PIÙ MI ODI, PIÙ IO TI AMO♥

CAPITOLO 18

MELISSA

"Te lo assicuro Meli, questa è la cosa più scema che tu possa fare!"mi disse Bea.

"Eddai, non sopporto più i capelli così lunghi, ci vuole molto a pettinarli."

"Parlavo della tinta. Sei impazzita per caso?"

"Siamo arrivati!"le dissi.

"Parlo sul serio. Hai sempre odiato le bionde tinte e ora stai per tingerti anche tu!"

"Non gli faccio biondo platino. Mi piacciono biondo miele. Tanto fra pochi mesi mi tornano lunghi e rossi!"

"Convinta te!"

"Ecco, ora scendiamo!"le disse e scesi dalla mia BMW con cui eravamo andati. Scese anche lei e ci dirigemmo verso la parrucchiera, ultima meta del nostro pomeriggio passato tra borse e vestiti. Quando entrammo vedemmo una parrucchiera poco più bassa di noi, con dei lunghi capelli viola. Era una donna molto tenera e subito si affezionó a noi due.

Dopo averle spiegato cosa volevo fare ai capelli, mi chiese di sedermi e Bea decise di lisciarsi i capelli, sempre ricci, per la prima volta. Si sedette sulla sedia accanto a me e lasciammo i nostri capelli in mano alle parrucchiere.

"Che te ne pare?"chiesi a Bea quando uscimmo dalla parucchiera.

"Devo ammettere che ti stanno benissimo!"mi rispose lei.

"Anche tu stai benissimo con i capelli lisci. Dovresti piastrarli ogni tanto!"le risposi sorridendole. Poi tirai fuori il mio IPhone e ci scattamo una decina di foto. Quando finimmo salimmo in macchina e ci recammo a casa mia.

"Sono le diciotto ormai. Io torno a casa!"mi disse lei.

"Ma vaa, c'é anche Luca, il miglior amico di Simo a casa, facciamo qualcosa, ceniamo e ti lascio andare!"le risposi io. Lei annuì.

"Posso farti una domanda?"le chiesi poi.

"Dimmi!"

"Qualcuno qui prova qualcosa per Luca?"le chiesi ridendo e la vidi arrossire.

"Dai a me puoi dirlo!"

"È bello!"

"Solo?"

"Forse un pò di più ma non c'è niente tra noi!"

"Ci sarà?"

"No!"mi rispose lasciando l'argomento sul vago. Sapevo da come non si concentrava piu durante le lezioni e da come ultimamente non andava molto bene a scuola che le piaceva qualcuno. Ma qualcosa mi diceva che non era Luca.

...Non sono affari tuoi Meli...

Certo, lei era la mia migliore amica.

...Vedrai che te lo dirà lasciale del tempo...

Ignorai quella vocina della mia coscienza e mi accorsi che eravamo arrivate.

Quando parcheggiai, ci guardammo allo specchio per controllare se era tutto a posto e scendemmo dalla macchina.

SIMONE

  -2 minuti alla fine della partita. Ormai se ne erano andati tutti i miei amici a parte Luca, con cui stavo giocando a Fifa quando la porta di casa si aprì. Sapevo che era entrata Melissa e a quanto pare anche Beatrice ma non potevo staccare gli occhi dallo schermo, stavo per fare il gol decisivo e non potevo permettere a Luca di battermi.

"Ciaoo!!"urlarono le ragazze entrando e noi le salutammo ridicendole Ciao, sempre senza staccare gli occhi dallo schermo. -40 secondi.

Ero vicino alla porta del mio amico quando sentii Melissa dietro di me baciarmi sulla guancia. Con la coda dell'occhio vidi una ciocca bionda caderle sul viso e mi girai di scatto finendo per darle un delicato bacio sulle labbra, che però mi faceva male al labbro inferiore.

"Gooool! Ti ho battuto amico!"mi urlò Luca. Non gli risposi ma mi staccai da Meli fissandola bene. Erano scomparsi i capelli rossi e al loro posto c'erano dei belissimi capelli color miele, mossi che le arrivavano poco sotto le spalle. ...Era semplicemente stupenda...

"Ti piacciono i miei capelli?"mi chiese.

"Ti stanno benissimo!"le risposi alzandomi dal divano. Lei si girò per farmeli vedere meglio poi si rigirò verso di me e mi diede un bacio sulla guancia. Tutta colpa del mio labbro inferiore dolente per via di quello scemo di Lorenzo. Poi salì in stanza a mettere giù le borse e mi accorsi che Beatrice aveva i capelli lisci. A quanto pare qualcun'altro la stava mangiando con gli occhi: Luca. Avevo sempre sospettato che la amasse, ma la cosa non sembrava ricambiata.

"Belli i capelli Bea!"le dissi.

"Grazie!"mi rispose lei. Poi scese Melissa, che con la sua amica andò in cucina. Dopo una mezzoretta mangiammo e Beatrice e Luca se ne andarono con la macchina del mio amico.