Capitolo 17 - Tradimento

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La sedia di metallo sui era seduta Daren viene scaraventata a terra producendo un tonfo, mentre lui sobbalza su Jason assestandogli un colpo.

Levo lo sguardo e incontro quella di Chryssa; ci intendiamo ed entrambi ci cingiamo a interrompere la rissa.

Bracco e strattono Daren, mentre Chryssa cerca di calmare Jason, che ora è disteso al suolo e sanguinante da una narice.

Stringo forte Daren, lui si dimena e tenta di sfuggire alla mia presa, ma riesco a braccarlo.

Arin Ramsey ha un'espressione disperata, come se già avesse assistito a scene simili.
«Cosa ti succede, Jason?» Esordisce il padre appoggiando i gomiti sulla scrivania e aggrottando la fronte.

«Questi due farabutti mi hanno drogato.» Risponde furibondo indicando Daren in particolare.

«Oh... Be', come potrei biasimarli.» Afferma solenne Arin Ramsey.

Jason rimane interdetto, poi sbuffa ed esce dalla sala accompagnato da Chryssa.

Avrei voluto dirle nel nostro fugace sguardo, che ci siamo scambiati pochi minuti fa, di restare qui con me, ma è fuori discussione. Lei ha l'obbligo di rincuorare il suo ragazzo.

«Ora puoi lasciarmi.» Borbotta Daren divincolandosi dalla mia presa.

«Vi ha ostacolato, vero?» Chiede Arin Ramsey.

«Voleva prendersi le nostre armi.» Aggiunge Daren distrattamente mentre si tocca la ferita sanguinante.

«Da quando mia moglie è scomparsa, Jason non è più lo stesso.» Ci confessa Arin Ramsey, per poi schiarisce la voce. «Hai bisogno di un laser rigeneratore.» Dice guardando la ferita di Daren. «Il vostro amico. L'avete recuperato dal reparto casi di Massima Urgenza?» Osserva circospetto Isaac, che è accasciato su una sedia con la testa che penzola verso sinistra. Annuisco.

«Beh... Ha bisogno di un dottore.» Afferma. Isaac non ha fatto altro che dormire, nonostante abbiamo ingaggiato una battaglia con la flotta dell'Èlite ed piuttosto strano.

Dei passi meccanici si infrangono sulla scala a chiocciola; poco dopo subentra un androide che trasporta in una mano cinque vassoi di metallo.

«Signore, ecco a lei il cibo richiesto.» Trilla meccanicamente.

«Oh, ma che bella notizia!» Esclama Arin Ramsey allargando le braccia. «Poggia sul tavolo.» Il robot avanza e pone sulla scrivania le pietanze.

Le mie papille gustative bramano cibo e il mio stomaco si contorce alla vista delle prelibatezze.

«Bobby, tavolo ospiti.»

Il soffitto si dischiude e dall'altro discende lentamente un tavolo d'ebano compreso di sedie dello stesso colore.

«Sedetevi prego. Bobby, laser rigeneratore per il ragazzo qui.» Tuona Arin Ramsey rivolgendosi all'androide.

«Ma signore, le norme prevedono che le cure siano disponibile soltanto per i dipendenti dell'O.I.M.T.»

«Oggi si fa uno strappo alla regola.»

L'androide avanza verso Daren e una luce rossa viene emessa dalle sue mani. Dopo alcuni minuti la ferita guarisce, ma la cicatrice sulla pelle di Daren rimane.

Mi accomodo di fronte ad Arin Ramsey e Daren ha già sollevato il coperchio del vassoio; intravedo degli spaghetti all'italiana.

«Spero gradiate la cucina italiana. Io beh... L'adoro.» Dice compiaciuto.

MARXAN: LA PRIMA GENERAZIONE [PRESTO CARTACEO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora