e la castana uscì dalla macchina.
Prese un gran respiro ed entrò nella struttura,per fortuna non c'era molta gente.
"Buongiorno"si avvicinò alla receptionist.
"Buongiorno,mi può dire il suo nome?"le domandò la donna.
"Viola Paoletti,devo fare una visita ginecologica per abortire"
"Certo,la dottoressa è un attimo impegnata con un altro paziente.
Aspetti qualche minuto e sarà subito da lei"la informò con gentilezza.
"Grazie mille"rispose con un mezzo sorriso.

Si sedette e attese il suo turno.
C'erano alcuni bambini con i propri genitori,Viola iniziò a guardare in particolare un bambino con i capelli rossi.
Era seduto a terra e stava giocando con delle macchinine.
La riccia sorrise a quella vista così dolce e tenera.
Ogni tanto una donna, probabilmente la madre,gli scompigliava i capelli con fare giocoso.
Ed entrambi ridevano.
"Poteva essere nostro figlio e invece"disse tra se e se guardandoli ancora.
"Paoletti Viola?"la ragazza si girò e vide una donna di mezza età con un foglio in mano.
"Eccomi"alzò la mano.

Si alzò dalla sedia e seguì la dottoressa,entrarono in una stanza apposita per le visite ginecologiche.
"Va bene cara,prima di fare la visita chiacchieriamo un po'... così rompiamo il ghiaccio"si sedette alla scrivania e Viola prese posto davanti alla donna.
"Io sono la dottoressa Guidi Milena,piacere di conoscerti"
"Piacere tutto mio"disse Viola con un mezzo sorriso.
Quella donna emanava molta tranquillità,poi vedeva che Viola era molto giovane.
"Allora Viola quando sei nata?"
"16 marzo del 2004"

Velocemente digitò sul computer la sua data di nascita.
"Che scuola frequenti?"le domandò
"Sono all'ultimo anno del liceo scientifico,direi che è parecchio tosto"ridacchiò leggermente la riccia.
"Quindi all'università farai qualcosa riguardante la tua scuola?"
"Studierò medicina alla Sapienza,ho già fatto il test di ammissione l'estate scorsa"
"Congratulazioni collega"rise la donna.
"Adesso parliamo della tua gravidanza...da quanto sei incinta?"
"Circa da tre settimane"
"Tre settimane...ok"digitò le informazioni.

"Sai chi è il padre?"le chiese cautamente.
"È il mio ragazzo,lui non vuole avere figli ed è per questo che...voglio abortire"le spiegò Viola quasi sul punto di piangere.
"Scusami cara non volevo entrare nel dettaglio"si tolse gli occhiali e si stropicciò gli occhi.
"Stia tranquilla,non fa nulla"
"Va bene,allora adesso possiamo vedere se hai le condizioni perfette per compiere l'aborto"aggiunse la donna rimettendosi gli occhiali.
"Mi devo stendere sul lettino?"le chiese.
"Sì certo, iniziamo la vita"disse la donna prendendo l'occorrente.

"Va bene Viola sei nelle condizioni perfette per abortire"annunciò la dottoressa, sedendosi di nuovo alla scrivania.
"Ti somministreremo una pillola che entro ventiquattro ore farà il suo effetto."le spiegò la donna prendendo un foglio e una penna.
"Ok e quando sarà possibile,quale giorno dovrò venire qui?"le domandò.
"Oggi è mercoledì...ti va bene venerdì alle 10:30 del mattino?"le chiese la donna scribacchiando qualcosa su un foglio.
"Sì certo, grazie dottoressa"si alzò e uscì.

Tirò un gran sospiro e ritornò in sala attesa.
Il bambino con i capelli rossi c'era ancora,si era aggiunta una bambina con i capelli biondi raccolti in due codine.
"Non si torna indietro"disse la castana per poi uscire dalla struttura.
La macchina del rosso era parcheggiata davanti all'ospedale.
Il suo braccio penzolava fuori dal finestrino,tra le dita aveva una sigaretta.
"Eccomi"entrò in macchina e chiuse la portiera.
"Vio vio com'è andata?"le domandò il suo ragazzo buttando un po' di cenere fuori dal finestrino.
"Bene"rispose la castana.
Il cellulare di Viola vibrò,lo prese e lesse il messaggio.

