Capitolo 44

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Kyle

Tre parole, sette lettere. Ma come gliele dico? Gliele avevo sussurrate quando si era appena addormentata certo che, non mi avesse sentito, lo avevo sussurrato così piano che a malapena avevo sentito io stesso la mia voce, ma lo avevo fatto. L'avevo detto. E adesso invece, qui insieme a lei nella nostra bolla, mi sembra tutto così bello, così reale eppure non riesco a dirlo ad alta voce.

Ti amo, lo senti? Lo percepisci? Provi lo stesso?

I suoi occhi sono rivolti in alto a contemplare quel cielo stellato che quella sera sembrava fatto apposta per noi

Restiamo sdraiati l'uno stretto all'altro, la sua testa posata sul mio petto, nel punto vicino al cuore, la sua mano posata al mio addome, il suo profumo che è il mio respiro preferito

Ti amo

I suoi occhi si voltano verso di me, resto ammaliato dal suo sorriso, dolce, genuino, intrigante e spontaneo

I suoi occhi brillano illuminati da questa notte mentre sulle mie labbra prende forma quel solito sorriso attratto e rivolto solo per lei

Ti amo

Il suo tocco è leggero e allo stesso tempo forte, possessivo e delicato, con le dita fa sali e scendi dal mio petto al mio addome per poi avvolgermi la vita e avvicinarmi ancora di più a lei

Ti amo

Il suo sorriso mi rilassa, mi fa sentire leggero come se potessi raggiungere il cielo e tornare da lei con una di quelle stelle che tanto ammira

Voglio un futuro e lo voglio con lei. Sorrido a quel pensiero se ripenso al me di mesi fa che credeva di poter trovare solo divertimento e vuoto, senza prospettive, senza sogni. Ora invece il mio sogno è solo stare con lei senza se e senza ma e il fatto che lei abbia pensato al college, a fare domanda nello stesso, mi fa capire quanto ciò che sento sia ricambiato, ma mi ama come la amo io? Ci crede anche lei ad un futuro insieme?

"Sei troppo silenzioso, a che stai pensando?"

Mi chiede avvicinando un dito alla mia fronte come a risvegliarmi da quei pensieri

"A niente in paricolare"

"Ma se stavi sorridendo"

Sorridevo?

"Vuoi sapere troppo"

Le dico avvicinandomi subito a lei per catturare le sue labbra invitanti

Lei ricambia il mio bacio che da lento e dolce diventa forte, passionale e coinvolgente

Ci stacchiamo l'attimo di uno sguardo negli occhi dell'altro

"Vorrei fare un viaggio"

Dico lasciandola sorpresa

"E dove vorresti andare?"

"Non lo so ancora, ma vorrei organizzarne uno questa estate"

"Ah"

Dice solo, sollevandosi per rimanere seduta accanto a me, anch'io faccio lo stesso

"Cos'è quel Ah, scusa?"

"Niente, solo..cioè sei davvero un coglione a parlarmi di come stia già pensando a divertirti questa estate"

Sorrido prendendo in modo scherzoso le sue guance tra le mani portando il suo sguardo al mio

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