5 anni dopo

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Pov's Hermione

Sono passati 5 anni da quel giorno, quel giorno felice.
Felice perchè sapevo che avrei amato la mia bambina, contro ogni accusa.
Severus quello stesso giorno mi aveva gridato contro, spezzando parte della mia felicità.
Posso ancora sentire le sue urla squarciarmi il petto.

Lo sapevo che ti avrei rovinata!

Non ci sarebbe mai stato un noi!

Come puoi pensare di avere un bambino?!!

Questo bambino non lo terrai!

Sei troppo giovane, hai una vita davanti.

Non lo terrai!

Sei impazzita!

Noi non abbiamo un futuro e quel bambino meno di noi!

E io chiaramente gli avevo tirato uno schiaffo e me n'ero andata.
Il cuore a pezzi.
L'anima dilaniata.
Sola.
Andavo via... Pensavo per sempre.
La mia bambina, si è nata femmina l'ho chiamata Ginevra Eileen Piton.
Lei è la mia forza, mi ha dato il coraggio di andare avanti.
È bellissima e la amo come converrebbe ad una madre normale.
La mia giovane età non ha fatto alcuna differenza.
Per quanto lui possa non volerla porta il suo cognome e il nome di sua madre.
So che a lui sarebbe piaciuto.
Nel corso degli anni ho vissuto con Ron, siamo stati una coppia un po' strana lui mi è stato vicino e mi ha aiutato a crescere Ginevra, ma era consapevole che non sarebbe mai stato come prima, io ho sempre amato e amerò sempre Severus.
Lui mi ha scritto due lettere credo.
Io le ho buttate senza neanche aprirle avevo bisogno di stargli lontana.

Lui non ha mai visto la piccola e nei miei piani non avrebbe mai dovuto vederla.

Però adesso sono qui sotto la pioggia con la piccola Ginevra in braccio.

Me ne sono andata, sono scappata. Ron aveva cominciato a picchiarmi, perchè voleva un rapporto vero che io non gli ho mai concesso non solo sessuale, ma anche emotivo.
E quando una sera ha dato di matto e si è ubriacato io non ho retto e me ne sono andata con la piccola.

Busso alla sua porta.
La pioggia bagna tutte e due, Ginevra si stringe a me infreddolita.

Pov's Severus

Da quando quel giorno Hermione se n'è andata io ho smesso di bere, non ho toccato nessuna donna. Sono uscito di casa solo se era strettamente necessario. La guerra è finita poco dopo che Potter ha sconfitto il signore oscuro, Hermione era con loro. Io invece mi sono nascosto per non rischiare di essere ucciso come so che voldemort avrebbe voluto fare.
Mi sono rintanato qui, nel mio dolore. Nei miei rimpianti.

Tornassi indietro...
La stringerei a me e lei direi
"sono l'uomo piú fortunato del mondo".
Ma come so perfettamente nella vita non si può tornare indietro.
Per la seconda volta nella mia vita ho allontanato chi mi voleva bene... Chi mi ha amato.
Vorrei sapere come si chiama la nostra bambina.
Non ho diritto di chiamarla nostra, so che Hermione non avrebbe mai abortito e se mi immagino la piccola la immagino femmina.
Vorrei poterle stringere tra le braccia e dirle che ho sbagliato ancora una volta, per la milionesima volta.
Ma non posso farlo perchè lei non ha risposto alle mie lettere di scuse di suppliche e a quanto ne so vive con Weasley.
Tutto ciò mi distrugge.

*Toc* *Toc*

Il rumore alla porta mi risveglia.
Chi mai potrebbe venire a trovarmi? Sono solo.
Apro la porta quasi aspettandomi di non vedere nessuno, ma invece mi trovo davanti lei.... Bagnata fradicia, piange silenziosamente.
Un fagotto che trema stretto a se.
Rimango di sasso.
La faccio entrare senza dire una parola, sono basito.

Poi mi butto e circondo entrambe con le braccia.

Sento i singhiozzi di Hermione fermarsi, il fagotto smette di tremare.

-Scusami, scusami,scusami! Io ti amo Hermione piú di ogni altra cosa al mondo e non sai quanto mi dispiace, io non ero pronto a una notizia simile e so che tu stai con Ronald ma io ti prego ho bisogno di te, sei stata la mia luce e.....-
Non finisco la frase lei lascia il fagotto per terra e si toglie la giacca, dei lividi sulle braccia e sul collo mi fanno capire tutto...

Sono gli stessi, che vedevo ogni giorno su mia madre quando mio padre la picchiava.
Ronald aveva osato picchiarla...per questo lei era qui.
Ha bisogno di me.
La stringo a me in un abbraccio, lei ricambia debolmente.
-Adesso ci penso io! Non ti farò mai piú soffrire, questo te lo giuro su me stesso, sei tutto quello che mi resta a questo mondo, ti prego... Perdonami.... Oppure non farlo, ma almeno dimmi cosa....-
Mi zittisco le sue labbra si poggiano dolcemente sulle mie,
fino a quando sento qualcosa tirarmi i pantaloni all'altezza della coscia.
Mi scosto un attimo

Sto piangendo...

Ai nostri piedi c'è una bellissima bambina è uguale ad Hermione tranne che per i capelli che sono liscissimi e neri e per gli occhi di un nero pece.... Uguali ai miei.
Ci sorride, i suoi occhioni sono luminosi, le sue due fossette sono adorabili.

La prendo in braccio e stringo anche la sua giovane mamma a me.
-Adesso ci penso io a voi, vi proteggerò.-

Fuori infuria la tempesta, ma adesso la tempesta è passata dentro di me.
Lei mi ha salvato dall'oscuritá. Mi ha dato un motivo per cui vivere.
Mi ha ridato la vita.
Lei è e sarà per sempre il mio sorriso.
Non l'avrei mai piú lasciata andare.
Questa é la quiete dopo la tempesta

-Ti amo Sev-
-Ti amerò per sempre Hermione-

Fino alla fine, lei sarebbe rimasta la mia luce in fondo al buio.
E la piccola bambina che stringevo tra le braccia l'avrei amata, ho perso i suoi primi 5 anni. Non sono stato io a insegnarle a camminare, ne a parlare.
Da ora in poi ci sarò.
Questo amore che tutti credevano sbagliato e io con loro, non lo è.
Mi ha salvato dal buio.
Mi ha salvato da me stesso.
Mi ha salvato da tutto ció che é andato sempre tutto storto.
A lei dovrei davvero dare la vita.
Ora toccava a me pensare a loro.
Quel pazzo di Silente aveva ragione, la felicitá sarebbe arrivata anche per me.
Dopo la tempesta...arriva sempre il sole.

Le strinsi a me ancora una volta.

I will love you until the end.

The end

《LEI È IL MIO SORRISO》SnamioneWhere stories live. Discover now