Broken? Again?

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Pov's Hermione

Io e Ron volteggiamo per il salone insieme agli altri.
Mi mancavano questi momenti felici, spensierati.
Ci scambiamo, io vado a ballare con Harry e Ginny con suo fratello.
Continuiamo cosí per il resto della serata.
La musica, i balli, mi sento felice come non lo ero da tempo, l'atmosfera é leggera.
I ragazzi mi hanno anche informato dei loro progressi di quanto siamo effettivamente vicini alla fine di tutto.
I miei migliori amici, Dio solo sa quanto mi erano mancati.
È la cosa piú bella di tutte, vedere che nonostante il tempo, la distanza, la mancanza; insomma nonostante tutto noi tre e infine con Ginny quattro , siamo rimasti uniti, sempre.
Questo è uno dei momenti in cui vorresti fermare il tempo e prendere questo attimo e tenerlo stretto al cuore sempre.
Sarebbe il ricordo perfetto per evocare un patronus.

Verso la mezzanotte siamo ancora tutti coi sorrisi sul volto è stata una magnifica serata, ma è ora di andare a dormire, domani è Pasqua e noi dovremmo fare molto lavoro.
Saluto tutti e vado nella mia camera.
Prima di aprire la porta mi blocco.
Mi sono scordata completamente di Severus per tutta la sera.
Non l'ho piú visto o notato.
La cosa che mi inquieta di piú e il fatto che sento la presenza della magia provenire in modo forte dalla stanza.
Ci deve essere un muffilatto, e almeno un altro incanteimo attivo, la cosa non va bene.
Entro piano nella stanza pensando che Severus stia dormendo.
Non è cosí.
È seduto sul letto di spalle rispetto a me.
C'è un odore di alcool sparso per la stanza.
Tutto ciò non mi piace, c'è qualcosa che non va.
Faccio un passo verso di lui ma mi blocco di colpo sentendo la sua voce.
Cinica.
Fredda
e sopratutto , cosa peggiore... poco lucida.
Non puó essersi ubriacato di nuovo...

-Divertita Granger?-
-Molto!-
So che lo sto sfidando, ma mi fa saltare i nervi.
-Allora ti diverti eh? A fare la sgualdrina?-
Mi sale la rabbia.
-Scusa?!-
Lui si volta con un ghigno che non promette niente di buono.
-No non scusarti, puttana lo si nasce-
Non ci vedo piú dalla rabbia e mi avvicino con l'intenzione di impiccarlo. Come osa dirmi questo?
-Che problemi hai? Tu proprio tu che te stai qui come un asociale con una bottiglia di alcool in mano! Perchè mai sarei una sgualdrina? Parli proprio tu che te ne portavi una diversa a sera!-
La rabbia mi esplode dentro.
-Come osi darmi della puttana? Sei geloso perchè io ho degli amici e perchè tu invece sei solo come un cane e perchè non sai accettare che le persone ti vogliano bene. Sei un codardo, scappi sempre...-
I suoi occhi mandano chiare scintille di rabbia.
So che odia sentirsi chiamare codardo.
Ma lo è, ha paura di stare ancora male e rifiuta che io gli voglia state accanto, ma se mi allontano si arrabbia.

-Granger! NON DEVI CHIAMARMI CODARDO!-
-È quello che sei...-
Si avvicina pericolosamente a me la sua figura imponente mi torreggia ancora sopra.
-Tu non sai nulla, sta zitta! E va a fare la sgualdrina con qualcun'altro!-
Si avvicina ancora.
-Vai dal tuo Ron, non mi frega nulla di te-

Avete presente il rumore dei piatti che si infrangono?

Le unghie che grattano sulla lavagna?

Il rumore dei fulmini quando il cielo decide di dare battaglia?

Il fracasso che fa una macchina in un incidente stradale?

Ecco... Questo è il casino che ha fatto il mio cuore dentro di me.

Mi gira la testa, queste parole?
Come può dirle con tanta facilitá?
Dopo tutto ciò che ci siamo detti? Dov'è il Severus che è dolce e premuroso?
-Non t-ti imp-importa...-
Ho la voce spezzata dalle lacrime.
Esse hanno cominciato a scorrere lente e inesorabili sul mio viso.
Sono intrappolata qui...
Non posso uscire da qui la porta è bloccata dall'altro incantesimo che ho percepito entrando e la mia bacchetta non so dove sia.
-No-non ti importa di m-me?...-
Le lacrime scendono senza freno, il cuore per terra diviso nettamente in due pezzi.

