Capitolo 14: La Prima Volta Insieme

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Pietro e mamma hanno scelto una villettina, molto carina, c'è persino la piscina. La prima volta che hanno portato me e Antonio a vederla, ci hanno fatto scegliere la nostra camera.

Posso prendere questa qui vicino al bagno?" Ho chiesto ad Antonio, lui ha scrollato le spalle e ha alzato gli occhi al cielo. "Fai un po' come ti pare, non mi importa poi molto." Ha detto, mettendosi alle orecchie le sue cuffiette. Lo fa spesso, si isola con il suo cellulare, ascoltando musica o, per lo meno, facendo finta di ascoltare musica per non dover parlare con me.

Devo ammettere che con mamma, invece, va molto d'accordo. L'altro giorno, siamo andati al luna park e lui voleva fare una giostra che andava sottosopra, io non volevo accompagnarlo e nemmeno Pietro, quindi era rimasto un po' male. "Non ti preoccupare, salgo io con te. Facciamo vedere a quelle due mammolette di che pasta siamo fatti." Gli ha detto mamma. Lui si è illuminato. Sono saliti e si sono goduti il giro. "Non pensavo che Tony potesse affezionarsi a un'altra donna dopo sua madre. Sono contento che vada così d'accordo con Katia." Mi ha detto Pietro. Li osservavo sulla giostra e pensavo che aveva ragione. Mamma e Antonio si stavano veramente divertendo e sembravano parecchio complici. Lui non è un tipo che sorride o che dice parole dolci, ma con Katia sembra molto diverso. E' come se avessero creato un mondo tutto loro al quale a nessun altro è concesso entrare. Sì, sono un po' geloso, tuttavia, non riesco a risentirmene, mia madre ci da le stesse attenzioni e, devo ammettere, che anche Pietro è bravissimo a fare lo stesso. "Che dici? Lasciamo quei scapestrati a godersi il giro in giostra e ci prendiamo uno zucchero filato?" Mi ha proposto Pietro. Io ho annuito. Stare con Pietro è molto piacevole, ha sempre la battuta pronta ed è un tipo davvero molto paterno. Mio padre è sempre stato uno spasso e mi son sempre divertito a trascorrere del tempo con lui, ma l'ho sempre visto più come un fratello maggiore che come un genitore. Quando ci siamo avvicinati allo stand dello zucchero filato, ne ha ordinati due. "Senti, Samu, ne ho già parlato con Antonio e volevo farlo anche con te per capire se ti potesse andar bene. Io voglio molto bene a tua mamma e a te e, anche se non è passato tantissimo, mi sembra che insieme funzioniamo, tra alti e bassi, e ci vedo come una famiglia. Visto che stiamo andando anche a vivere insieme, vorrei ufficializzare che noi quattro siamo una vera e propria famiglia, quindi avevo intenzione di chiedere a tua mamma di sposarmi. Cosa ne pensi?" Mi sono bloccato con un pezzo di zucchero filato in mano. L'ho osservato e ho visto il suo viso speranzoso, ma anche terrorizzato da una mia possibile rispostaccia. Non posso dire di aver voluto fare i salti di gioia, anche perché mamma e papà si erano separati da poco e, con la consapevolezza di un dodicenne, posso dire che, una piccola parte di me, sperava ancora in un riavvicinamento tra di loro, ma poi ho ripensato a come si stesse divertendo con Antonio, a come ride quando sta con Pietro e del fatto che non era mai stata così rilassata da quando sono al mondo. Sono figlio unico, quindi mi hanno spesso rimproverato di essere viziato, ma stavolta ho voluto dimostrare a me e agli altri che potevo essere migliore. "Se è quello che vuole lei, per me va bene." Ho detto, tornando a mangiare il mio zucchero filato. Lui si è illuminato in un sorriso e mi ha abbracciato un po' a tradimento. Non ci eravamo mai abbracciati prima d'ora e devo dire che mi è piaciuta questa versione di famiglia. "Vedrai, saremo felici e io mi prenderò cura di te e di tua madre. Voglio costruire un rifugio per noi quattro."

La conversazione si è un po' smorzata, ma abbiamo continuato a mangiare il nostro zucchero filato. "Potresti aiutarmi a fare una proposta di matrimonio indimenticabile? Vorrei fare qualcosa di molto romantico, ma son negato per queste cose. Tu ,invece, mi sembri un tipo pieno di idee." Mi ha proposto. Il mio cervello si è messo subito in moto, progettando candele e fuochi d'artificio. Oddio, potevo dar libero sfogo al mio lato romantico. Mi si son illuminati gli occhi. " Lascia fare a me." Ho detto e stavo già elaborando il mio piano per una proposta di matrimonio perfetta.

LoveGame - Un Amore Proibito ( ex Innamorato del Mio Fratellastro)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora