CAPITOLO 6

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SIMONE

Entrai a casa e chiusi la porta a chiave dietro di me. Quando mi girai vidi Melissa e Beatrice scendere le scale. Cavolo. Quella ragazza cosa voleva da me? Una cosa é dormire sotto il mio tetto ignorandomu, un'altra mettersi in pantaloncini mostrandomi le sue belle gambe. Con le altre non era un problema. Ma lei... non potevo parlarle che gia mi fulminava pensa portarla a letto. Cavolo cavolo. Girai lo sguardo verso Beatrice e la salutai.

"Ciaoo Simo!"mi disse lei.

"Ciao Bea. Non mi avevi detto che sarebbe venuta la Bea a dormire!"dissi poi a Melissa.

"E perché avrei dovuto dirtelo?"mi chiese lei. Gia, perche?

"Come hai notato la sua simpatia é illimitata!"dissi a Beatrice. Lei rise soltanto e andò a sedersi sul divano.

"Io vado in cucina!"dissi loro.

"Non te l'ha chiesto nessuno!"mi rispose Melissa. Che rabbia. Andai in cucina e sentii il telefono di Meli squillare. Poi sentii la sua voce:

  - Ciao Marco.

  - Si bene tu?

  - Si è qui da me te l'avev detto, no?

  - Hahaha certo.

  - Si tranquillo

  - Okk, dai

  - A domanii.

  Che voglia di picchiare quel Marco. Cosa aveva lui più di me?

BEATRICE

Mentre Melissa parlava con Marco io andai a spiare in cucina. Simone, che sentiva tutto, teneva in mano un bicchiere appena finito di vodka e lo stringeva come a volerlo spaccare. La gelosia si nota da lontano. Entrai in cucina e notai che la vodka che si stava versando era gelata.

"Sei impazzito?"gli chiesi.

"Forse."

"Cosa c'é?"

"Potrei sapere cosa ha quello sfigato di Marco che io non ho?"

"Aspetta: sei geloso?!?"gli chiesi ridendo. Lui mi guardó e mi disse: "No!"

"Si che sei geloso, guardati. E piantala con questo vodka."

"Non sono geloso ti ho detto. Guardami: sono brutto?"

Se lui era brutto, tutto il mondo faceva schifo. Ma scherziamo???

"Non sei brutto." Sei dannatamente sexy. Lui si versó un altro bicchiere ma io non glielo lasciai bere.

"Lasciami stare Bea!"

"Piantala con questa vodka. È gelata."

"Ridammi il bicchiere."

"Tieni."gli dissi, accorgendomi che si stava avvicinando a me. Non so come faceva Melissa ma io non sarei riuscita a non baciarlo. E non volevo fare cio alla mia amica. Uscii dalla cucina e andai da Meli.

"É super geloso."le dissi.

"Ma piantala."mi rispose lei.

MELISSA

E se Bea aveva ragione? Avevo notato come mi guardava all'inizio, come tutte le ragazze facili con cui andava a letto. Ma diamine, a quanto ho sentito da Bea, in cucina si stava ubriacando, quindi devo stargli piu lontana possibile. L'autocontrollo non era da lui, ne ero sicura. Ordinammo tre pizze, sotto richiesta di Bea. Infatti, anche Simone venne a mangiare con noi. Ci sedemmo ognuno su un divano e mangiammo. Certo che Simone aveva un autocontrollo magnifico, oppure, poco ma sicuro, non gli piacevo.

SIMONE

Avevo bevuto solo tre bicchieri di vodka, per non perdere il controllo della situazione. E ce l'avevo fatta. Dopo la pizza guardai metà film con loro e andai a letto. Lì pensai a Melissa e a quanto mi odiava. Cos'aveva, un problema con i fighi?

Mi ricordai quando mi diede dell'arrogante.

"Non é colpa mia se tutte le ragazze mi vengono dietro. Questa non é arroganza, solo la semplice verità!"le avevo risposto.

Mi addormentai dopo molto, sperando che passi il dolore alla testa.

PIÙ MI ODI, PIÙ IO TI AMO♥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora