Capitolo 20: Chi Vince e Chi Perde.

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Il piano per far capitolare Antonio ha inizio. Devo fare in modo di provocarlo, ma anche di respingerlo. Il problema è che so già che giocherà sporco, quindi devo fare altrettanto. Se voglio ottenere quella discussione dove mettiamo a nudo i nostri sentimenti, devo vincere. Devo farcela. DEVO.

Ho bisogno di tutto l'aiuto possibile e l'unica persona che sa di me e Antonio è il mio amico Alberto.

Afferro il mio cellulare e cerco il suo nome in rubrica, poi faccio partire la chiamata. "A che devo l'onore?" Risponde lui senza saluto. "Ho bisogno del tuo aiuto per far rizzare il cazzo di Antonio senza andarci a letto." So essere volgare quando voglio. Lo sento ridacchiare.

"Per prima cosa, vestiti sexy, anzi, meglio se indossi poco, una canottiera e un paio di pantaloncini. Hai ancora quell'acqua glitterata che abbiamo comprato in centro a Milano?" Annuisco, se non erro l'ho messa nel mio beauty quando son andato via. "Devo cercarla, ma credo proprio di sì." Rispondo. "Benissimo. Metti un po' di lucidalabbra, quello che colora un po' le labbra di rosa, insomma, quello che metti ogni volta che ti senti una troietta e vai in cerca di vittime da portarti a letto." Alzo gli occhi al cielo, è sempre dannatamente sarcastico. Quasi mi pento di aver chiesto il suo aiuto. " Cucina qualcosa, ma fallo in modo sexy, così che lui non possa toglierti gli occhi di dosso." Continua. "Hai anche quel profumo ai feromoni che ti abbiamo regalato a Natale?" Annuisco. "Sì." Confesso un po' imbarazzato. So che era un regalo scherzoso dei miei amici, ma devo ammettere che ha un buon odore e, a quanto pare, funziona. Credevo fossero delle stupidaggini, ma ricordo che, una sera, quando si poteva ancora andare in discoteca, un ragazzo ha flirtato con me e, alla fine, mi ha detto che il mio profumo era inebriante. Da allora, credo di averlo messo spesso.

"Non conosco Antonio, ma sono certo che farà molta fatica a resisterti." Mi dice. "Il problema è se io riuscirò a resistergli." Confesso , sentendomi in grande imbarazzo.

"Prova e mi dirai." Lo sento tossire, all'improvviso. "Tutto bene?" Chiedo, un po' allarmato. "Sì, sì. E' la classica tosse del fumatore." Mi tranquillizza. "Dovresti fumare di meno e bere molto." Gli consiglio. "Sei diventato il mio medico?" Si lamenta e so già che si starà accigliando. "No, ma se il tuo coinquilino è positivo, probabilmente, bere molto può aiutare e non fumare è sempre utile."

"Si beve molto solo quando si sta male per reidratarsi, non quando si sta bene." Mi spiega. "In realtà, si deve bere molto." Controbatto.

Quando chiudo la telefonata, faccio esattamente come dice il mio amico. Indosso una canotta che mette in risalto le mie spalle un po' più definite (okay, proprio un pelino) grazie agli allenamenti di un colore blu elettrico, un paio di pantaloncini grigi e vado in bagno, dove mi spruzzo l'acqua glitterata che mi fa apparire come un albero di natale e il profumo ai feromoni. Mi guardo allo specchio. "O la va o la spacca." Dico alla mia immagine riflessa. So che non sarà facile, ma non ho altra scelta: Devo avere quella conversazione.

Fortunatamente, questo gioco ci aiuterà a far scorrere un po' più velocemente il tempo perché senza sesso e solo studio, sembra che una giornata duri mesi. Non ne posso proprio più di stare rinchiuso dentro quattro mura.

Quando arrivo in cucina, decido che è arrivato il momento di attuare il mio piano. Antonio, come se avesse un fiuto micidiale, mi raggiunge. "Sei in vena di testare le tue doti culinarie?" Mi domanda. E' dannatamente sexy. E' completamente nudo se non fosse per quelle mutande bianche. Non devo farmi dissuadere. "Visto che non possiamo fare nulla." Incomincio. Lui mi fissa con uno sguardo di sfida. "Cosa che hai scelto tu." Mi ricorda. "Passerò un po' di tempo tra i fornelli." Mi giro e prendo dal frigo una ciotola con dei pomodori e la poggio sulla penisola della cucina. Lui mi guarda con uno sorrisetto e capisco che si sta prendendo il gioco di me. Bene, vedremo chi riderà. Prendo un pomodoro e inizio a fare delle facce che, secondo me, sono sexy, ma lo vedo sbuffare a ridere. "Ehi." Mi sento offeso. "Vorresti sedurmi o farmi scompisciare dalle risate?" Domanda in tono ironico. "Perché sei più divertente del circo."

LoveGame - Un Amore Proibito ( ex Innamorato del Mio Fratellastro)Where stories live. Discover now