Mamma🌹

Sabato sera non ho impegni,che ne dici di fare la cena?

"Matte puoi conoscere mia madre questo sabato,hai degli impegni?"
"Sono libero"
"Perfetto"disse Viola con un gran sorriso.
Rispose alla madre con un: sì certo,facciamo per le otto?
"Non vedo l'ora Vio, secondo me tua madre è una donna dolcissima"suppose il rosso, mettendo in moto l'auto.
"Hai ragione,mia mamma è dolcissima"gli diede ragione.
"Allora hai proprio preso da tua madre"
Dopo quella frase calò il silenzio,Viola appoggiò la testa sul finestrino e guardò il tipico paesaggio di Milano scorrere via dai suoi occhi.
Una lacrima solcò la guancia,da lì a pochi giorni non si esisterà più niente nella sua pancia.
Quella cellula morirà,non farà nemmeno tempo a diventare un piccolo feto.

In fondo Viola lo voleva tenere il bambino,alla fine era pronta a diventare madre.
Poi voleva vedere come Wax se la cavava bene,poteva essere un bravissimo papà.
E invece non lo sarà.

[...]
Matteo Lucido ritornò a casa,dopo aver accompagnato la sua ragazza a casa.
Subito entrò in camera e si stese sul letto.
Dalla tasca dei jeans sfilò il suo pacchetto e prese una sigaretta.
Voleva rilassarsi un po',quella sera avrebbe avuto un turno notturno al bar.
Proprio in quel momento arrivò un messaggio.
Il rosso prese sul telefono e sul display vide un messaggio da parte di Elisa.
"Nirta? È strano che mi scriva"si grattò il mento, confuso.

Nirtaaa🤯

Matteo posso parlarti?

Certo, è successo qualcosa con Tommy?

No,riguarda Viola...

Oddio Elisa mi stai facendo
seriamente preoccupare

Ti posso chiamare?Meglio
parlarne a voce

Sì certo

Subito Elisa fece partire la chiamata e il rosso rispose.
"Nirta,cosa è successo a Viola? È successo qualcosa di grave?"stava entrando in modalità panico.
"No...senti Matteo,questa cosa dovrebbe dirtela lei ma te la dico io.
Lo faccio per il bene tuo e suo"
"Elisa ti prego,basta mettermi in ansia"si lamentò passandosi una mano tra i suoi ricci rossi.
"Ti ricordi quel giorno in cui lo avete fatto sotto effetto di una canna?"gli chiese cautamente.
"Sì ad un tratto il preservativo si era rotto e Viola ha fatto subito il test, è uscita negativa"
"Ti ha mentito Matteo,Viola è incinta"
La bomba venne lanciata,il rosso aprì la bocca e poi la richiuse.
"

Nirta mi prendi per il culo?Guarda che oggi non è pesce d'aprile"rise nervosamente.
"Non ti sto prendendo in giro Wax,tu oggi l'hai accompagnata all'ospedale per una visita dalla ginecologa per controllare se fosse tutto ok per abortire"gli spiegò la situazione.

"Adesso le parlerai?"aggiunse.
"No devo pensare... è una notizia scioccante"fece un lungo tiro.
"Hai intenzione di lasciarla?"
"Non lo so Elisa,devo pensare"rispose alzando il tono.
"Ti lascio da solo con i tuoi pensieri"
"Va bene,ci vediamo Elisa"
"A domani"

Il rosso chiuse la chiamata e poggiò il telefono sul petto.
Wax sbuffò passandosi le mani sul viso.
E adesso c'erano due vie da prendere.
Lasciare perdere?
Oppure affrontare il tutto?
Matteo Lucido non lo sapeva,era una decisione troppo complicata

|𝐂𝐑𝐔𝐃𝐄𝐋𝐈𝐀|𝑊𝑎𝑥Where stories live. Discover now