Mi scosto da dove sono.
Non lo lasceró godere delle mie lacrime.
Lui è immobile gli occhi sono gelidi.
-Fammi uscire da qui...-
-No!
Tenta di avvicinarsi ma lo allontano.
Urlo
-Fammi uscire! Non ti importa giusto? Allora lascia che io ti lasci nel tuo pozzo di solitudine-
Rimane lí fermo mi guarda gli occhi smarriti, persi.
-Dio santo! Apri questa stramaledetta porta Piton!-
Sentire di nuovo il suo cognome uscire in maniera cosí fredda sembra risvegliarlo.
Mi sbatte a terra violentemente.
E mi blocca i polsi sopra la testa e le gambe con le sue.

Siamo alle solite...
Chissà se riusciremo mai a discutere in modo normale...

-Tu lurido pipistrello, lasciami andare! Dici che non ti importa? Beh allora potevi lasciarmi anche morire sotto Lucius, avrei preferito!-
I suoi occhi prima rabbiosi si calmano e abbassando il capo e mantendo pur sempre me bloccata a terra mormora:
-Tu non devi provare neanche a pensare che io ti avrei potuto lasciare sotto quel verme-
Alzo il sopracciglio in una sua patetica sua imitazione e gli faccio notare che la sua posizione è uguale a come era Lucius.
Si abbassa e mi abbraccia il petto velocemente, come a dimostrare che lui è diverso.
Questo gesto cancella tutto.

-I-io non volevo chiamarti in quel modo. Tu sei una ragazza fantastica e io... Io beh, io non lo so cosa sono... E ho paura che tu un giorno possa farmi del male come ha fatto Lily...-
Si ferma e sospira.
-Ti allontano perchè tu non dovresti stare con uno come me e peró tu continui a lottare per farmi cambiare idea. Mi spaventa l'idea che davvero tu un giorno ti accorga di quanto hai sbagliato a stare con un mangiamorte, traditore, malato, pazzo, schizzofrenico, e con un mucchio di problemi con l'alcool e non solo e che finisca con abbandonarmi. Il dolore sarebbe troppo...-
-Sei egoista e geloso complimenti!-
Lui mi stringe piú forte a se' sciogliendo i polsi che cominciavano farmi male.
-Hermione ti prego, non ricordarmi il mostro che sono a farti tutto questo.-
Alzo le mani e le porto sul suo viso scostando le ciocche di capelli che ricadevano su di esso.
-Cosa vuoi da me Severus?-
L'ambra incontra il buio
-Solo che tu tornassi a sorridermi...-
Gli sorrido. É bello vedere che fa tutto ció anche per gelosia.
Il dolore al petto non sembra che un lontano ricordo.
Mi sorride.
E lo bacio quel sorriso.
Che raramente ho visto.
Che per troppo tempo è stato spento dalla sua vita ingiusta.
-Severus....-
-Mmm?..-
Mugugna nell'incavo della mia spalla dove aveva appoggiato il viso.
-Mi fai alzare? O devo dedurre che tu abbia intenzione di stare sopra la tua alunna ancora per molto... Sono troppo piccola no... tanto?-
I suoi occhi scattano verso i miei.
Sa a cosa sto alludendo.
-Non sporcherò la tua ani...-
-Shhh, sta zitto-
Lo bacio ancora tirandomi a sedere sopra di lui.
-Dici che hai paura di perdermi ma hai paura di sporcare la mia anima... È patetico. Tu non sporcheresti proprio nulla.
La tua anima non sará candida.
Ma non è cosí oscura quanto pensi.
Hai fatto tanto male quanto bene.
Sei una persona molto confusa eh?-
Lui sorride a pochi millimetri dalle mie labbra.
-A quanto pare si, sono confuso, tu mi mandi in confusione.-

C'era solo un piccolo dettaglio che entrambi stavano trascurando...
Apparte le innumerevoli differenze e difficoltá fra di loro.

Harry aveva visto dal buco della serratura tutta la scena. Non poteva sentire bene, ma vedere si...
E non voleva credere a tutto ciò che aveva appena visto.
La sua curiosità era sempre stata fonte di guai...

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Hola🐥
So che ho aggiornato in megaritardissimissimo
Ma non c'è l'ho proprio fatta prima.
wattpad mi odia e mi ha dato un mucchio di problemi😂
Comunque...
E adesso sta coppia disastrata?
E Ron? Cosa fará adesso che Hermione ha ballato con lui?
Si sará illuso?
E mo Harry?
Chi lo sa...
Ci vediamo al prossimo capitolo shiaoo❤

《LEI È IL MIO SORRISO》SnamioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora